RESTAURO
M. Cordaro
Il termine lat. restaurare è sicuramente utilizzato in testi e iscrizioni medievali insieme ad altri, considerati sinonimi o equivalenti, quali instaurare, renovare, reficere, aptare, [...] o acidi (aceto) o aggressivamente basici (liscivia); abrasivi vegetali (asprella, crusca) o minerali (ossidi di ferro o per li garzoni" (Il Camposanto di Pisa, 1996). Il Comune di Siena incaricò un pittore, probabilmente Andrea di Vanni d'Andrea ...
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BEIRA
M.J. Barroca
Regione storica del Portogallo centrale, i cui limiti territoriali hanno subìto nel tempo numerose variazioni. Con la prima suddivisione del Portogallo in regioni amministrative (concelhos), [...] a forma di ventaglio, pigne stilizzate e motivi vegetali con anelli, e una colonna con capitello corinzieggiante conquiste di Lamego, Viseu e Coimbra permasero in queste città comunità musulmane la cui presenza fu tollerata dai monarchi cristiani. ...
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Cucina
Eva Barlösius e Anna Laura Palazzo
Il termine cucina, che deriva dal latino coquere, "cuocere", ha, come i suoi corrispettivi in molte lingue europee, un duplice significato: indica da un lato [...] basilico.
Un terzo elemento comune si può ravvisare nel fatto che alla sostanza vegetale base si affiancano altri non sempre sono adiacenti, è frequente il caso di cucine in comune sistemate al piano terreno, dove una spessa placca metallica è posta ...
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COMO
P. Strada
(lat. Comum, Novum Comum)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, situata in una piccola conca all'estremità meridionale del ramo occidentale del Lario, tra formazioni montuose [...] lo Spluga a Milano, al centro di un antico sistema di comunicazioni.Dopo aver sconfitto i Celti Insubri e i Comensi nei pressi santi e papi entro riquadri polilobati alternati a elementi vegetali, riferibili ad artefici di ambito sia bolognese sia ...
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GENTILE di Niccolò di Giovanni di Massi, detto Gentile da Fabriano
Marco Bussagli
detto Gentile da Fabriano Non si conosce la data di nascita esatta di questo pittore marchigiano, figlio di Niccolò [...] gli olivetani da spingersi al punto di farsi ospitare dalla comunità romana di S. Maria Nova al foro Romano quando a mescolare, nel trono su cui siede Maria, fronde vegetali e architettura del sedile, con risultati particolarmente suggestivi che, ...
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BRETAGNA
X. Barral i Altet
(franc. Bretagne)
Regione della Francia nordoccidentale, formata dall'omonima penisola che si estende tra la Manica e l'Atlantico, corrispondente all'antica Armorica. Il nome [...] , e quella bretone propriamente detta, comprendente le piccole comunità federate dell'Ovest.In epoca tardoantica la città di a pianta rettangolare (m. 48), avevano una copertura vegetale che giungeva quasi fino al suolo, poggiando su muretti alti cm ...
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Almohadi
G. Ventrone Vassallo
Intorno al primo quarto del sec. 12°, furono chiamate al-muwaḥḥidūn ('i professanti l'Unità di Dio', al-tawḥīd 'l'unicità', il fatto di essere l'unico), da cui A., le popolazioni [...] a.E./1128 e il 525 a.E./1130, fu riconosciuto dalla comunità Amir al-Mu'minīn 'Principe dei Credenti', divenendo di fatto il in esagoni allungati a rilievo, che racchiudono ornati vegetali e pseudoepigrafici tra i quali sono inseriti grossi chiodi ...
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MONREALE
M. Andaloro
Cittadina della Sicilia nordoccidentale (prov. Palermo), posta ai margini meridionali della Conca d'Oro, su un terrazzo alle falde del monte Caputo.Il nome di un luogo "qui Mons [...] 9, pp. 7-8). Nel 1176 vi si insediò una comunità di cento monaci benedettini, provenienti dall'abbazia campana di Cava interno, decorate alternativamente a mosaico e con bassorilievi a girali vegetali animati; la scansione è ripresa, al di sopra dei ...
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SALERNO
F. Aceto
(lat. Salernum)
Città costiera dell'Italia meridionale, capoluogo di provincia della Campania.S. è documentata per la prima volta nel 197 a.C. come castrum destinato ad accogliere una [...] cesure anche in epoca sveva, sul filo di una comune temperie bizantineggiante, di cui partecipa tutto il litorale campano. Recano la sua impronta, vivificata da fresche notazioni vegetali, le parti originarie del mosaico nell'abside destra della ...
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MOSCHEA
R. Hillenbrand
Il termine m. (arabo masjid) definisce il luogo riservato alla preghiera dei musulmani, indipendentemente dalle diverse tipologie architettoniche.La tradizione islamica ha tuttavia [...] deriva direttamente dalla pratica istituita dal profeta.Il termine miḥrāb - comunemente tradotto come 'nicchia per la preghiera' - si riferisce a m. comportò come conseguenza che i motivi vegetali, quelli geometrici e la scrittura venissero promossi ...
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fitosociologia
fitosociologìa s. f. [comp. di fito- e sociologia]. – Indirizzo recente della fitogeografia, dedicato all’indagine sui modi di convivenza tra specie vegetali per formare raggruppamenti in equilibrio dinamico: studiando la distribuzione...