VINACCIA, Giovan Domenico
Augusto Russo
– Nacque a Massa Lubrense, in costiera sorrentina, il 13 marzo 1625, come testimoniato nei registri di battesimo della chiesa di S. Maria delle Grazie (Guida, [...] vi primeggiò, per concetto ed eccellenza d bronzo» (ibid., p. 348). Lo scrittore inoltre si sofferma sul rapporto forestieri..., Napoli 1685, pp. 303 s.; C. Celano, Notitie del bello, dell’antico e del curioso della città di Napoli..., Napoli 1692, I ...
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lume
Fernando Salsano
Non costituisce sempre alternativa di ‛ luce '. Con valore assoluto, significa spesso " radiazione luminosa ", com'è evidente nelle due seguenti attestazioni, in cui l'ombra del [...] dubbie III 5 5 Nel mezzo de la mente mia risplende / un lume de' belli occhi. In Rime CXVI 65 merzé del fiero lume / che sfolgorando fa via a VI 18 Amate lo lume de la sapienza, i due termini tendono a fondersi nel concetto di sapienza illuminante, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Denis Diderot è il padre del grandioso lavoro enciclopedico, che unisce tutti i grandi [...] stesso rinnovano il concetto di “scienza”, che deve adattarsi alla mobilità di oggetti tematici come il bello, l’uomo, cause ed effetti fossero per noi sempre chiari e distinti, e non lo sono, allora, scrive Diderot, “non avremmo nulla di meglio da ...
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DEL ZIO, Floriano
Maria Rascaglia
Nacque a Melfi (Potenza) il 2 apr. 1831 da Tolomeo, che aveva uno studio notarile in città, e da Anna Maria Mandile di antica e facoltosa famiglia.
Un fratello del [...] l'elemento dominante dell'opera è "il predominio di un'anima bella in mezzo a caratteri che non si poggiano su contrapposti morali e , e sottomettere così l'astronomia al concetto della finalità assoluta, lo Spirito". Nello stesso anno si preparava ...
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Lectura Dantis
Aldo Vallone
Vicende storiche. - La difficoltà d'intendere, nell'insieme e nei particolari, l'opera di D., e per essa soprattutto la Commedia, da una parte; dall'altra l'interesse crescente [...] ricerca e nell'applicazione, su un esemplare come D., del concetto-base di giudizio: l'utile-dulci ragionato e adattato nelle delle cose oscure e difficili, del bello, apparentemente facile a cogliersi, e dell'utile. Lo dice ai suoi uditori, forse non ...
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anafora
Francesco Tateo
. Figura retorica appartenente al genere della repetitio, e designata appunto in latino col nome di repetitio, o anche di iteratio e relatio: consiste nel ripetere la medesima [...] ma all'interpretatio, ossia alla ripetizione del medesimo concetto con parole diverse: tutti lo miran, tutti onor li fanno (If IV il caso di Pd XV 130-132 (A così riposato, a così bello / viver di cittadini, a così fida / cittadinanza, a così dolce ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Elisa Soldani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’andamento economico dell’Europa del Seicento ha due volti. Da una parte una crisi [...] più maneggevole e “falsificabile”, del concetto di crisi: quella proposta dal , invece, gli indicatori volgono al bello. In Inghilterra e soprattutto in Olanda gratuitamente alcuni servizi.
Inoltre c’è lo Stato. La crescita dello Stato moderno, ...
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estetica
Rosario Assunto
Diciamo e. di D. tutto l'insieme delle concezioni sul bello e sull'arte enunciate da D. stesso, oppure operanti all'interno della sua produzione e ricostruibili in maniera esplicita [...] / vassene 'l tempo e l'uom non se n'avvede.
Lo stesso concetto, con particolare riferimento alla musica, troviamo in Cv II XIII 24 e il bene nella sua assolutezza si tramuta nel bello, giacché nella visione il volere trova completo appagamento, ...
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Vedi CARICATURA dell'anno: 1959 - 1994
CARICATURA
G. Becatti
La caricatura è una forma d'arte che nasce dalla forzatura intenzionale di alcuni elementi o aspetti del soggetto per un effetto comico con [...] manifesterà in acri versi contro l'artista. Lo spirito ionico soprattutto non manca di darci nella tratti fisionomici ben lontani dal bello tipico, di un colorito grottesco pedissequamente le teorie e i concetti di Aristotele e di Teofrasto, ...
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Critici e storici della poesia e delle arti nel secondo Settecento. Dal Muratori al Cesarotti. Tomo IV - Introduzione
Emilio Bigi
Il panorama che risulta dagli scrittori compresi in questo volume [...] filosofia della storia, traccia nella Idea della bella letteratura alemanna lo svolgimento della letteratura tedesca e nel Saggio come il Tiraboschi, in cui i più vitali concetti storiografici dell'Illuminismo, il senso in particolare dei rapporti ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
colazionare v. intr. In usi informali, fare colazione | Con uso transitivo, preparare la colazione (con la persona come oggetto diretto). ♦ La sveglia alle 7 pensando di dover lavare vestire e «colazionare» tutti, una lotta contro il tempo per...