L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] aveva modo di "servire" decine di patrizi, con alcuni dei quali passava lunghi periodi all'estero in totale comunione di lavoro. Se un funzionario operava proficuamente conquistava la fiducia del superiore patrizio, che lo avrebbe richiesto al ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] di Bressanone: il duca Sigismondo del Tirolo poté così essere perdonato, assolto dalle censure ecclesiastiche e riammesso alla comunione della Chiesa romana. Il principio di scisma da parte della fazione antipapale della Chiesa tedesca era stato ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] , re di Boemia, prossimo all'incoronazione a re d'Ungheria e imperatore "in pectore", affidata al nunzio Stanislao Osio: la comunione col calice alla fine concessa dal papa al figlio di Ferdinando I - l'Osio, contrario al provvedimento, aveva tentato ...
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Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] marchi), per incentivare il risparmio e per allontanare i nullatenenti. Le cooperative, sotto forma di 'società a comunione dei beni per fini commerciali', avrebbero dovuto corrispondere dividendi in rapporto alle quote sociali. A garanzia dei soci ...
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L'impresa marittima: uomini e mezzi
Ugo Tucci
Un'epoca di trasformazioni
In quest'età del comune, che coincide per molta parte con l'età delle Crociate, sarebbe difficile negare la loro influenza nella [...] in Levante, sulla vendita di parti dell'attrezzatura. Erano forme d'intervento in cui continuava a realizzarsi la comunione degli interessati che si trovavano a bordo. È significativo che la formula del giuramento imposto ai marinai non contenesse ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] ., La Chiesa concordiese, II, Pordenone 1989, pp. 131-142.
4. Nell'accezione dì "ribelli ad ogni forma di comunione ecclesiastica", secondo Delio Cantimori, Eretici italiani del Cinquecento. Ricerche storiche, Roma 1939; cf. Tommaso Bozza, Lutero nel ...
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La riforma delle misure di prevenzione
Francesco Menditto
Negli ultimi anni gli interventi diretti a contrastare le organizzazioni criminali si sono spesso concentrati sul potenziamento degli strumenti [...] 54), di un equo indennizzo secondo criteri stabiliti da un decreto ministeriale da emanarsi (art. 52, co. 5).
Per i partecipanti in comunione si procede a divisione se il bene è di tale natura (arg. ex art. 52, co. 7), nel rispetto delle disposizioni ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] in senso del tutto differente da quella dei paesi vicini. Nell'interno delle sue frontiere si realizza una certa comunione di carattere germanico e latino. Già per la sua posizione geografica la Svizzera appare un paese di transizione, nel ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] i matrimonî contratti prima dell'entrata in vigore della nuova legislazione. Per questi vige, secondo l'antico regime, la comunione di beni fra i coniugi, con le corrispondenti disposizioni sulla responsabilità per i debiti dell'altro coniuge e con l ...
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. Nella storia politica e della civiltà dell'Asia anteriore antica nessuna nazione ha lasciato orma sì profonda e durevole come quella tracciata dai Babilonesi e dagli Assiri. La civiltà babilonese - in [...] mentre gli altri beni rimangono in possesso di lei. Per i beni acquistati dopo il matrimonio vige il principio della comunione degli acquisti. Morto il marito, la vedova può restare nella casa. Essa non può trasferire nessun bene ad estranei, perché ...
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comunione
comunióne s. f. [dal lat. communio -onis (nei sign. 2 e 3 dal 4° sec.), der. di communis «comune1»]. – 1. a. L’esser comune a più persone, comunanza: c. di averi, di beni, di diritti; c. di vita. In partic., nel linguaggio giur.:...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...