Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Gioberti
Marcello Mustè
Fin dall’inizio l’opera di Gioberti appare indirizzata alla ricerca del punto di intersezione tra una metafisica concreta e un pensiero politico capace di guidare il [...] trovato espressione nella dottrina della «formola ideale». Come avrebbe ribadito nell’Introduzione allo studio della filosofia, «il concettoprimitivo dee essere il reale, e non il possibile: giacché il reale anche solo, è reale, e diventa possibile ...
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DE FRANCISCI, Pietro
Carlo Lanza
Nacque a Roma il 18 dic. 1883 da Virginio, ispettore presso il ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, di antica ascendenza altoatesina, e da Ester Calegari.
Morto [...] del pensiero dogmatico". L'analisi della nozione di dominium lo conduceva a concludere in primo luogo che il concettoprimitivo, secondo il quale nessun "diritto ... si possa trasmettere ... si è conservato, anche rispetto al dominio, molto a lungo ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] non va dimenticato G.B. Vico, la cui scoperta del simbolismo primitivo trovò echi nello studio romantico e ottocentesco del mito (G.F. un triangolo con dentro un occhio, che allude al concetto, esprimibile in parole chiare, del Dio onniveggente e ...
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Giurista e filosofo (Salsomaggiore 1761 - Milano 1835). Di formazione illuministica, R. fu un fautore dell'unità italiana, idea che gli costò varie traversie (tra cui, a partire dal 1821, il divieto di [...] scienza del diritto naturale (1820) R. si eleva al concetto di un diritto naturale a contenuto variabile, per cui i dello stato-nazione. Altre opere notevoli: Dell'insegnamento primitivo delle matematiche (1822); Della condotta delle acque (1822 ...
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aggressività In psicologia, stato di tensione emotiva generalmente espresso in comportamenti lesivi e di attacco. Il problema dell’a. ha assunto crescente importanza per le scienze naturali e umane.
In [...] unità sempre più complesse, le seconde invece a ricondurla al primitivo stato inorganico. Dalla pulsione di morte derivano – afferma viventi per conservarne i sistemi. Il valore del concetto di aggressione intraspecifica per quanto riguarda l’uomo ...
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Biblista e storico delle religioni francese (Ambrières, Marna, 1857 - Ceffonds 1940). Fu uno dei promotori del modernismo francese; entrò in conflitto con le autorità ecclesiastiche soprattutto dopo la [...] delineava una nuova apologetica del cattolicesimo svolgendo il concetto di tradizione come capace di giustificare tutta l' denunciato la storia del cattolicesimo come depauperazione del primitivo messaggio cristiano. L'Évangile et l'Église suscitò ...
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Teologo e storico luterano del cristianesimo (Annaberg, Sassonia, 1666 - Perleberg 1714). Dapprima insegnante privato a Quedlinburg e Allstadt e prof. a Giessen (1697-98), avvertendo l'insufficienza del [...] , con spirito ascetico-mistico, allo studio del cristianesimo primitivo. Le sue opere Die erste Liebe des Gemeinden Jesu psicologica: l'opera, cui è ancora estraneo il concetto di sviluppo, oscurato da una presentazione tipologica (contrasto ...
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Poeta francese (Costantinopoli 1762 - Parigi 1794); pur coltivando gli studî letterarî non rimase estraneo ai primi entusiasmi politici per la Rivoluzione. Venuto in sospetto ai commissarî della Convenzione, [...] ; L'Amérique; La superstition) sono animati da un profondo concetto filosofico e umanitario. Soprattutto le due liriche, evocatrici di un sereno mondo antico e primitivo, sono caratteristiche del gusto neoclassico, ricco di presentimenti romantici ...
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Inconscio
CCesare L. Musatti e Enzo Funari
di Cesare L. Musatti e Enzo Funari
Inconscio
sommario: 1. Via metafisica e via psicologica al concetto di inconscio. 2. L'epoca dell'ipnosi. 3. Ipnosi e isteria. [...] coscienza, e cioè inconscia. È questa la via metafisica del concetto di inconscio in Leibniz.
Ma vi è anche, nel di scoprire era per altre vie già nota. È una modalità primitiva e arcaica, che si ritrova nei discorsi e nei comportamenti dei bambini ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] della sostanza", faceva credere allo Haeckel chiariti i dubbi sostanziali, superate le aporie interpretative, raggiunti i concettiprimitivi della concezione scientifica del mondo. L'intelligibilità della natura era, invece, problema aperto agl'inizi ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...