ARPINATI, Leandro
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Nacque a Civitella di Romagna (Forlì) il 29 febbr. 1892 da modesta famiglia. Militò dapprima nelle file del gruppo giovanile socialista; trasferitosi a Torino, dove già aveva lavorato [...] poi ufficiali inglesi evasi da un campo di prigionia e partigiani italiani; il 22 apr. 1945, giorno successivo alla liberazione di Bologna, fu ucciso da un gruppo di partigiani comunisti.
Bibl.: T. Nanni, L. A. e il fascismo bolognese, Bologna 1927 ...
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AUDISIO, Walter
Francesco M. Biscione
Nacque ad Alessandria il 28 giugno 1909 da Ernesto e Natalina Perasso, da famiglia di modeste condizioni economiche. Diplomato ragioniere, impiegato scrupoloso [...] identità tra il col. Valerio e l'A.), sullo stesso quotidiano comunista a puntate (25-30 marzo 1947) e nella sua autobiografia, partigiani d'Italia e dell'Associazione nazionale perseguitati politici italiani antifascisti.
L'A. morì a Roma, per ...
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Gianfranco Pasquino
Il signor quaranta per cento
Matteo Renzi, la sua ascesa e il suo impatto politico e mediatico sull’Italia in recessione visti attraverso la lente d’ingrandimento di uno dei maggiori [...] Il renzismo non ha una visione di lungo periodo della politica italiana e neppure del governo del paese.
Tenendo la barra sui soltanto come innovazione, ma anche come modalità di comunicazione, secca, scarna e didascalica attraverso i tweet ...
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BASSANESI, Giovanni
Gian Paolo Nitti
Nacque ad Aosta il 27 marzo 1905 da Federico e da Adele Ferrando. Conseguito il diploma magistrale, dopo l'avvento del fascismo emigrò a Parigi, dove visse stentatamente. [...] Fu membro della sezione italiana, della Lega dei diritti dell'uomo, di cui venne eletto anche segretario.
Libero pensatore, d'idee democratiche ed anarchicizzanti, desideroso di agire contro il fascismo, si accostò agli ambienti comunisti, che lo ...
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fronti popolari
Raggruppamenti di movimenti e partiti politici di sinistra, perlopiù europei (segnatamente comunisti, socialisti, radicali e repubblicani), costituiti nel 1934-38 in funzione antifascista [...] paesi. Nel primo caso, i f.p. ebbero i loro embrioni nei patti di unità d’azione tra comunisti e socialisti francesi (luglio 1934) e italiani (ag. 1934), dinanzi al rafforzarsi del fascismo in Europa. Nel 1935 il 7° congresso del Comintern, sotto l ...
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Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla sua realizzazione in unità politica.
N., nazionalità, [...] del termine nazione emerge altresì nel testo della Costituzione italiana vigente. Secondo V. Crisafulli, ad esempio, n per lo più come sinonimo di Stato e, più precisamente, di Stato-comunità o Stato-ordinamento (artt. 9, 16, 49, 87, 98, 120 ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] riformisti del PSU (che dal 1926 aveva assunto il nome di Partito socialista dei lavoratori italiani); nel 1934, infine, fu siglato un patto d’unità d’azione con i comunisti volto a combattere il fascismo. Ricostituito in Italia nel 1942 a opera di O ...
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Giovanni Battista Montini (Concesio 1897 - Castelgandolfo 1978). Fu eletto papa il 21 giugno 1963, succedendo a Giovanni XXIII. Di famiglia cattolica molto impegnata sul piano politico e sociale, ordinato [...] il 1° genn.) e proseguendo il dialogo con i paesi comunisti avviato da Giovanni XXIII (v. Ostpolitik). Dopo un giubileo 1919-1943 (2 voll., 1986). L'Istituto della Enciclopedia Italiana ha pubblicato la biobibliografia Anni e opere di Paolo VI ( ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] 'Italia riproponevano, nelle verifiche spoletine, nuove prospettive anche alla classica storia medievale italiana, quella dei Comuni, per intenderci. Caduti ''valori'' storiografici come ''latinità'' e ''germanesimo'', anticipazioni di conflittualità ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] guerra mondiale, ma prosegue con la permanenza al potere del regime comunista.
Come si sarà notato, nel N. la nozione di cura di A. Carioti, Roma 1995.
E. Gentile, La via italiana al totalitarismo. Il partito e lo Stato nel regime fascista, Roma ...
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comunista col Rolex
(c. con il Rolex) loc. s.le f. e m. (iron., spreg.) Chi, è e, soprattutto, mostra di essere ricco e allo stesso tempo dichiara di essere di sinistra o di essere sensibile ai problemi dei meno abbienti. ♦ [tit.] Fedez e...
comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...