La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] e di trasformazione naturale, entrati ormai nel linguaggio comune della matematica moderna.
Il grande crivello di Linnik. sia in geometria algebrica. Negli anni successivi, il francese Jean-Pierre Serre riformulerà ed estenderà tutta la teoria ...
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L'Ottocento: chimica. La formazione e la professione del chimico
Alan J. Rocke
Robin Mackie
Gerrylynn K. Roberts
La formazione e la professione del chimico
Lo sviluppo dell'insegnamento della chimica [...] la storia. Per i professori universitari non era pratica comune eseguire ricerche erudite, in quanto si riteneva che sono un indice della prosperità raggiunta dalla chimica nella provincia francese alla svolta del secolo. Ha inizio così, quindi, in ...
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L'Ottocento: fisica. Chimica e fisica nella prima meta del secolo
Ursula Klein
Chimica e fisica nella prima metà del secolo
Nella prima edizione dell'Encyclopaedia Britannica (1768-1771) alla voce Atom [...] e che si suppone siano circondati da un'atmosfera di calore comune" (ibidem, p. 219).
Dal momento che spesso due sostanze la prima parte del suo trattato, il 1808, il chimico francese Joseph-Louis Gay-Lussac (1778-1850) rese noti i risultati di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La chimica tra scienza e tecnologia
Luigi Cerruti
La storia della chimica non può mai essere una storia puramente disciplinare, perché è continuamente – e fittamente – legata allo sviluppo dell’industria [...] deutschen chemischen Gesellschaft», e nemmeno alla disciplina come i francesi «Annales de chimie et de physique» o i citati ’anno. In questo volume, i maggiori esponenti della comunità dei chimici garantivano a Benito Mussolini e al regime fascista ...
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L'Ottocento: chimica. Chimica e istituzioni
Marco Beretta
Chimica e istituzioni
Nazionalismo o cosmopolitismo
Il periodo che, attraverso la fine del secolo dei Lumi e la Rivoluzione francese, portò [...] del congresso Cannizzaro aveva solamente 34 anni e non poteva contare su una comunità chimica o scientifica nazionale prestigiosa come quella tedesca, inglese o francese. A conferma di ciò è bene ricordare che la delegazione italiana a Karlsruhe ...
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L'Ottocento: chimica. La chimica in mostra
Robert G.W. Anderson
La chimica in mostra
Nel corso dell'Ottocento, la chimica divenne molto più accessibile al vasto pubblico di quanto non lo fosse stata [...] al pubblico fino al 1802, allo scopo di aggiornare i francesi sui progressi della scienza e della tecnologia contemporanee. Con il la questione se fosse preferibile esporre anche i prodotti 'comuni' di questa industria, o soltanto quelli più esotici; ...
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L'Ottocento: chimica. Chimica e farmacia
Anne-Claire Déré
Chimica e farmacia
Probabilmente uno speziale francese della fine del XVIII sec. avrebbe trovato strano, se non addirittura sconveniente, vedersi [...] in questo alla Francia, la Germania all'Inghilterra. Oltre alla comune origine latina, ulteriormente accentuata dall'occupazione degli Stati dell'Italia del Nord da parte delle truppe francesi e poi dall'essere governati da membri regnanti della ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Chimica e manifatture
Marco Beretta
Chimica e manifatture
Un aspetto che segna in modo caratteristico lo sviluppo dell'industria chimica [...] la potasse, nella quale si enumeravano i metodi di fabbricazione più comuni in Francia e all'estero, e si offrivano anche indicazioni nuove . Verso la metà del XVIII sec., l'industria francese delle polveri contava già un traffico annuale di oltre 3 ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Grandi sintesi
David Knight
Grandi sintesi
La seconda rivoluzione scientifica del XIX sec. è stata affiancata dall'istituzionalizzazione dell'insegnamento, [...] era il linguaggio ideale della chimica: il grande chimico francese aveva intuito che poiché nelle reazioni chimiche niente si crea pensava che un elettrolita forte come, per esempio, il sale comune, esistesse in soluzione come Na+ e Cl− piuttosto che ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Osservatori, laboratori e orti botanici
Mara Miniati
Alessandro Tosi
Osservatori, laboratori e orti botanici
Osservatori e laboratori
di [...] con Galilei: un sodalizio profondo, cementato dalla comune e appassionata adesione al sistema copernicano, che partire dalla sua fondazione e fino agli anni della Rivoluzione francese, l'osservatorio fu diretto da quattro generazioni della stessa ...
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comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...
comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...