sociabilità ecologia In fitogeografia, il modo di raggrupparsi degli individui di una data specie in una cenosi. La s. (detta anche socialità) si esprime con una scala di 5 gradi (1=individui isolati; [...] forme concrete nelle quali tale attitudine si manifesta (gruppo, comunità, massa ecc.), orientata da diversi tipi di bisogno e sviluppatesi nelle comunità urbane e rurali sette-ottocentesche. L’iniziatore di questa corrente è lo storico francese M. ...
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Termine francese, da chef «capo», che designa sia l’ordinamento politico-territoriale sia l’insieme delle funzioni politiche esercitate dal capo nelle società tradizionali prestatuali, soprattutto in quelle [...] ’esistenza di un altro capo di rango diverso. In questo tipo di organizzazione il capo accumula parte dei beni prodotti dall’intera comunità, ma ha l’obbligo di ridistribuirli ai suoi sudditi o in occasioni rituali o durante carestie, epidemie ecc. ...
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Industriale francese, studioso di problemi sociali (Esquéhéries, Aisne, 1817 - Guise 1888). Seguace delle idee di Ch. Fourier, finanziò la spedizione di P.-V. Considérant nel Texas diretta a fondarvi una [...] comunità fourierista; realizzò egli stesso (1859), presso le sue officine di Guise, un familistère, o città operaia con alloggi, scuole, nidi, biblioteche, teatri, ecc., e concesse la partecipazione agli utili ai suoi operai, cui lasciò in eredità la ...
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Sviluppo, antropologia dello
Mariano Pavanello
L'incontro tra sviluppo e antropologia
La nozione di sviluppo è uno dei grandi miti della seconda metà del 20° sec., così come quella di progresso lo è [...] Olivier de Sardan 1995, p. 39). L'antropologia marxista francese, largamente debitrice alle posizioni di P.-Ph. Rey (Les in cui l'individuo si fonde e si dissolve nella comunità. Questo mito tenace e largamente diffuso del "collettivismo tradizionale" ...
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Solidarietà
Rainer Zoll
La nozione di solidarietà ha assunto oggi una tale varietà di significati e di usi che si rende necessario operare una distinzione tra un'accezione ristretta e una ampliata del [...] costituivano la sola forma di politica sociale, la s. esisteva unicamente nel contesto di comunità e di gruppi fortemente coesi, quelli che in francese vengono chiamati réseaux primaires (reti sociali primarie), ovvero la famiglia, la famiglia estesa ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] , interdette, credenze e pratiche che uniscono in una medesima comunità morale chiamata chiesa tutti coloro che vi aderiscono" (op. mai calata nella realtà). Diviene, per lo studioso francese, "un mezzo per analizzare, per interpretare le forze ...
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Minoranze nazionali
Ester Capuzzo
(App. II, ii, p. 327; III, ii, p. 127; V, iii, p. 495; v. minoranza, XXIII, p. 404)
Il concetto di minoranze nazionali viene generalmente adottato per definire - attraverso [...] Europa. Di fronte a ciò sono però mancati orientamenti comuni e strumenti univoci di tutela delle minoranze da parte degli germaniche, greche, slovene e croate e delle popolazioni parlanti il francese, il franco provenzale, il friulano, il ladino, l' ...
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Nazionalizzazione delle masse
Alberto Mario Banti
La Germania e l'idea politica di nazione
Nel 1975 G.L. Mosse, uno storico tedesco di famiglia ebraica nazionalizzato statunitense, diede alle stampe [...] periodo della Terza Repubblica (anche se Weber non usava la locuzione coniata da Mosse). Weber descriveva le comunità contadine francesi degli anni Settanta dellcome realtà che non vedevano più lontano dell'ombra del campanile della loro chiesa, che ...
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Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] non essere di questo mondo. Nello stesso anno in cui Benda pubblicava il suo libro, P. Nizan si iscriveva al Partito ComunistaFrancese, e con quel fare aggressivo del giovane sicuro di sé, con quel tono arrogante di chi ha trovato la propria strada ...
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Professioni
Gian Paolo Prandstraller
di Gian Paolo Prandstraller
Professioni
sommario: 1. Introduzione. 2. L'economia e la scienza negli anni novanta: l'avvento del lavoro professionale nei processi [...] un nuovo tipo di società, definita dal sociologo francese postindustriale o tecnocratica o programmata. In essa il 1973 (tr. it.: La società post-industriale, Milano: Edizioni di Comunità, 1991).
Bello, W., The future in the balance: essays on ...
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comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...
comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...