L'Eta dei Lumi: matematica. Meccanica e ingegneria
Massimo Corradi
Meccanica e ingegneria
Alla fine del XVII sec. e forse anche agli inizi di quello successivo, prima della formalizzazione del calcolo [...] e si compendia nella relazione σ=Eε.
L'introduzione dei concetti relativi all'elasticità e l'attenzione per il comportamento della trave abbastanza evidente da poter essere assunto come principio primitivo". A parere di Lagrange, il principio delle ...
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Cibernetica
Ernest H. Hutten
di Ernest H. Hutten
Cibernetica
sommario: 1. Introduzione storica. 2. L'epistemologia delle macchine. 3. La struttura informativa delle macchine. 4. Sistema, processo, informazione [...] ricorsiva è stata sviluppata come un sistema formale; esistono vari schemi, primitivi e generali, di ricorsività o di procedimenti iterativi; alla fine, si è arrivati al concetto molto ampio di funzione ricorsiva generale, in cui non appare più l ...
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Epilessia
FFranco Angeleri e Zdenaek Servit
di Franco Angeleri e Zdenæk Servít
Epilessia
Sommario: 1. Introduzione. 2. Fisiopatologia (patogenesi) dell'epilessia: a) patogenesi della crisi epilettica; [...] dell'epilessia è stato influenzato specialmente dalle seguenti scoperte o ipotesi: il concetto di epilessia centroencefalica (v. cap. 2, È a, 3; v epilessie ‛cortico-reticolari', le quali comprendono sia forme primitive sia secondarie (v. fig. 4).
3. ...
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Petrologia
Peter J. Wyllie
Sommario: 1. Introduzione: definizioni e distribuzione delle rocce. 2. Il ciclo delle rocce: i processi petrologici. 3. I prodotti petrologici dei processi globali. 4. Petrologia [...] generando lave aventi la composizione di un MORB primitivo; 2) i MORB primitivi si generano o si segregano dalla loro Barrow suggerì anche che tali zone fossero delimitate da isoterme. Il concetto di profondità delle zone (epi-, meso- e catazona, per ...
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Farmacologia
Pietro Di Mattei
di Pietro Di Mattei
Farmacologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Posizione concettuale della farmacologia nel Novecento. 3. I temi della farmacologia nel Novecento. 4. I [...] catena alifatica esalta l'attività generale del corpo primitivo; la ramificazione della catena carboniosa esalta l' Come tutto la biologia, la farmacologia aveva fatto propri quel concetto e quel vocabolo, per richiamarsi alle leggi (i meccanismi ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Statica
Fayza Bancel
Mariam Rozhanskaya
Statica
La statica è quella parte della meccanica che si occupa dell'equilibrio [...] 'meccanica' era l'arte di costruire congegni, relativamente primitivi, a partire da cinque 'macchine semplici' (argano, geometriche. Si nota in ogni caso una notevole padronanza del concetto di baricentro e di come esso interviene nel fenomeno dell' ...
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Fegato
Daniela Caporossi e Nicola Dioguardi
Il fegato è il più grande organo ghiandolare dei Vertebrati. Nell'uomo è disposto trasversalmente nella parte superiore dell'addome, ha colorito rosso bruno, [...] . L'epatologia ha dato un ordine alle malattie primitive e secondarie del fegato, correlando il loro determinarsi ) o accompagnata da una causa parallela. Ne deriva che i concetti di cronicità, ricorrenza, recidiva, e finanche il tipo delle lesioni ...
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L'Ottocento: fisica. L'elettromagnetismo e il campo
Jed Z. Buchwald
L'elettromagnetismo e il campo
William Thomson e Michael Faraday
Nel corso degli anni Trenta del XIX sec., Michael Faraday (1791-1867) [...] magnetici Faraday adottò e sviluppò per le linee di forza il concetto di potere differenziale di conduzione, Thomson fu in grado di loro. In primo luogo, vi erano gli effetti primitivi ‒ le nuove forze indipendenti da considerazioni relative all' ...
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SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] coloniali europei in America. Il precisarsi dei concetti di libertà e di eguaglianza mentre sorgevano tendenze romaine, Rome 1981.
Ferenczy, E., Clientela e schiavitù nella repubblica romana primitiva, in "Index", 1978-1979, VIII, pp. 167-172.
Finley ...
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Criminalita
Marshall B. Clinard
di Marshall B. Clinard
Criminalità
sommario: 1. La criminologia: definizione e storia. 2. Differenti aspetti della criminologia in Europa e negli Stati Uniti. 3. Controllo [...] antenati dell'uomo contemporaneo erano stati tipi umani primitivi. Nel corso dell'autopsia di un famoso di fornire uno schema generale alla spiegazione della delinquenza mediante concetti basilari quali la classe sociale, il ruolo, le aspirazioni ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...