Con riferimento soprattutto al mondo antico e medievale, ufficio di magistrato, ossia carica pubblica, individuale o collegiale, solitamente a carattere elettivo e di durata limitata nel tempo. Nell’uso [...] corrispose alla loro trasformazione in organi dell’intera comunità. Si distinguevano magistrati ordinari (eletti ogni anno) di vigenza dello Statuto albertino, sulla scia di una legge francese del 1810, è stato configurato un sistema burocratico e ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] società stessa. Così è per gli esponenti del positivismo francese dell’Ottocento – con A. Comte e C.-H. ma affronti piuttosto il tema della conoscenza come tale, del senso comune anzitutto, nel suo rapporto con il contesto sociale, si sono mossi ...
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partiti polìtici Gruppi organizzati di individui che si uniscono volontariamente per la conquista e l'esercizio del potere politico in una comunità, con il fine di realizzare aspirazioni, ideali, interessi [...]
Dopo le esperienze dei p.p. parlamentari britannici del 18° sec. (whig e tory) e dei club della Rivoluzione francese, nell'Europa del 19° sec. si diffusero i p.p. di notabili, espressione di sistemi politici fondati sul suffragio ristretto ...
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Uomo politico guineano (Faranah 1922 - Cleveland 1984). Tra i fondatori del Parti Démocratique de Guinée, quando la Guinea acquisì la piena indipendenza (1958), T. divenne presidente della Repubblica, [...] 'indipendenza immediata della Guinea, opponendosi alla proposta di Ch. de Gaulle di creare, con gli altri possedimenti francesi, una nuova comunità federale. Eletto presidente della Repubblica e capo del governo, T. instaurò un regime a partito unico ...
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Uomo politico francese (Rennes 1901 - Parigi 1993). Attivo nella Resistenza dal giugno 1940, per incarico di de Gaulle organizzò nell'Africa equatoriale francese le forze indigene. Commissario alle Colonie, [...] alle Finanze e agli Affari Esteri nel governo provvisorio francese, ministro delle Colonie nel 1943-44, quindi delle Finanze e dell'Economia sino al genn. 1952. Nel 1950 propose la creazione della Comunità europea di difesa (CED); nel 1952-53 e 1958 ...
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POLITICA INTERNAZIONALE
Marco Carnovale
La p.i., come disciplina di studio, ha per oggetto il complesso delle relazioni e le risultanti dell'interazione tra stati o gruppi di stati. Così intesa, va [...] del Parlamento francese, alla CECA seguirono, con fini analoghi, la Comunità Economica Europea (CEE) e la Comunità Europea nome dell'ONU. Non è stato ancora possibile trovare questa comune volontà politica nel caso della Iugoslavia dal 1991 in poi. ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] guerra mondiale, ma prosegue con la permanenza al potere del regime comunista.
Come si sarà notato, nel N. la nozione di ideologia guerra mondiale. Poiché per lo storico della Rivoluzione francese il fenomeno caratteristico del N. è l'ideologia di ...
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RIVOLUZIONE
Luciano Gallino
(XXIX, p. 498)
Nel senso politico-sociale il termine r. indica una trasformazione radicale dei rapporti sociali che formano la base di una determinata società o di uno dei [...] . Non v'è infatti dubbio che per Luigi xvi e i nobili francesi nel 1789, per l'imperatore e i mandarini in Cina nel 1911, . Rientrano tra le prime le r. europee del 1848, la r. della Comune di Parigi del 1871, la r. russa del 1905, la r. indonesiana ...
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Servizi segreti
Giuseppe De Lutiis
I s. s., o servizi di informazione e sicurezza, sono organismi militari o civili che svolgono attività di spionaggio, controspionaggio e più in generale raccolta di [...] Pravitel´stvennoj Svjazi i Informaticii, Agenzia federale per le comunicazioni e le informazioni al governo), che esercitava il controllo delle comunicazioni.
Francia. I s. s. francesi ebbero il periodo di massimo splendore nella prima metà del ...
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Nazionalizzazione delle masse
Alberto Mario Banti
La Germania e l'idea politica di nazione
Nel 1975 G.L. Mosse, uno storico tedesco di famiglia ebraica nazionalizzato statunitense, diede alle stampe [...] periodo della Terza Repubblica (anche se Weber non usava la locuzione coniata da Mosse). Weber descriveva le comunità contadine francesi degli anni Settanta dellcome realtà che non vedevano più lontano dell'ombra del campanile della loro chiesa, che ...
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comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...
comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...