Economista, matematico e statistico (Jaroslavl´ 1880 - Mosca 1948), prof. nell'univ. di Char´kov, membro dell'Istituto matematico dell'univ. di Mosca (1934) e dell'Accademia delle scienze dell'URSS (1938). [...] del comportamento del consumatore, nella quale introdusse per primo (col saggio Sulla teoria del bilancio del consumatore, pubbl. in italiano nel Giornale degli economisti, 1915) il concetto di tasso marginale di sostituzione, poi largamente usato. ...
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Fisico e matematico (Köslin, Pomerania, 1822 - Bonn 1888), professore di fisica al politecnico di Zurigo (1855), quindi all'univ. di Würzburg (1867) e di Bonn (1869); socio straniero dei Lincei (1883). [...] formulazione rigorosa. Ha per primo sviluppato una teoria cinetica dei gas completa ed esauriente. Ha introdotto inoltre il concetto di entropia nello studio delle trasformazioni termodinamiche. Tra i suoi scritti: Ueber die bewegende Kraft der Wärme ...
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Filosofo del diritto italiano (Forlì 1886 - Roma 1965). Prima redattore, poi direttore del Resto del Carlino, prof. di teoria generale del diritto nell'univ. di Bologna, poi di filosofia del diritto nelle [...] dell'idealismo assoluto. Tra i suoi scritti: Principî filosofici di una nuova teoria del diritto (1911); Il concetto del diritto e la giurisprudenza integrale (1913); Filosofia del diritto e filosofia della storia (1915); Oggettività e astrattezza ...
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Matematico (Nieuwer-Amstel, Amsterdam, 1883 - Zwolle 1971), prof. di matematica al politecnico di Delft (1914-43) e all'univ. di Amsterdam (1946-53). Dal 1950 al 1956 direttore del Centro matematico di [...] nell'indirizzo geometrico, in relazione alla teoria della relatività. Sempre in relazione con questa teoria, ha generalizzato il concetto di spazio di Riemann. Tra le opere: Einführung in die neueren Methoden der Differentialgeometrie (1935, con D. J ...
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Riformatore religioso (Janov, Boemia, 1353 circa - Praga 1394). Predicatore a Praga, entrò in conflitto (1389) con l'autorità ecclesiastica perché si opponeva alla venerazione delle immagini e delle reliquie. [...] la critica della decadenza morale della Chiesa, auspica un ritorno alle origini cristiane, e, contro la gerarchia, sostiene il concetto di Chiesa come unità spirituale dei fedeli in Cristo, facendo largo ai laici, posti sullo stesso piano degli ...
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Umanista (Baflo, presso Groninga in Frisia [di qui il soprannome Frisius], 1443 - Heidelberg 1485); prof. di filosofia nell'univ. di Heidelberg (1484). Risentì l'influsso del movimento umanistico d'Italia, [...] antiscolastica, temi dialettico-retorici, affermando la necessità della conoscenza delle lingue antiche, dell'analisi delle forme retoriche, e orientandosi nell'ambito delle correnti nominalistiche per i problemi del concetto e delle forme logiche. ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] nome proprio; dal momento che nome proprio è per Frege tutto ciò che non ha valore predicativo (valore riconosciuto invece al concetto in quanto referente di un predicato e nel cui ambito cadono gli o.), ne consegue l’estensione della qualifica di o ...
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Psicologo e filosofo (Francoforte sul Meno 1862 - Wiesbaden 1950). Fu dapprima professore di psichiatria e neuropatologia alle università di Jena (dal 1892), Utrecht (dal 1900), Halle (nel 1903), Berlino [...] . La sua filosofia, che è uno sforzo di svolgere il positivismo psicologico in un idealismo neokantiano, ha come concetto fondamentale il "binomismo", secondo il quale la conoscenza deve trovare nel dato oggettivo e fisico due leggi, quella causale ...
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Chimico e naturalista (Katrineberg 1735 - Medevi 1784), fu uno dei protagonisti dell'affermazione della chimica come scienza autonoma. A lui si deve la definizione di un metodo sistematico di analisi qualitativa [...] descrisse la metodica per la determinazione del peso di un metallo in un campione di minerale. Sviluppò inoltre il concetto di affinità chimica, da lui interpretata sulla base del principio newtoniano di attrazione gravitazionale, e pose le basi del ...
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Ateniese (sec. 5º a. C.), figlio di Melanopo, mandato come stratego (427) a combattere contro Siracusa, non ebbe molto successo nella sua spedizione e, tornato ad Atene, fu processato per corruzione. Assolto, [...] eletto stratego nel 418 morì nella battaglia di Mantinea, dove comandava un corpo di 1300 Ateniesi. A lui è intitolato un dialogo giovanile di Platone intorno al concetto di coraggio. In esso L. compare come interlocutore di Socrate insieme a Nicia. ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...