Ecologia
Raimondo Strassoldo
Introduzione
L'ecologia è una scienza naturale, derivata dalla biogeografia e più precisamente dalla geografia delle piante, che studia le relazioni tra gli organismi viventi [...] tener conto del fatto che la società è, prima di ogni altra cosa, una popolazione su un territorio, una comunitàbiologica, un ecosistema. Ciò che distingue questo ecosistema dagli altri è il grande sviluppo di due elementi, peraltro presenti anche ...
Leggi Tutto
Comunità
Anna Laura Palazzo
Mario Picchi
Giancarlo Urbinati
Il termine viene dal latino communitas, derivato di communis, "che è comune a molti o a tutti, condiviso". Indica, in senso astratto, l'essere [...] l'idea che i fattori principali che determinano la salute della comunità si trovano all'interno della comunità stessa, vale a dire nelle sue componenti sociali, culturali, biologiche e nel suo ambiente, sia quello naturale sia quello artificiale ...
Leggi Tutto
L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo [...] ’ o delle regolarità statistiche, derivanti dall’azione di condizioni biologiche e psicologiche, e perfino determinare le principali fasi di sviluppo, in qualche misura comuni a tutte.
Soprattutto il neoevoluzionismo ha cercato di individuare i ...
Leggi Tutto
Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] dubbio determinato in buona parte da una naturale causa biologica, quella del sensibile equilibrio numerico di ogni gruppo umano patto con cui l’uomo e la donna stabiliscono tra loro la comunità di tutta la vita, per sua natura ordinata al bene dei ...
Leggi Tutto
Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] cominciò a far luce sul meccanismo dell’eredità dei caratteri biologici e nel 1913 K. Landsteiner mise in evidenza che hanno inoltre evidenziato che l’orango si è separato dall’antenato comune 10 milioni di anni fa, mentre la linea uomo-gorilla- ...
Leggi Tutto
complessità Caratteristica di un sistema (perciò detto complesso), concepito come un aggregato organico e strutturato di parti tra loro interagenti, in base alla quale il comportamento globale del sistema [...] a quello dei singoli costituenti, dipendendo dal modo in cui essi interagiscono.
Biologia
Cellula, organismo pluricellulare, popolazione e comunità sono oggetti biologici graduati secondo un criterio di c. crescente. Negli ultimi anni 1990, si ...
Leggi Tutto
Termine adoperato, a partire dagli anni 1990, per indicare un insieme assai ampio di fenomeni, connessi con la crescita dell’integrazione economica, sociale e culturale tra le diverse aree del mondo.
Economia
G. [...] del processo di g. in corso.
Per quanto riguarda, infine, la Comunità Europea, a partire dal 1992 sono stati rimossi tutti i vincoli ai varietà coltivate, lo sviluppo della cosiddetta agricoltura biologica. Qualificato correntemente come no global, il ...
Leggi Tutto
Fenomeno collettivo che ha il suo tratto distintivo nella violenza armata posta in essere fra gruppi organizzati.
Le trasformazioni cui è stata soggetta la g. tradizionale nel 20° sec. vanno portando a [...] del terrore’.
Tra il 1989 e il 1991, la caduta dei comunismi e dell’URRS ha suscitato l’illusione che il mondo si stesse è portati a pensare.
La g. non convenzionale
G. biologica. - Consiste nell’uso a scopo bellico di microrganismi (batteri ...
Leggi Tutto
Famiglia
Pierpaolo Donati
(XIV, p. 764; App. II, i, p. 900; IV, i, p. 757; V, ii, p. 183)
I cambiamenti della famiglia: cause e modalità
Alla fine del 20° sec., la f. appare come una realtà sociale [...] termine che si riferiva alle collettività di persone aventi vita in comune per motivi religiosi, di cura, di assistenza, militari, comunicano. Può sembrare che, a questo livello, tutto sia biologico e psicologico, ma non è affatto così: la mediazione ...
Leggi Tutto
CULTURALE L'a. c. è una branca delle scienze antropologiche sviluppatasi con tale nome (cultural anthropology) negli Stati Uniti, e quindi entrata come disciplina autonoma nel mondo scientifico e accademico [...] positivista e fissistica delle razze umane come unità biologiche pure, cioè riportabili a caratteri legati a un viene facendo antropologica, mentre la sociologia e la psicologia avvertono una comunanza d'interessi con l'a., con la quale si alleano. ...
Leggi Tutto
biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...