CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] le riguardano affiora talvolta una certa indipendenza di giudizio e di gusto. del proprietario e del comune di Roma, doveva essere stato costruito intorno al 1520 Vasori, I monum. antichi in Italia nei disegni degli Uffizi, Roma 1981, pp. 87-156. Bibl ...
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Architettura
Leonardo Benevolo
di Leonardo Benevolo
Architettura
sommario: 1. Le origini della nuova architettura. 2. La formazione di un movimento unitario. 3. Le esperienze dal primo dopoguerra ad [...] tecniche sono praticate con profitto come ricerche indipendenti. L'antica matrice comune, l'arte, si irrigidisce allora confrontare il suo lavoro con quello degli altri.
Il risultato storico di questo lavoro è stato d'invertire la tendenza secolare ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] il cristianesimo; la prima testimonianza di una comunità cristiana lucchese risale a poco prima della metà e peraltro del tutto indipendenti dal linguaggio di diversa sembra essere, almeno allo stato attuale degli studi, la situazione in pittura ...
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LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] indipendenti, anche se i fogli di ciascuno di essi sono stati . era la cucitura dei quaternioni. L'esame degli esempi più antichi dimostra che in origine si evangeliario del monastero atonita della Grande Lavra, comunemente datata al sec. 11° (The ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] A. si rivolgono ai cristiani delle comunità dell'Asia (Ap. 1-3); da Ap. 12 a cui è stato conferito un significato cristologicoecclesiologico: a sinistra Michele degli arazzi e nel leggiadro stile cortese dell'arte franco-fiamminga.Indipendentemente ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] m. 5), in posizione isolata o al centro di c. comuni (per es. la c.d. tomba principesca del sec. in Italia è stata rinvenuta fuori degli impianti urbani, come nei pressi di villaggi, ma spesso anche indipendenti e isolate dai centri di culto plebani; ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] il calidario, a sua volta in comunicazione con bagni e latrine. Sul lato nei monasteri più grandi sono però indipendenti, affacciandosi addirittura su chiostri più piccoli con il cap. 82 degliStatuta Capitulorum Generalium Ordinis Cisterciensis, che ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] degli Abbasidi (132-656 a.E./750-1258). Con l'affermazione di questi ultimi, l'impero arabo cominciò a disgregarsi in Occidente e nacquero dinastie dapprima autonome e poi indipendenti una comunità -i kāshiyān), o: è stata appresa da quelli di Kashan" ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] né perché tali insediamenti indipendenti e non vincolati a le esasperate forme d'ascesi degli orientali e degli Irlandesi e visse con i comunità; a tal fine Sigismondo istituì una laus perennis dei monaci e si può presumere che qui fosse stato ...
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ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] il calendario; il monastero e la comunità delle monache di Hohenbourg.La fonte principale seguiva una serie di brevi passi indipendenti sulla filosofia, sulle arti liberali, rappresentazioni degli angeli e dei pianeti, possono essere stati ispirati ...
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comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...