Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] , per altri versi di sequenza: la comunità antica e la comunità germanica, caratterizzate l'una dall'affermarsi della della Riforma, della cultura dei Lumi e della Rivoluzione francese - sta nascendo in seguito all'affermarsi dell'industria, ...
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ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] di spiriti protettori e vegliano sui successi e sugli insuccessi delle comunità; il ruolo e le iniziative volte a promuovere l'ordine almeno una generazione dopo l'inizio del dominio coloniale (francese, inglese, tedesco o belga) che ne aveva già ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] organo".
Naturalmente Chomsky riconosce che i bambini francesi imparano parole francesi, i bambini cinesi parole cinesi e così causa della struttura linguistica, il luogo delle pressioni comunicative che hanno determinato lo sviluppo di tutti gli ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] delle ricerche di questa scuola).
È ancora l'ottica tipicamente francese del trionfo della 'nazione' (in una versione di sinistra che si sposa o flirta col socialismo o con il comunismo) a manifestarsi nella cultura di quegli insigni studiosi. Nella ...
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ASSOCIAZIONE
Pierpaolo Donati e Diana Vincenzi Amato
Sociologia
di Pierpaolo Donati
L'associazione come espressione della vita sociale
Tradizionalmente lo studio dell'associazione umana è stato svolto [...] tendenza assume forme più radicali. Qui sono i diritti dell'individuo astratto dalla comunità che vengono enfatizzati. Con la Rivoluzione francese si arriva addirittura ad abolire le associazioni perché considerate un intralcio all'affermazione dei ...
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Burocrazia
Martin Albrow
Lineamenti generali del fenomeno
Definizioni classiche
Affermare che la burocrazia è antica quanto la storia umana significa soltanto fare della vuota retorica. Affermare invece [...] 'unione del termine greco ϰϱάτος, dominio, e del termine francese bureau, che significa scrivania o ufficio, ed esprime pertanto contratto per la prestazione d'opera è divenuto un'alternativa comune alla carriera a vita sotto un unico datore di ...
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Poverta
Irma Adelman
Nicola Negri
di Irma Adelman, Nicola Negri
POVERTÀ
Economia di Irma Adelman
Definizione del concetto
La povertà è uno stato di indigenza assoluta o relativa, e include oltre [...] di sotto di quelle della media, che essa è di fatto esclusa dai comuni modelli di vita, dalle abitudini e dalle attività della società in cui vive al lavoro che pure, durante la Rivoluzione francese, era stato sancito dalla carta dei diritti dell ...
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Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] all'interesse della città. Questa trasformazione semantica appare più marcata nel francese. Nicole Oresme usa ancora civilité per designare le istituzioni o il governo di una comunità; ma tra Quattro e Cinquecento il termine indica ormai anche il ...
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DROGA
Augusto Palmonari e Pino Arlacchi
Droga
di Augusto Palmonari
Droghe, farmaci e medicamenti
Il termine droga ha ormai assunto un significato sinistro per l'opinione pubblica, che ogni giorno [...] 1949, al momento della presa del potere da parte del Partito comunista, esistevano 20 milioni di consumatori regolari di oppio e di eroina dei governi europei. Il governo turco e quello francese vennero accusati di inerzia e di lassismo nei confronti ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] trattava di un problema nato con la Rivoluzione francese, che aveva sottratto al singolo il posto assegnatogli mettere in dubbio la legittimità di considerare i culti come autentiche comunità religiose. In alcuni casi - e ciò vale in particolare per ...
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comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...
comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...