AMPLITUDO
G. Becatti
Corrisponde al greco μέγεϑος e, come il sinonimo magnitudo, esprime un concetto di grandezza, anzitutto materiale, che, specialmente i Romani, consideravano come una delle qualità [...] , imponenti e fastose, al loro gusto architettonico e decorativo. Se anche in Grecia alla bellezza del corpo è unito un concetto di grandezza, e grandi sono gli eroi omerici (καλόν τε μεγάν τε) così come κάλλος e μέγεϑος si uniscono in Aristotele ...
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emiedria
emiedrìa [Comp. di emi- e -edria] [FSD] Nella cristallografia, operazione basata sul concetto di meroedria, consistente nel derivare geometricamente alcune forme semplici di un sistema da altre, [...] dette oloedriche, riducendone a metà il numero delle facce: per es., il tetraedro si deriva dall'ottaedro per eliminazione di quattro facce alterne ...
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Il concetto di buona fede è preso in considerazione dalla legge rispetto a varî rapporti giuridici e ciò ne rende difficile una definizione del concetto stesso che ne comprenda tutti gli atteggiamenti. [...] ne derivino.
Se la premessa definizione della buona fede può in certo modo contenere nei suoi confini l'espressione del concetto a cui si riferisce, quando questo sia considerato in rapporto ai singoli casi in cui nel diritto delle obbligazioni la ...
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Fisco
Augusto Fantozzi
Questa voce serve a fare il punto, agli inizi del 3° millennio, sullo stato attuale del sistema fiscale italiano e sui principali problemi che il tema della fiscalità incontra [...] il passo compiuto dalla Commissione e dalla Corte europea di Giustizia è stato quello di affermare che nel concetto di aiuto di Stato rientrano anche le misure di carattere fiscale (esenzioni, agevolazioni, regimi sostitutivi) suscettibili di creare ...
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Anatomia
In biologia e in anatomia, materia organica e organo che presentano aspetto omogeneo e limiti ben definiti. S. bianca e s. grigia Le due componenti fondamentali del sistema nervoso centrale, così [...] altro da sé per sussistere, le due s., da quella derivate, del pensiero e dell’estensione; B. Spinoza, sviluppando il concetto cartesiano di s., ne afferma l’assoluta unicità, dando al pensiero e all’estensione il valore di attributi di essa, atti a ...
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Le offese all'onore, nel diritto romano, erano prevedute nel concetto generale di iniuria dalla legge delle XII tavole, dall'editto pretorio, dalla lex Cornelia de iniuriis. Nel diritto germanico mancò [...] prova della verità del fatto; ammetteva in taluni casi la exceptio veritatis. Il codice toscano seguiva lo stesso concetto quanto all'elemento obiettivo; richiedeva poi che l'attribuzione fosse dolosamente fatta; non accennava all'exceptio veritatis ...
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PAZZIA (lat. scient. alienatio mentis; fr. folie; sp. locura; ted. Geisteskrankheit; ingl. insanity)
Sante De Sanctis
1. Concetto di pazzia. - Nell'antichità e presso i primitivi la pazzia fu ed è concepita [...] l'andare dei tempi si sono moltiplicate, ma non furono così radicali come in generale si ritiene. Si può dire che, malgrado il concetto psicologico di pazzia cui tutti aderirono, da J.-E.-D. Esquirol a J. Guislain, da P. Zacchia a G. S. Bonacossa, a ...
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INCLINAZIONE
Ugo SPIRITO
Agostino GEMELLI
. Filosofia e psicologia. - Nella storia della filosofia il concetto d'inclinazione non è stato mai definito in modo molto preciso: in generale si è inteso [...] indicare con questo termine una tendenza spontanea dell'uomo verso un fine consapevole; e si è quindi distinta l'inclinazione dall'istinto, o tendenza a compiere atti senza aver coscienza del loro fine.
Particolare ...
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Il concetto che la bonifica dovesse costituire la sintesi di tre diverse attività: idraulica igienica ed agraria, convergenti su uno stesso territorio, si venne, attraverso lunga esperienza, affermando, [...] sin dalla vigilia del fascismo, nella dotttina e nella legislazione. Non è, quindi, da ritenere la bonifica integrale un'affermazione del passato regime, durante il quale essa trovò tuttavia un campo di ...
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relazione
In generale, ogni rapporto che collega, in maniera essenziale o accidentale, due contenuti di pensiero. È un concetto filosofico tra i più problematici e ricchi di storia. Il problema della [...] la causalità (r. della causa con l’effetto), e la reciprocità (r. dei reciproci). Non meno rilevante è il ripensamento del concetto di r. che ha luogo nell’idealismo tedesco, sulla scorta della lezione kantiana. Così, se Fichte pone nell’Io la base ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...