Teofilo Folengo: Opere
Carlo Cordié
Nel gennaio 1517 usciva, a Venezia, un volumetto in latino maccheronico, in versi e in prosa, sotto lo pseudonimo di Merlin Cocaio, poeta mantovano. Aveva titolo [...] ; ma la critica deve dar loro il posto di belle buffonate». E quest'altro del già citato Genthe, attento prevaricazione in quanto il concetto di ortodossia cattolica, tutto l'orrore del Sacco di Roma. Lo stesso Camillo Orsini si salva a malapena dalle ...
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Istorie fiorentine
Carlo Varotti
Ante res perditas
Le Istorie fiorentine, concepite e scritte nella prima metà degli anni Venti del Cinquecento, sono l’ultima grande opera, in ordine di tempo, di Machiavelli. [...] gli annali o vero le istorie delle cose fatte da lo stato e città di Firenze, da quello tempo gli imporsi del regime mediceo. Concetti che troviamo in una delle umanistici. È sicuramente il caso della bella orazione dei cittadini milanesi a Francesco ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] lo più donazioni imperiali di libri a importanti monasteri. Tali raffigurazioni hanno molteplici significati, non del tutto coincidenti con il concetto la Cité di Parigi dell'epoca di Filippo IV il Bello (post 1299). Una serie, in linea di principio, ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] :
Si aggiravano qua e là, nemici di chi possedeva qualcosa di bello, come un cavallo, uno schiavo, un albero, un podere o (1964), pp. 166-174, in partic. 167, 168-169. Lo stesso concetto esprime Dölger, Romgedanke in der Gedankenwelt, cit., pp. 70-71 ...
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Scienza greco-romana. Pensiero medico e pratica della medicina nei trattati ippocratici
Armelle Debru
Pensiero medico e pratica della medicina nei trattati ippocratici
Nelle circostanze politiche e [...] divina delle altre malattie e il concetto di causa naturale ha uno spazio ’interpretazione. L’errore si produceva per lo più quando vi erano cambiamenti nelle abitudini parlava di una ‘scoperta’: «Questa scoperta, bella per me che l’ho fatta e utile ...
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CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, [...] pressione potente e immediata, come potrebbe il giovane "non dire belle o brutte le medesime cose che dicono costoro? e non occuparsi proposto giocano alcune importanti variabili: intanto lo stesso concetto medievale di città, poi il suo inserimento ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] che «ebbe un solo anno di vita, ma che fu la più bella, la più solida delle riviste fiorentine di quel periodo»87. Confluivano conoscere, che lo segue come ombra, che non è conoscenza»:
«di qui nella vita, più che di là nel concetto, pare albergare, ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] ghiro un cane. In un sonetto di Antonino Galeani, la bella tra le braccia di un vecchio è veduta quasi «perla in 291-297.
21 È da ricordare anzitutto lo studio del Croce: I trattatisti italiani del concettismo e Baltasar Graciàn, nuovo, nel tempo ...
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Vincenzo Monti, Opere – Introduzione
Carlo Muscetta
I
In una lunga lettera del Monti diciannovenne all’abate Girolamo Ferri, suo maestro di eloquenza a Ferrara, si legge un energico appello che ci lascia [...] lor favella,
di diletti e vanità,
invocando invan la bella
già perduta libertà.
Fra li salmi e le novene
l’avrebbe fatta. Il padre si era piegato. Lo mandava a Roma e per tre anni gli passava era rimasto all’inalterabile concetto dell’arte come veste ...
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La forza delle relazioni informali nella vita collettiva: riflessioni sul Mezzogiorno
Fortunata Piselli
Questo saggio è frutto di un lavoro di riflessione sulle relazioni informali di parentela, amicizia, [...] , l’approccio basato sul concetto di capitale sociale hanno ampiamente piace! [la raccolta differenziata]. È bello sentirsi civili, è vero che ci se loro non ascoltano prendo il numero di targa e lo comunico ai vigili. L’altra mattina due signori si ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
colazionare v. intr. In usi informali, fare colazione | Con uso transitivo, preparare la colazione (con la persona come oggetto diretto). ♦ La sveglia alle 7 pensando di dover lavare vestire e «colazionare» tutti, una lotta contro il tempo per...