BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] tragedie del Corneille, le Lettere contro lo Schiavo, non tanto per alcune idee corrispondenza straniera della Reale Accademia di belle arti di Londra (1769).
Del a una meditazione serrata intorno a un concetto o a uno sviluppo fantastico di un' ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giurista, studioso delle relazioni politico-giuridiche inter nationes nel pieno svolgersi di quell'asperrimo periodo di conflitti che gli storici chiamano secolo di ferro (1550-1650), alla metà del quale [...] siffatta robusta potatura dello ius ad bellum, uscì rafforzato lo ius in bello.
Del resto, non v'era più molto da Seminari di storia e diritto, 3, in Guerra giusta? Le metamorfosi di un concetto antico, a cura di A. Calore, Milano 2003, pp. 101-58.
A ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco De Sanctis
Andrea Battistini
Francesco De Sanctis considerò la letteratura un’esperienza umana integrale immersa totalmente nel corso della storia. La sua ideologia romantica non prese una [...] aveva intuito per proprio conto, ossia che, se «lo scopo dell’arte è il bello ideale, eterno, immutabile, la forma dell’arte è quest’ultimo dotato di «nessuna profondità e serietà di concetto e di sentimento, nessuna fede in un contenuto qualsiasi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Carlo Cattaneo
Arturo Colombo
Intellettuale tra i più brillanti e acuti del suo secolo, Carlo Cattaneo difese con fermezza e perseveranza la facoltà di ogni popolo di autodeterminarsi e guadagnarsi [...] usata da Bobbio per indicare lo sforzo costante, cui Cattaneo non Mario, 3 voll., Firenze 1892-1901.
Le più belle pagine di Carlo Cattaneo, a cura di G. Salvemini it. Torino 1977).
F. Alessio, Il concetto di scienza in Cattaneo, «Rivista critica di ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] tutti i popoli intende tutti i linguaggi del bello ... nè lo adora stupidamente sotto forma, ma gli rende l'uguaglianza, egli innanzitutto sottolinea il carattere utopistico dei concetti egualitari: gli uomini sono sì tutti uguali perché tutti ...
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COCCHIARA, Giuseppe
Pietro Angelini
Nacque il 5 marzo 1904, da Giuseppe e da Antonina Insinga, a Mistretta, in provincia di Messina, un borgo di montagna dalla struttura sociale chiusa e dalla economia [...] da salvare e conservare per amore del "bello", del "vero" e del "nostro una sua gemellanza al concetto di primitivo, con la Toschi, G. C., in Lares, XXXII (1966), 1-2, pp. 1-14; S. Lo Nigro, G. C., in Orpheus, XIII (1966), pp. 159-164; A. Rigoli, G ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] suoi predecessori, e risentono potentemente del concetto settecentesco di "natura" (Dionisotti, "come non si sa perché è bello il sole". Nella prima parte l' Bologna (dove vide il Ferrucci, il Mezzofanti, lo Schiassi) e a Pesaro (dove s'incontrò, come ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] quegli anni affluivano testi, scolari e concetti del razionalismo cartesiano e dell'empirismo all'opera d'arte; lesse lo Shaftesbury, preliminare al più tardo e cui il C. sviluppa la sua teoria del bello e sottopone ad attento esame la Inquiryinto the ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] 'unico figlio, Francesco, nato il 16 dic. 1795. Il matrimonio lo mise in rapporto con M. Cesarotti, amico e confidente della Cislago del C. circa il "Bello ideale" e l'imitazione, mentre se ne discostava, a proposito dei concetto di "Grazia" (ibid.; ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] principali erano costituite da una dissertazione introduttiva Sopra lo studio delle belle lettere e sul gusto moderno di quelle (1780 tempo, e che d'altra parte non implicava affatto il concetto di popolonazione. In realtà il pensiero dei B. non esce ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
colazionare v. intr. In usi informali, fare colazione | Con uso transitivo, preparare la colazione (con la persona come oggetto diretto). ♦ La sveglia alle 7 pensando di dover lavare vestire e «colazionare» tutti, una lotta contro il tempo per...