Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] (prima tra il 1796 e il 1799, poi dopo la riconquista francese che si ebbe l’anno seguente) fossero più o meno foriere di un alto riconoscimento delle capacità di autogoverno delle varie comunità che formavano il paese. Questa via, che all’inizio ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] -sarda del gennaio 1859, in cui si ribadiva il comune impegno a espellere gli Asburgo dall’Italia. Anche in di Visconti Venosta, non cambiò sede e rimase nella capitale francese per altri sette anni, dimostrandosi degno di svolgere il proprio compito ...
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Partiti e movimenti
Fulvio Cammarano
I grandi eventi politici e militari che condussero all’unificazione italiana furono il risultato dell’azione di una parte ristretta ma via via sempre più estesa [...] pubbliche libertà e della partecipazione dei cittadini al funzionamento del sistema politico. Comune era anche l’apprezzamento per i principali motivi ispiratori della rivoluzione francese del 1789. Sino alla vigilia del 1848, però, non sempre si ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] non ha cambiato il nuovo corso della storia francese iniziato nel 1789, allo stesso modo la restaurazione sono accese le luci, ma il sipario non si è abbassato. La caduta del comunismo non si è accompagnata a una ‛grande guerra', né alla morte di un ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Ricerca
Massimiano Bucchi
di Massimiano Bucchi
Ricerca, politica della
L'ambito tematico
L'espressione 'politica della ricerca' (research policy) viene generalmente a comprendere l'insieme delle misure [...] degli USA. Mentre fino alla seconda guerra era prassi comune per i ricercatori americani completare la propria formazione in università impiegare il personale della SNIAS (la società nazionale francese per l'industria aeronautica e spaziale) dopo il ...
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Ideologia
Luciano Pellicani
di Luciano Pellicani
Ideologia
sommario: 1. Il secolo delle ideologie. 2. Dalle guerre ideologiche alle guerre di religione. 3. Ideologie e movimenti no global. 4. L'ideologia [...] milioni di individui. Il primo fu la Rivoluzione francese, che scatenò quella che Guglielmo Ferrero ha chiamato civiltà, cioè a farsi borghesi" (K. Marx, Manifesto del Partito Comunista, in Opere complete, Roma: Editori Riuniti, 1970 ss., vol. VI ...
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Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] a partire grosso modo dall'epoca che si apre con la Rivoluzione francese. A ciò si deve ora aggiungere un dato ulteriore, e gruppo di persone legate da una nascita o da una discendenza comune. Il termine fu altresì impiegato anche in un senso più ...
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Fondamentalismo
Massimo Introvigne
di Massimo Introvigne
Fondamentalismo
sommario: 1. Il Fundamentalism project e la discussione sulla nozione di fondamentalismo. a) Premesse metodologiche; b) Il Fundamentalism [...] rimane forte nonostante la repressione.
Per la verità, alcuni studiosi francesi (v. Roy, 1992; v. Kepel, 1995) hanno parlato del declino è diventata un po' meno popolare sui mezzi di comunicazione di massa dopo l'11 settembre 2001, anche se Kepel ...
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Gruppi di interesse e di pressione
Domenico Fisichella
Introduzione
Nel linguaggio delle scienze sociali è possibile individuare due accezioni fondamentali della parola 'gruppo'. Per la prima, di carattere [...] del nascente proletariato urbano industriale. Dalla francese Loi Le Chapelier del 1791 alla legislazione un club o di una associazione, o a contribuire a un qualche fondo comune. Sta di fatto che di volta in volta il cartismo, il movimento ...
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Proletariato
Massimo L. Salvadori
di Massimo L. Salvadori
Proletariato
Il significato originario
Il termine ha avuto origine in età romana. Esso indicava, nell'ambito della divisione della popolazione [...] sua professione, rispose: "Proletario", uno dei "trenta milioni di Francesi che vivono del loro lavoro e che sono privi di diritti l'unica via percorribile al fine dell'elevamento del proletariato.
I comunisti, Engels e Marx. La "classe in sé" e la " ...
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comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...
comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...