Sviluppo sostenibile
Luciana Migliore
Saverio Forestiero
(App. V, v, p. 371)
Negli anni Novanta del Novecento la discussione e le numerose definizioni di s. s. (che attualmente si preferisce indicare [...] biodiversità è anche affidato all'impianto di specie vegetali che attraggono la selvaggina, ovvero alla diffusione e promettenti sono quelli in cui vi è un coinvolgimento delle comunità locali nella gestione della risorsa. Infatti, in questi casi, ...
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PROTEINE
Franca Ascoli
(XXVIII, p. 371; App. II, II, p. 621; IV, III, p. 78)
Gli studi rivolti alla caratterizzazione strutturale e funzionale delle p. hanno subito un nuovo impulso e una rinnovata [...] reazioni, che avvengono in molti modi differenti, hanno in comune il fatto che viene scisso uno specifico legame peptidico del animali, e di un gran numero di lectine animali e vegetali. Per il secondo caso, è stata dimostrata la presenza di ...
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. L'una e l'altra parola hanno assunto grande importanza nel linguaggio geografico e sociologico col realizzarsi della società industriale. Dapprima come descrizione degli aspetti visivi di una determinata [...] utopiche - come le Garden cities in Inghilterra oppure le comunità della valle del Merrimack nel New England -, la determinati equilibri nei rapporti tra conformazione fisica, associazione vegetali, fauna selvatica, ecc., con un'influenza delle ...
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NUCLEICI, ACIDI
Franca Ascoli
(App. IV, II, p. 620)
Negli ultimi dieci anni numerose sono state le scoperte nel campo della struttura, della biosintesi e della funzione degli a. nucleici. Tra i risultati [...] utilità, tuttavia, non esiste un consenso unanime nella comunità scientifica internazionale, che si prefiggono l'obiettivo di .
È noto che la maggior parte delle cellule animali o vegetali contiene da cento a diecimila volte (in alcuni casi fino ...
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Definizione. − Il concetto di a.b. trova a tutt'oggi differenti definizioni: secondo alcuni autori è sinonimo di ''comunità biologica'' (Margaleff 1974 e alcuni dizionari enciclopedici), secondo altri [...] volta da A. von Humboldt nel 1805 per classificare un gruppo di vegetali presenti in un dato ambiente. In seguito K.A. Möbius (1877 a un solo gruppo di specie all'interno di tutta la comunità.
La maggiore difficoltà nel dare la definizione di a.b. è ...
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Parassiti
Vincenzo Petrarca
Il termine parásitos (da pará = presso, e sítos = cibo) significa in greco antico 'che mangia insieme con' ed era attribuito a sacerdoti o magistrati mantenuti dalla comunità [...] dall'uomo, dato che in talune batterie di allevamento suino è pratica comune utilizzare i cascami dei suini macellati (cotiche, code, grugno, ecc.) tritati e impastati ad alimenti vegetali per nutrire i suini stessi. È quindi possibile che un ratto ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] (v. Stock, 1978).
b) Agenti chemioterapici
I farmaci antiblastici più comunemente usati comprendono gli agenti alchilanti, gli antimetaboliti, gli antibiotici, prodotti vegetali e alcuni enzimi, seguiti da una miscellanea di agenti diversi.
Gli ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] chimiche dotate di attività farmacologica o con estratti vegetali. In seguito a una successiva esposizione all'azione un mielomatoso era inferiore ai 2 anni, così che in una comunità vi erano annualmente meno di 8 mielomatosi viventi su 100.000 ...
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GENETICA
Marcello Siniscalco
Jonathan Beckwith
Alberto Piazza
Genetica di Marcello Siniscalco
Sommario: 1. Premessa. 2. Un decennio di scoperte dionisiache e progressi apollinei: a) la reazione polimerasica [...] di famiglie Alu in tutti gli organismi animali e vegetali provvisti di un nucleo cellulare (Eucarioti) e la loro vicini di casa, i nostri colleghi di lavoro o l'intera comunità ne venissero a conoscenza? E se fossero usate da parte di compagnie ...
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Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Definizione di uomo. 2. Le caratteristiche di Pongidae. 3. Le caratteristiche di Hominidae: [...] più ampio del termine ‛uomo' e quello più comunemente usato quando si discute l'origine e l'evoluzione dell fresca. La sua dieta era composta, oltre che dalla carne, da vegetali, come foglie carnose, frutta, bacche e radici; per esempio, nella ...
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fitosociologia
fitosociologìa s. f. [comp. di fito- e sociologia]. – Indirizzo recente della fitogeografia, dedicato all’indagine sui modi di convivenza tra specie vegetali per formare raggruppamenti in equilibrio dinamico: studiando la distribuzione...