Luigi Belloni
Discendente da famiglia piemontese (originaria di Premosello - ora Premosello-Chiovenda - in Vai d'Ossola), nacque a Roma il 14 febbraio del 1905 da Emilio, botanico, e da Matilde Lanza. [...] della serie ependimale; e) concetto istogenetico unitario nella maggioranza XXXVII (1938), pp. 99-109(scritti in onore di R. Silvestrini); Simpatoblastoma primitivo dell'antro pilorico. Studio anatomo-clinico del caso e rassegna di neuro-oncotipi ...
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TULLIO-ALTAN, Carlo
Paolo Sibilla
TULLIO-ALTAN, Carlo. – Nacque a San Vito al Tagliamento, già provincia di Udine, il 30 marzo 1916, da Francesco, imprenditore agrario di antica nobiltà terriera, e [...] storico-antropologico dal titolo Lo spirito religioso del mondo primitivo (Milano 1960), con l’introduzione di Remo Cantoni. psicologia e psichiatria. Ponendosi su questo terreno rielaborò il concetto durkheimiano di «anomia» e quello di «crisi della ...
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DELLA VALLE, Paolo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli l'11 genn. 1886 da Antonio e da Giuseppa Matronola; la sua formazione culturale risentì della personalità e dell'ambiente scientifico del [...] . Tale asserzione rimetteva in discussione il concetto, oramai quasi universalmente accettato, della individualità dell'arto: otteneva da ogni superficie un arto uguale a quello primitivo e i due nuovi erano simmetrici tra loro. Quali le cause ...
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CANONIERI, Pietro Andrea
Valerio Castronovo
Nacque a Rossiglione (Genova) nella seconda metà del secolo XVI. Figlio di un medico, venne avviato dal padre agli studi di medicina e si laureò a Genova [...] scritti del Campanella (del Campanella già "macerato" nel suo primitivo orgoglio di audace riformatore e di ribelle alla Chiesa di politica; o alla natura della democrazia; o ancora al concetto dei "re per natura e per fortuna". Altrettanto vistosa ...
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GASBARRINI, Antonio
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Nacque a Civitella del Tronto, in provincia di Teramo, l'11 marzo 1882 da Agostino e da Adelaide Caprara. Rimasto molto presto orfano di padre, con non pochi sacrifici potè studiare [...] medica, XV [1934], pp. 389-406), alla patologia polmonare (Tumori primitivi del polmone, in Il Policlinico, sez. medica, LVII [1950], pp. epoca; sulle emopatie, con l'enunciazione del concetto, successivamente ripreso da altri autori, dell'esistenza ...
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TANZI, Eugenio
Laura Schettini
– Nacque a Trieste il 26 gennaio 1856, da Alberto e da Giuseppina Martinolli, entrambi di origini lombarde e fervidi irredentisti.
Ebbe una sorella, Silvia, del cui mantenimento [...] una colta disamina di come nel tempo si fosse ampliato il concetto diagnostico della paranoia, fino ad arrivare alla situazione tardo ottocentesca tra i deliri dei paranoici e il pensiero primitivo, considerata al tempo una delle più originali della ...
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MEDICI, Michele
Stefano Arieti
– Nacque a Bologna l’8 maggio 1782 da Girolamo, maestro in una filanda di seta, e da Antonia Rossi.
Dopo aver studiato grammatica, umanità e retorica presso il seminario [...] più tardi in Manuale di fisiologia (ibid. 1833), introdusse il concetto di «forza riproduttiva», con cui intese «la proprietà o l’ subalterna alla vita o all’eccitamento, bensì «un atto primitivo pari all’eccitamento, benché diverso da esso ed anzi ...
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BURLAMACCHI, Pacifico
Marisa Desideri Trigari
Nacque a Lucca nel 1465 circa da Pietro e Angela di Paolino Bernardini, di famiglia mercantile molto agiata e influente. Il suo nome al secolo fu Filippo. [...] di costui. Morì a Lucca il 13 febbraio 1519, in concetto di santità.
I. Manardi, cronista del convento di S Vita latina fosse solo una riproduzione più fedele del testo primitivo, indipendente dagli altri codici italiani. Le dimostrazioni dello ...
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GADDINI, Eugenio
Massimo Aliverti
Nacque a Cerignola (Foggia) il 18 genn. 1916, sestogenito dei nove figli dell'imprenditore Guglielmo e di Palmira Strafile. Seguendo i trasferimenti della famiglia, [...] i nuclei delle future patologie psicosomatiche dell'adulto. Concetto fondamentale del suo corpus dottrinario è quello di di integrazione di parti del Sé ancora attestate su livelli primitivi di funzionamento.
Poco prima della sua morte, a conclusione ...
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BERNARDO da Venezia
Giovanni Mariacher
Attivo in Lombardia come architetto, lapicida e scultore in legno, sulla fine del sec. XIV e al principio del XV.
Non abbiamo alcuna notizia di una sua attività [...] modificarono alcuni elementi, inserendo l'alto tiburio a cupola, e sviluppando tutta la zona absidale, con diverso concetto rispetto al primitivo disegno.
Nel maggio del 1400 B. è ancora interpellato per consulenze da parte della Fabbrica del duomo ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...