IMMAGINE
J. Baschet
L'uso del termine i. (e delle parole corrispondenti delle varie lingue moderne) in riferimento a opere medievali si è andato diffondendo solamente di recente in relazione ai procedimenti [...] ' e una nozione del bello che costituivano parte integrante della oggetto, esso stesso con una funzione (per lo più liturgica), così che evidenziare questo legame porterebbe Conviene, d'altronde, ampliare il concetto che si ha in generale della ...
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AQUITANIA
P.F. Pistilli
(franc. Aquitaine)
Vasta regione storica della Francia atlantica sudoccidentale, i cui confini naturali sono individuati a O dal golfo di Guascogna, a S-O dalla catena dei Pirenei, [...] come la 'grande' A., il concetto di 'piccola' A. si deve restringere volta dai Romani nel 56 a.C. (Cesare, De bello Gallico, III, 27), fu ridotta a provincia soltanto dal nel campo della miniatura, si sviluppò lo stile c.d. aquitano, caratterizzato da ...
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Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni [...] nella riflessione filosofica il concetto di gusto si afferma quando , il frutto di piaceri educati con lo studio delle condizioni storiche e sociali in si può gustare un bicchiere di vino o una bella giornata di sole; la differenza sta nel fatto che ...
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Fumetto
Marco Bussagli
Fumetto è il termine con cui si indica la nuvoletta contenente frasi o battute di dialogo, attribuite (per lo più facendole uscire come fumo dalla loro bocca) ai personaggi raffigurati [...] morali (si pensi per tutti a Gambadilegno). Diabolik è cattivo e bello come la strega di Biancaneve, ma, a differenza di questa, si presta a far sì che il lettore lo identifichi con il concetto stesso di avventura. La medesima fisicità si ripropone ...
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FAVRETTO, Giacomo
Rossella Leone
Nacque a Venezia l'11 ag. 1849, nella parrocchia di S. Pantaleone da Domenico, falegname, e da Angela Brunello. Con la famiglia, povera e numerosa, si trasferì nel 1862 [...] -186). Più importante, per lo studio lenticolare del vero, fu -27), che teorizzava un embrionale concetto di restauro conservativo (Venezia nell marzo 1879, p. 287; C. Boito, La Mostra nazionale di belle arti a Torino, ibid., 15 giugno 1880, p. 756; P ...
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CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] finalizzasse a dichiarati obiettivi etici.Dal concetto della santità del bello e della sua conseguente irriferibilità a sottese al reale; una tesi condivisa da D'Annunzio, che lodò lo studio petrarchesco nella prefazione a La beata riva.
Nel 1893 il ...
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simmetria
Walter Maraschini
La regolarità matematica nella natura e nell’arte
Un fiocco di neve ha un aspetto molto irregolare, eppure, osservato al microscopio, mostra sorprendenti simmetrie. La natura [...] edificio, di un corpo: era dunque un concetto legato alla bellezza (bello) delle forme, anche se basato su precisi ce ne accorgiamo, gli occhi convergono più o meno a seconda che lo sguardo sia rivolto su un oggetto vicino o lontano. Le due ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] fosse prodotto da impulsi individuali.
Lo sviluppo delle teorie linguistiche generali, reale e il valore dialettico che ha assunto il concetto di p. nel pensiero di A. Gramsci, , fondato sulla categoria del bello, giova considerare la funzionalità ...
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Complesso movimento culturale europeo manifestatosi fra la seconda metà del 18° sec. e il primo trentennio del 19° sec., che, oltre a interessare tutti gli aspetti dell’arte, coinvolse il profondo rinnovamento [...] teorica di un fondamento razionale del bello e da una metodica indagine storica e quindi del gusto classico. Lo studio degli oggetti antichi emersi soprattutto , ionico e corinzio; inoltre, il concetto di utilità, comodità, solidità degli edifici ...
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LINGUAGGI VISIVI
Sebastiano Porretta
Rossella Caruso
Silvia Bordini
Ricerca e sperimentazione nel linguaggio fotografico (1945-93). − La ripresa economica e industriale seguita alla seconda guerra [...] discrezione e tenacia osserva il mondo che lo circonda con l'intento di comprenderlo; la spettatori e di uno spiazzamento del concetto di opera.
N. J. dell'università di Torino, Bari 1985; D. Belloir, Video art exploration, in Cahiers du cinéma, 1981 ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
colazionare v. intr. In usi informali, fare colazione | Con uso transitivo, preparare la colazione (con la persona come oggetto diretto). ♦ La sveglia alle 7 pensando di dover lavare vestire e «colazionare» tutti, una lotta contro il tempo per...