CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] nazionale nelle agili strofette del Plebiscito (il cui titolo primitivo fu L'Annessione);e nel canto Alla croce di Savoia una maggiore attenzione, pur fra ironie e impazienze, per il concetto di forma: ma si trattava in questo caso di un rapporto ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] certamente influito sulla poetica belliana del vero e sul concetto d'una poesia popolare oggettiva, ispirata dalla vita i falsi rapporti sociali, mentre la simpatia va tutta al mondo primitivo della plebe, sebbene non ne nasconda i difetti. Il mondo ...
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LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] e libertà, redigendo, insieme con L. Ginzburg, Il concetto di autonomia nel programma di "Giustizia e libertà" (Quaderni dapprima la morte di Gobetti, quindi la pubblicazione del Gusto dei primitivi di L. Venturi, eventi che confermarono nel L. la ...
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DE BIANCHI DOTTULA, Giordano, marchese di Montrone
Rosalba Galvagno
Nacque a Montrone (Bari), feudo del suo casato, il 31 genn. 1775 da Luigi e da Francesca Dottula.
Entrambi i genitori vantavano antiche [...] De Bianchi. In un secondo tempo egli modificò il primitivo avviso, accostandosi alla Proposta (1817-26) del Monti Murat per l'avversa fortuna di non poter recare ad effetto il suo concetto della unità d'Italia: "Destin che a lui vietò seguir l'ardita ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] considerazione dell'esistenza e del dolore umano. L'Ultimo canto fa intravedere il ribaltamento del concetto della natura materna. Ma la felicità primitiva ridiventa, nello stesso 1822, oggetto di rimpianto nell'Inno ai patriarchi, o De' principii ...
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CANONIERI, Pietro Andrea
Valerio Castronovo
Nacque a Rossiglione (Genova) nella seconda metà del secolo XVI. Figlio di un medico, venne avviato dal padre agli studi di medicina e si laureò a Genova [...] scritti del Campanella (del Campanella già "macerato" nel suo primitivo orgoglio di audace riformatore e di ribelle alla Chiesa di politica; o alla natura della democrazia; o ancora al concetto dei "re per natura e per fortuna". Altrettanto vistosa ...
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GUASTELLA, Serafino Amabile
Giorgio Brafa Misicoro
Nacque a Chiaramonte Gulfi, nel Ragusano, il 6 febbr. 1819 dal barone Gaetano e da Maria Delizia Ricca di Tettamanzi.
Negli anni della prima formazione [...] i modi di pensare di un ambiente paesano immerso in uno stadio primitivo di civiltà. Seguì, nel 1875, un lungo racconto di valore G. intravide nel rapporto tra letteratura e società un concetto di utilità sociale dell'arte, da lui rivalutata ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...