Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] (P.B. Shelley, J. Keats, W. Wordsworth) e francese (C. Baudelaire, G. Flaubert, É. Zola). Con la pubblicazione D. Coster fu l’animatore. Fra gli autori di orientamento socialista e comunista vanno ricordati A.M. de Jong, J. Last, A. den Doolaard ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] per 410 km, assume particolare importanza sia come via di comunicazione sia per il fatto di fornire circa i 2/3 di Hotel Kempinski di J. Finta e A. Puhl, 1992; l’Istituto Francese di G. Maurios, 1993; la sede nazionale dei vigili del fuoco di ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] coro della chiesa di Zwettl si avvicina alle forme del Gotico francese. La più importante creazione del 15° sec. è il A. Loos e le iniziative di politica edilizia attuate dal Comune di Vienna fino al 1932. Nelle arti figurative personalità rilevanti ...
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Complesso delle risorse (terre, materie prime, energie naturali, impianti, denaro, capacità produttiva) e delle attività rivolte alla loro utilizzazione, di una regione, uno Stato, un continente, il mondo [...] diffusa verso la metà del 18° sec. da un gruppo di scrittori francesi, i cosiddetti fisiocrati (P. Dupont de Nemours, V. Mirabeau, R.- e il gas, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, l’Autorità garante della concorrenza e del mercato – ...
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Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo in cui si produce un lavoro ed è a esso commisurata, sia come e. potenziale, suscettibile [...] , sulla base dell’art. 43 Cost. e dell’esempio francese (1945-6) e inglese (1948), sancisce la nazionalizzazione del Trattato, alla lettera u), annoverava fra le competenze rimesse alla Comunità l’adozione di “misure in materia di energia”. A ...
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Stato dell’Europa nord-occidentale, affacciato per i 3400 km del suo perimetro costiero sull’Oceano Atlantico e sui mari dipendenti (di Barents, di N., del Nord), mentre per via di terra confina a NE con [...] lince, la volpe, il lupo, la martora, l’ermellino, la lontra comune; tra gli Ungulati, il cervo, il daino, l’alce; tra i dal suo antagonista J.S. Welhaven, formatosi alla scuola dei Francesi e di H. Heine, e certamente dotato di maggior senso ...
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Scienza che ha per oggetto la descrizione interpretativa della superficie terrestre o di sue parti, intendendo per ‘superficie terrestre’ lo spazio tridimensionale dove la massa solida della Terra (litosfera) [...] ha vissuto il suo grande momento per merito della brillante scuola francese di P. Vidal de La Blache ed è stata considerata da cresciuto nel clima del razionalismo settecentesco, viene comunemente ritenuto l’iniziatore della g. naturalistica; ...
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In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica [...] al fondo della vita etica una ricerca del bene comune suffragata da sanzioni divine. La tendenza alla propria conservazione acquisita dalla specie in questo processo. Nella cultura francese, l’approccio positivistico allo studio delle scienze morali ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, affacciato sul Mediterraneo orientale (Mar di Levante), confinante a N e a E con la Siria, a S con Israele.
Nel territorio del Libano (arabo Lubnān) sono ben riconoscibili [...] istituzionale che garantisse, in qualche modo, tutte le comunità religiose. Essa trovò espressione compiuta, alla vigilia dell’indipendenza del paese (1944; ma le ultime truppe francesi furono ritirate nel 1946), nel cosiddetto Patto nazionale ...
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Termine storiografico usato per indicare quel complesso processo spirituale e politico, quella serie di trasformazioni economiche e sociali, di atteggiamenti letterari e culturali, di eventi diplomatici [...] 1861, poiché Napoleone III si era deciso a ritirare la flotta francese solo verso la fine di gennaio.
La terza guerra d’indipendenza. il radicamento di un senso di appartenenza a una comunità nazionale italiana e, di conseguenza, anche la profondità ...
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comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...
comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...