Umanista (Costantinopoli 1415 circa - Roma 1487). Rifugiatosi in Italia nel 1453, dopo la conquista turca di Costantinopoli, nel 1456, soprattutto per l'interessamento di Donato Acciaiuoli, ottenne una [...] fecondo ai fini del rinnovamento della cultura fiorentina: infatti alcuni aspetti che lo caratterizzarono, quali il concetto di una continuità e complementarità tra le varie scuole e dottrine filosofiche, la visuale storica sempre tenuta ...
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PROBLEMATICISMO
Gustavo BONTADINI
. È una delle correnti principali e tipiche della filosofia contemporanea, di cui anzi può essere considerato come una caratteristica generale. Riguardato sotto questo [...] , il quale si limita a constatare la carenza della metafisica. La prima forma accentua il carattere positivo della crisi (il nuovo concetto del sapere e dell'uomo), la seconda invece quello negativo (la perdita di ogni valore). In Italia, dove il ...
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RAPAPORT, David
Nino Dazzi
Epistemologo e psicanalista nordamericano, di origine ungherese; nato a Munkács, od. Mukačevo, il 30 settembre 1911, morto a Stockbridge, Massachusetts, il 14 dicembre 1960. [...] E. Erikson sugli stadi dell'epigenesi psicosociale e l'approfondimento di alcune tesi della psicologia dell'Io (come il concetto di autonomia dell'Io di H. Hartmann) sono per R. presupposti per una possibile traduzione (o un possibile riavvicinamento ...
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L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come in altre sfere dell'interpretazione storica delle conoscenze, vi sono pregiudizi radicati; uno di essi, di matrice [...] botanico risponde a fini d'innovazione, come illustrano l'introduzione dei vegetali esotici e i progetti di 'acclimatazione', un concetto che fa la sua comparsa nella voce Botanique (1751) dell'Encyclopédie.
Una finalità pratica evidente è quella di ...
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fraternità
Roberto Cipriani
La disposizione a considerare tutti gli altri come fratelli
La fraternità è quel sentimento che ci induce a trattare gli altri come fratelli, e si esprime con atti benevoli, [...] universale
L'idea della fraternità è alla base della 'fratellanza di sangue' praticata in varie zone dell'Africa equatoriale, concetto che implica la creazione di parentele fittizie fra tribù, clan, gruppi. In tal modo una parentela inesistente viene ...
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KORSCH, Karl
Giuseppe Bedeschi
Uomo politico, sociologo e filosofo tedesco, nato a Tostedt nel 1886, morto a Cambridge (Massachusetts) nel 1961. Nel 1920 aderì al Partito Comunista Tedesco Unificato [...] , né storia, né teoria del diritto e dello stato, ecc., bensì è critica della società borghese nella sua totalità. Il concetto di totalità - che si fonda sulla coincidenza dialettica fra pensiero e realtà sociale, fra teoria e prassi - è il grande ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] l'apice dello sviluppo iniziato verso la metà del XVI sec. con la rivoluzione copernicana ‒ si fonda su questo concetto di forza di attrazione. Se ad alcuni contemporanei sembrava un ritorno alle vecchie teorie dell'azione a distanza rifiutate dal ...
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Filosofo francese (Fontainebleau 1832 - ivi 1918), prof. di filosofia all'École normale di Parigi (dal 1864). Nella sua opera principale, Du fondement de l'induction (che nella 3a ed., 1896, reca in appendice [...] basata su leggi puramente meccaniche non è in grado di rendere conto dell'esistenza concreta delle cose, onde l'introduzione del concetto di fine, solo strumento capace di giustificare anche la libertà umana, e di chiarire, per es., fenomeni come l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giordano Bruno
Michele Ciliberto
In seguito alla morte sul rogo, sull’opera di Giordano Bruno si è accumulata la densa polvere di una fortuna, e di un mito, che ha stravolto per un lungo periodo tratti [...] in forma rigorosa, nel De vinculis in genere, una delle sue principali opere latine, nella quale al centro dell’analisi è, precisamente, il concetto di ‘vincolo’ con cui il capo politico, che è un «cacciatore di anime», lega a sé i suoi seguaci in un ...
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Il Rinascimento. Continuita, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Gianfranco Fioravanti
Continuità, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Il sistema delle scienze aristoteliche tra XV [...] in un sistema coerente, nel quale non vi era niente di superfluo e niente di manchevole. Nel 1585 lo stesso concetto sarebbe stato espresso da Jacopo Zabarella (1533-1589) nell'orazione inaugurale del suo corso tenuto all'Università di Padova, in ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...