Ecologia
Raimondo Strassoldo
Introduzione
L'ecologia è una scienza naturale, derivata dalla biogeografia e più precisamente dalla geografia delle piante, che studia le relazioni tra gli organismi viventi [...] tener conto del fatto che la società è, prima di ogni altra cosa, una popolazione su un territorio, una comunitàbiologica, un ecosistema. Ciò che distingue questo ecosistema dagli altri è il grande sviluppo di due elementi, peraltro presenti anche ...
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Comunità
Anna Laura Palazzo
Mario Picchi
Giancarlo Urbinati
Il termine viene dal latino communitas, derivato di communis, "che è comune a molti o a tutti, condiviso". Indica, in senso astratto, l'essere [...] l'idea che i fattori principali che determinano la salute della comunità si trovano all'interno della comunità stessa, vale a dire nelle sue componenti sociali, culturali, biologiche e nel suo ambiente, sia quello naturale sia quello artificiale ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] cominciò a far luce sul meccanismo dell’eredità dei caratteri biologici e nel 1913 K. Landsteiner mise in evidenza che hanno inoltre evidenziato che l’orango si è separato dall’antenato comune 10 milioni di anni fa, mentre la linea uomo-gorilla- ...
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Termine adoperato, a partire dagli anni 1990, per indicare un insieme assai ampio di fenomeni, connessi con la crescita dell’integrazione economica, sociale e culturale tra le diverse aree del mondo.
Economia
G. [...] del processo di g. in corso.
Per quanto riguarda, infine, la Comunità Europea, a partire dal 1992 sono stati rimossi tutti i vincoli ai varietà coltivate, lo sviluppo della cosiddetta agricoltura biologica. Qualificato correntemente come no global, il ...
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Famiglia
Pierpaolo Donati
(XIV, p. 764; App. II, i, p. 900; IV, i, p. 757; V, ii, p. 183)
I cambiamenti della famiglia: cause e modalità
Alla fine del 20° sec., la f. appare come una realtà sociale [...] termine che si riferiva alle collettività di persone aventi vita in comune per motivi religiosi, di cura, di assistenza, militari, comunicano. Può sembrare che, a questo livello, tutto sia biologico e psicologico, ma non è affatto così: la mediazione ...
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(XXXI, p. 481; App. II, ii, p. 813; III, ii, p. 719; IV, iii, p.314; V, iv, p. 728)
di Roberta Tatafiore
Il termine sesso rimanda per noi occidentali a significati molteplici che oltrepassano il campo [...] slittamento e il camuffamento del corpo dal territorio identitario, biologico e culturale, al territorio dell'immaginario. In questo senso gli effetti della comunicazione metasessuale attraverso le tecnologie sono collegati alla nascita del fenomeno ...
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Società
Vincenzo Cesareo
(XXXI, p. 1002; App. I, p. 1007; II, ii, p. 853; IV, iii, p. 352; V, v, p. 6)
Il termine società è stato ed è tuttora impiegato da numerose scienze: filosofia, economia, diritto, [...] vi è chi pone decisamente l'accento sulla componente biologica e chi invece presta attenzione anche alla cultura in […] giunta ad abbracciare e controllare tutti i membri di una data comunità in maniera uniforme" (pp. 46-47).
Anche in altre analisi ...
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Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] umane: non solo le tecnologie industriali, ma la psicologia, la biologia, la sociologia, la storia, l'etnologia ecc. È vano e stato validamente dimostrato (L. Amirante), non ha nulla in comune con il contratto di cessione d'opere da svolgere sotto le ...
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Tecnologia
George Bugliarello
Luciano Gallino
di George Bugliarello, Luciano Gallino
TECNOLOGIA
Tecnologia di George Bugliarello
sommario: 1. La tecnologia come fenomeno. a) Introduzione. b) L'evoluzione [...] propria riproduzione si prolunga nell'interesse per la sopravvivenza e la riproduzione dei propri affini biologici, tutti coloro con cui si ha in comune una frazione degli stessi geni, siano essi discendenti, ascendenti o collaterali. L'interesse per ...
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Scienza
Gerard Radnitzky
Paolo Rossi
di Gerard Radnitzky, Paolo Rossi
SCIENZA
Teoria della scienza di Gerard Radnitzky
sommario: 1. Introduzione. 2. Che specie di disciplina è la teoria della scienza [...] che le varie situazioni di ricerca non abbiano qualcosa in comune. Si potrebbero paragonare gli sforzi del metodologo a quelli di p i ù vie: quella del matematico non è quella del biologo, né quella del fisico [...]; bisogna che seguiamo tutte queste ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...