Élites, teoria delle
Giorgio Sola
Introduzione
La teoria delle élites si propone di spiegare scientificamente una delle tendenze indiscutibili della storia umana: il fatto che, in ogni società e in [...] tradizione elitistica europea. L'assunto di Burnham nel l'esistenza, anche a livello dicomunità, di un'unica élite del potere, di 'progressisti' o di 'democratici' quanti hanno difeso l'esistenza di una molteplicità di gruppi di potere.Ma al di là di ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] continente europeo, con di due diversi modelli di Stato nazionale. Pio XI introduce il principio della giustizia sociale, affermando che la distribuzione delle ricchezze ha una superiore finalità etica e morale: il rispetto e la difesa del bene comune ...
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Il fenomeno urbano. Periodo tardoantico e medievale
Letizia Pani Ermini
Francesca Romana Stasolla
Sara Magister
Lo sviluppo urbano
di Letizia Pani Ermini
A partire dal VI secolo nelle fonti occidentali [...] , Graz - Köln 1954; I problemi comuni dell'Europa post-carolingia. Atti della II ; P.M. Hohenberg - L. Hollen Lees, La città europea dal Medioevo ad oggi, Bari 1990; J. Rich (ed.), si deve la realizzazione di sistemi didifesa urbani e limitanei che ...
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Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] per solidarietà, per obbligo condiviso dalla coscienza comune, "col cristianesimo si dà per pietà" totalità degli altri paesi europei, dilagò la concezione che didifesa e protezione garantite dalle strutture tradizionali (v. Paci, 1982).
L'insieme di ...
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Formazioni economico-sociali
Luciano Gallino
Significato, origini ed evoluzione del concetto di formazione economico-sociale
Al concetto di 'formazione economico-sociale' è sotteso fin dalle origini, [...] sottratte alle altre, che attueranno quindi strategie didifesa e di contrattacco. La grande distribuzione controllata dal capitale non di rado riuscendovi, per bloccare la costruzione di nuovi supermercati. L'industria della ComunitàEuropea ha ...
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Ideologia
Luciano Pellicani
di Luciano Pellicani
Ideologia
sommario: 1. Il secolo delle ideologie. 2. Dalle guerre ideologiche alle guerre di religione. 3. Ideologie e movimenti no global. 4. L'ideologia [...] simultaneamente pieno di crepe e vuoti [...]. La TAZ deve essere capace didifesa; ma sia l'attacco che la difesa dovrebbero, se comunitàeuropea hanno opposto finora una energica resistenza al 'vento neoliberista' e che persino i governi di destra ...
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Le forme della politica
Carlo Galli
La politica dell’età globale si deve sempre misurare, a ogni livello e in ogni spazio, con problemi che si producono su scala planetaria; la sua caratteristica non [...] che hanno scandito la vita della comunitàeuropea, volta a modificare il sistema di voto nel Consiglio dei ministri europeo (aumentando i temi su cui non è d’obbligo l’unanimità), a definire una ‘cittadinanza europea’ accanto a quelle nazionali e a ...
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Neolitica, rivoluzione
Mario Liverani
Storia della questione
Le classificazioni prechildiane
Le classificazioni ottocentesche della preistoria, basate su aspetti formali dell'industria litica (e della [...] Zohary e Hopf, 1993). La preistoria europea studia perciò piuttosto il diffondersi spaziale due forme elementari più ovvie). A scopo didifesa si può cingere il villaggio con un muro considerare nel contesto dicomunità in cui di rado si raggiungeva ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La chimica tra scienza e tecnologia
Luigi Cerruti
La storia della chimica non può mai essere una storia puramente disciplinare, perché è continuamente – e fittamente – legata allo sviluppo dell’industria [...] ogni anno giungevano alla Suprema commissione didifesa rapporti dettagliatissimi che dimostravano due cose: di rapporti internazionali ha permesso ai chimici italiani di mantenere una posizione di rilievo nel contesto della comunità chimica europea ...
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Laicità
Gustavo Zagrebelsky
Termini attuali
La laicità è un concetto problematico che indica una tensione o un conflitto sempre nuovo da dipanare o risolvere, di cui si può ragionare solo nelle situazioni [...] costruzione della storia e dello spirito europeo che ha collocato lo Stato e quando la religione si offriva nella veste didifesa della dignità dell’esistenza umana, c ragioni circa la vita buona in comune non hanno rilevanza pubblica, dove devono ...
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esercito europeo
loc. s.le m. Esercito comune agli Stati membri dell’Unione europea. ◆ Al vertice informale dei 15 ministri della Difesa Ue (più i 10 dei Paesi che si apprestano a entrare nell’Unione) la questione del Comando o dei Comandi...
Gruppo di Visegrad
(gruppo di Visegrad, Gruppo di Visegrád) loc. s.le m. Insieme di Stati dell’Europa centro-orientale, appartenenti all'ex blocco sovietico (Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia; quest'ultima poi scissasi in Repubblica Ceca e...