Commonwealth Nel linguaggio politico inglese, la comunità organizzata dei cittadini, la società politica. Ufficialmente il termine fu adottato nel periodo cromwelliano (1649-60) ed equivalse a ‘Repubblica’. [...] autonome concorrenti tutte al fine unico del «bene comune».
La spinta iniziale alla formazione dell’Impero britannico Sette Anni (1756-63) e nella fine dell’impero nordamericano francese. Nel 1783, con la guerra d’indipendenza e la creazione degli ...
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Economista e uomo politico francese (n. Parigi 1925 - m. 2023). Entrato nel 1945 alla Banca di Francia, tra il 1950 e il 1962 ha fatto parte dello staff del direttore generale per i servizi relativi ai [...] social (1959-62), organo di consulenza del governo francese, dal 1962 al 1969 è stato responsabile degli affari 84). Dal 1985 al 1994 è stato presidente della Commissione delle comunità europee, divenuta nel 1993 Commissione europea. Nel 1988 è stato ...
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Località in prov. e nel comune di Caserta (3,5 km a NO), situata a 145 m s.l.m. presso le pendici dell’omonimo rilievo.
Intorno a un casino di caccia, costruito (1773) per Ferdinando IV sulle rovine della [...] del 1799. Il centro si sviluppò ulteriormente durante il dominio francese (1806-15).
L'industria serica
La Real Colonia di S 1789 da Ferdinando IV di Borbone come prototipo di comunità ideale fondata sull’uguaglianza e aggregata sulla collina ...
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Città della Spagna centrale (71.005 ab. nel 2007), situata nella comunità autonoma di Castilla-La Mancha. Capoluogo della provincia omonima. Coltivata specialmente a olivi. Mercato agricolo e di bestiame, [...] Corona (15° sec.). Nel 1420, ricevendo il titolo di città da Giovanni II, assunse il nome attuale. Nei suoi pressi nel 1809 ebbe luogo uno scontro tra le truppe del conte di Cartaojal e l’esercito francese, terminato con la vittoria di quest’ultimo. ...
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Movimento comunista internazionale. - Lo scioglimento dell'Ufficio d'informazione (noto in Occidente sotto il nome di Cominform), nell'aprile 1956, fu giustificato con la situazione mondiale maturata negli [...] di revisione difficilmente contenibile e accennò per la prima volta a una struttura "policentrica" del movimento comunista mondiale; i francesi posero contemporaneamente l'esigenza di approfondire le deviazioni del sistema sovietico, e di trovare un ...
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UNIONE EUROPEA
Franco Papitto
L'espressione ''Unione Europea'' è consacrata dal trattato firmato a Maastricht il 7 febbraio 1992 dai dodici paesi membri della CEE (v. in questa Appendice). Nel primo [...] Dopo un lungo periodo di ottimismo, il referendum francese avviava una fase di "euroscetticismo" che, insieme moneta unica". In caso affermativo deciderà "se sia opportuno che la Comunità passi alla terza fase dell'Unione" e ne stabilirà la data d ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] gullah lungo la costa della Carolina del Sud, il creolo francese della Louisiana e il creolo hawaiiano.
Il plurilinguismo presente negli in una cultura sopraffatta dai clichés dei mezzi di comunicazione fu oggetto di un acceso dibattito: o l' ...
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Federalismo
Sergio Bartole
(XIV, p. 932; App. II, i, p. 911)
Considerazioni generali sul dibattito attuale in materia di federalismo
Nell'ultimo decennio del sec. 20° il dibattito politico non solo [...] accentuata dal fatto che la struttura federale si compone di tre Comunità e di tre Regioni, fra le quali non vi è, corrispondenza, giacché alle prime corrispondono i tre gruppi francese, fiammingo e germanofono, laddove solo Valloni e Fiamminghi ...
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(XIV, p. 847; App. I, p. 571; II, I, p. 904; III, I, p. 593)
La questione del fascismo. - Scomparso da quasi mezzo secolo come protagonista della politica europea, il f. è tuttora uno dei problemi più [...] sociologi, politologi, filosofi e psicologi, mossi dall'esigenza comune di spiegare i motivi per i quali ebbero origine e della società e dello stato che ha investito l'Europa dopo la rivoluzione francese (F. L. Carsten, P. Milza, G. L. Mosse, E ...
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Per secoli l'ostilità antiebraica non ebbe bisogno di etichette. In una società come quella cristiana, in cui le minoranze ebraiche vivevano nettamente separate dalla maggioranza e in cui le formulazioni [...] rituale: la presunta vittima era un frate cappuccino, accusato fu l'intero gruppo di notabili della Comunità ebraica, mentre il console francese soffiava sul fuoco e l'Inghilterra si schierava in difesa degli ebrei. Nelle terre ottomane, frequenti ...
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comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...
comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...