LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Figlio primogenito di Gianfrancesco, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque nel 1412; le fonti danno indicazioni incerte sul giorno [...] 000 sarebbero stati pagati immediatamente dal re e 15.000 dalla Comunità di Milano; il re infine si impegnava a rispettare la Mantova nel gennaio 1460) una sorta di capitale europea in cui si radunarono i rappresentati dei maggiori potentati ...
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PIO XII, papa
Francesco Traniello
PIO XII, papa. – Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876, secondogenito di Filippo, allora avvocato rotale, e di Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di [...] militare e imperiale dell’Unione Sovietica, l’istituzione delle repubbliche popolari nei paesi dell’Est europeo e il consenso raccolto dai partiti comunisti in Occidente, prospettò una situazione che andava al di là degli allarmi già espressi dalla ...
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FABBRONI, Giovanni
Renato Pasta
Fratello minore di Adamo, nacque a Firenze il 13 febbr. 1752 da Orazio e Rosalinda Werner. Dalla madre, originaria di Heidelberg, apprese in tenera età il tedesco e la [...] minuta a Niccoli, 7 sett. 1779, cit., a Vannetti, Milano, 29 nov. 1775; Rovereto, Bibl. comun., Mss. 7.1, cc. 18-20).
Il viaggio europeo si rivelò importante anche sul piano scientifico. A Parigi, negli anni della rivoluzione lavoisieriana, collaborò ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] e distruttivi, e in particolare la fine della civiltà europea. Il trauma sofferto per il disastro civile appare con (inabilità e cecità), e con esse le condizioni economiche. Il Comune di Bologna, per soccorrere lo scrittore, ne acquistò nel 1984 ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] al Digby unita a un campione del suo legno incombustibile. Una comunicazione del B. sull'argomento sarà letta alla Società nel meeting del dieci lettere inviate dal B. al tempo dei suoi vagabondaggi europei, un po' dappertutto (a Roma, a Napoli, a ...
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DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] III (1923), 4, pp. 166, 168; R. Ghezzi, Comunisti, industriali e fascisti a Torino. 1920-1923, Torino 1923, passim; Milano 1972, ad Indicem; C. Zaghi, L'Africa nella coscienza europea e l'imperialismoital., Napoli 1973, ad Indicem; E. R. Tannenbaum ...
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DE CHIRICO, Giorgio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Volos, in Tessaglia, il 10 luglio 1888 da Gemma Cervetto, genovese, e da Evaristo, originario di Palermo. A causa della professione del padre, ingegnere [...] dipinti di Parigi alle copie da Raffaello). L'ultima mostra comune del gruppo di "Valori Plastici" avvenne lo stesso anno 20 nov. 1978.
La centralità dell'arte del D. nel panorama europeo è stata ribadita dopo la sua morte da una serie costante di ...
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COSSIGA, Francesco
Umberto Gentiloni Silveri
Nacque a Sassari il 26 luglio 1928, secondogenito di Giuseppe e di Mariuccia Zanfarino. Venne battezzato con il nome del nonno paterno. Ebbe una sorella, [...] Zelanda (1988) e in molti dei paesi nati dal crollo del mondo comunista. Effettuò nella primavera del 1992 una serie di visite di commiato nelle principali capitali europee, negli Stati uniti e in Vaticano. Cossiga iniziò e concluse (25 giugno ...
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PAOLO III, papa
Gigliola Fragnito
PAOLO III, papa. – Alessandro Farnese nacque a Canino il 28 febbraio 1468, secondogenito di Pier Luigi e di Giovannella Caetani, figlia di Onorato III duca di Sermoneta.
La [...] di Paolo III, uomo dotato di ingegno e sagacia politica non comuni, presentò, infatti, non pochi elementi di rottura e di innovazione sul piano della politica ecclesiastica ed europea, ma la scelta iniziale di presentarsi come pater communis per ...
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LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] di F. Fortini su L'orologio ("La morte sta anniscosta in ne l'orloggi", in Comunità, IV [1950], 8, pp. 64 s.). Nel fascicolo citato di Galleria si vedano, nel L. la necessità di un'apertura europea e di un confronto con le correnti artistiche ...
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comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...
comunita liquida
comunità liquida loc. s.le f. Comunità sociale e politica caratterizzata da una struttura e da un ordinamento variabili, con regole in costante evoluzione. ◆ La «presidenzializzazione» delle democrazie parlamentari, la personalizzazione...