PURGATORIO
A. Bratu
Il concetto di p. quale 'luogo intermedio dell'aldilà' costituisce il punto di arrivo di un lungo processo di sviluppo delle idee, delle credenze e delle pratiche relative alla sorte [...] paradiso, come pure dall'affermarsi del concetto di peccati leggeri o minori, è un luogo di fuoco, come nel Breviario di Filippo il Bello, precedente al 1296 (Parigi, BN, lat. 1023, cc. 1996). L'illustrazione segue lo svolgersi della narrazione, ma l ...
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pietà (pietade; pietate; pieta)
Antonio Lanci
Sostantivo ad alta frequenza in tutte le opere di D., particolarmente nella Vita Nuova. Nella Commedia compare 19 volte. È usato per lo più nella forma tronca, [...] fa perfetto il concetto della giustizia in canto egli dichiara la sua p, per Geri del Bello; ancora, al v. 44, giunto sopra l' voce seguente.
La forma nominativale ‛ pieta ' è usata per lo più in rima (4 delle 5 occorrenze), modellata sul latino ...
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paesaggio
Guido Di Pino
Alla definizione del concetto di p. nell'opera di D. concorrono, da un lato, gli elementi fantastici che costituiscono la struttura e gli scenari oltremondani della Commedia, [...] XIV 30; Sì come neve tra le vive travi / per lo dosso d'Italia si congela, Pg XXX 85-86.; un l'Archian rubesto (V 94-129), la fiumana bella che intra Sïestri e Chiaveri s'adima (XIX 100
A queste diverse accezioni del concetto di p. concorrono anche, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cicerone e il lessico filosofico latino
Anna Maria Ioppolo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Cicerone ha avuto il merito di diffondere [...] diffuso tra i Romani colti, lo stoico Diodoto, da cui apprende la i testi greci alle opere latine scritte in un bello stile e che non sono semplici traduzioni dal greco fosse in grado di esprimere i concetti della filosofia epicurea in tutta la ...
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Reati culturalmente motivati
Fabio Basile
Quale valore l’ordinamento giuridico penale può, o deve, attribuire al condizionamento esercitato dalla cultura d’origine dell’imputato sulla genesi e sulle [...] dell’onore, che scaturiscono da un esasperato concetto dell’onore familiare o di gruppo, il la stura a quanti agitano lo spauracchio di uno “scontro di concezioni del giusto, del buono e del bello, radicati e diffusi in modo pervasivo all’ ...
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FORNACIARI, Luigi
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 17 sett. 1798 da Angelo, "tesoriere pubblico" nell'amministrazione ducale, e da Rosaria Tognini.
Studiò grammatica e retorica nelle scuole di S. [...] a Roma, per far pratica legale presso lo studio dell'avvocato O. Tavecchi. A Roma socialmente indeterminato il concetto di "quel pp. 98-101; M.A. Frangipani, Gli "Esempi di bello scrivere" di L. F. nei programmi scolastici postunitari, in Studi ...
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MAURO, Domenico
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a San Demetrio Corone, nella Sila greca, in Calabria, il 13 genn. 1812 da Angelo Maria e da Carolina Lopes. Dall’origine albanese della famiglia paterna [...] al pubblico con il titolo Concetto e forma della Divina Commedia letteratura nazionale ai nostri tempi e Sul bello e sul sublime) e affidava a Candeloro, Torino 1953, ad ind.; Id., Il Mezzogiorno e lo Stato unitario, a cura di F. Ferri, Torino 1972 ...
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partire
Fernando Salsano
Il significato dominante della forma intransitiva, anche di quella pronominale, è di " allontanarsi ", " andar via ", con una decisa prevalenza del senso del distacco su quello [...] 8, XXII 4, XXIII 12, XXXI 11 29 Partissi de la sua bella persona / piena di grazia l'anima gentile (anticipato al § 5). . 25, 31 ss.). Il concetto della separazione-distinzione è più evidente in If XIV 4 ove si parte / lo secondo giron dal terzo; Pd ...
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MARCHESI, Concetto
Luciano Canfora
Nacque a Catania il 1° febbr. 1878 da Gaetano e da Concettina Strano. Nella sua città frequentò il liceo classico e, a sedici anni, diede vita a un giornaletto, Lucifero, [...] fatica, né l'erudizione, nato per l'arte, per la contemplazione del bello, per quel non pensare a nessuna cosa, che è la possibilità di il 9 febbr. 1944, nonostante il centro milanese del PCI lo volesse a Roma, passò in Svizzera, con l'appoggio ...
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FILOMARINO, Ascanio
Massimo Bray
Nacque a Benevento nel 1583 dai duchi della Torre. Era figlio di Claudio, fratello di Scipione, maestro di campo al servizio spagnolo, di Gennaro, religioso teatino [...] solertemente governata: il padre e lo zio, negli anni della sua rende assai bene questo concetto di imprevedibilità), le de Guise, Paris 1668, p. 36; C. Celano, Notizie del bello, dell'antico e del curioso della città di Napoli per i signori ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
colazionare v. intr. In usi informali, fare colazione | Con uso transitivo, preparare la colazione (con la persona come oggetto diretto). ♦ La sveglia alle 7 pensando di dover lavare vestire e «colazionare» tutti, una lotta contro il tempo per...