SISTO III, santo
Elena Cavalcanti
Dal Liber pontificalis si ricava che S. era romano di nascita, che il padre si chiamava anch'egli Sisto e che il suo pontificato durò otto anni e diciannove giorni. [...] quia nihil adiici convenit vetustati"), e con un elogio al patriarca di Costantinopoli, Massimiano, per la sua mitezza e per il senso di comunione con la Sede romana. Nella stessa data, S. scrisse anche a Cirillo (ep. 5, in P.L., L, coll. 602-06) in ...
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Figlio (1219 circa - 1259) di Valdemaro II, succedette nel 1252 al fratello Abele e dovette sostenere una durissima lotta con il clero. Fatto arrestare nel 1259 l'arcivescovo di Lund, il paese si sollevò [...] e C. stesso morì, secondo la tradizione, a causa di un'ostia avvelenata somministratagli nella comunione. Concedette lo Schleswig-Holstein a Valdemaro, figlio di Abele. ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] V. fu convocato da Teodora, che gli chiese se era disposto ad annullare il concilio (di Calcedonia) per entrare in comunione con Antimo di Trebisonda, Teodosio di Alessandria e Severo di Antiochia; l'imperatrice, in compenso, gli avrebbe concesso un ...
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Figlio (Monaco 1528 - ivi 1579) del duca Guglielmo IV di Baviera, sposò nel 1546 l'arciduchessa Anna, figlia dell'imperatore Ferdinando I. Di educazione rigidamente cattolica, succeduto al padre nel 1550, [...] , al punto d'insistere presso il Concilio di Trento e papa Pio IV affinché venisse concessa anche ai laici la comunione sotto le due specie (1562-63). Ma dal 1564 passò su posizioni di netta intransigenza religiosa, dedicandosi all'eliminazione del ...
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Benedetto XV
Papa (Genova 1854-Roma 1922). Giacomo Della Chiesa, eletto allo scoppio della Prima guerra mondiale (1914), si adoperò per avviare un processo di pacificazione, sottoponendo (1917) agli [...] a favore delle popolazioni civili, dei prigionieri e dei feriti. In ambito religioso, si prodigò per il ritorno alla comunione con Roma dei cristiani separati, in partic. degli ortodossi (creazione della Congregazione per la Chiesa orientale, 1917 ...
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Innocenzo I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Anastasio. Secondo il Liber pontificalis nacque ad Albano e il padre si chiamava, come lui, Innocenzo. Girolamo, invece, lo definisce "filius" [...] in quegli anni i rapporti tra i due figli di Teodosio. Secondo Palladio (ibid. 3, 40-1) I. scrisse lettere di comunione al Crisostomo, ma di tale corrispondenza resta solo un'epistola, la 12, in cui il papa lo riconosce innocente, lo definisce ...
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Bonifacio I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Zosimo. Secondo il Liber pontificalis fu di origine romana e figlio del presbitero Giocondo.
Era anch'egli un presbitero, della Chiesa di Roma, [...] come in tempi più recenti, durante il pontificato di Innocenzo, molti vescovi orientali in un momento di crisi nella comunione con la Sede apostolica si fossero adoperati per ristabilire la pace (con allusione ai contrasti che seguirono alla condanna ...
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Uomo politico francese (Digione 1788 - Saint Louis, Missouri, 1857); avvocato, dal 1818 per breve tempo amministratore del Journal de jurisprudence, aderì, nelle vendite carbonare, alla corrente del La [...] rivoluzione del 1848, salpò con numerosi seguaci "Icariani" alla volta del Texas per fondarvi una colonia modello, basata sull'assoluta comunione dei beni e del lavoro, la Société d'Icarie. Ma né questo né gli altri suoi tentativi nell'Illinois e ...
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Nel Medioevo, giovane che serviva alla corte di principi e grandi personaggi; poteva essere di nascita nobile e dopo il servizio come p. diventare scudiero, poi essere armato cavaliere.
Si chiamava p. [...] anni) che si proponeva di rendere onore all’Eucaristia con la pratica quotidiana della visita al Ss. Sacramento e con la comunione frequente. Proposta da mons. G.B. Scalabrini, vescovo di Piacenza (1880), attuata alcuni anni dopo da C. Molinari (1904 ...
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Zosimo, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Innocenzo I. Il Liber pontificalis attesta che Z. era di origine greca e figlio di un certo Abramo, il che fa supporre che fosse di discendenza ebraica. [...] o altrove senza lettere di presentazione ("formatae") di Patroclo e dei suoi successori nella sede di Arles pena l'esclusione dalla comunione con il papa; che i vescovi della provincia di Vienne e delle due provincie Narbonensi (la I e la II) fossero ...
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comunione
comunióne s. f. [dal lat. communio -onis (nei sign. 2 e 3 dal 4° sec.), der. di communis «comune1»]. – 1. a. L’esser comune a più persone, comunanza: c. di averi, di beni, di diritti; c. di vita. In partic., nel linguaggio giur.:...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...