Scrivere e digitare
Giuseppe Antonelli
Il ritorno alla scrittura
Fino a una ventina d’anni fa, il dominio dell’audiovisivo – dei media detti non alfabetici – faceva prevedere una progressiva perdita [...] nei telefoni cellulari di ultima generazione la trasmissione della voce è diventata solo uno dei diversi impieghi.
Così il concetto di audiovisivo è stato riassorbito all’interno di quello più ampio di multimedialità: l’evoluzione tecnologica ci ha ...
Leggi Tutto
Carlo Emilio Gadda, primogenito di tre fratelli, nacque a Milano nel 1893 da famiglia borghese (padre imprenditore tessile, madre docente nelle scuole magistrali). Certe ristrettezze economiche, denunciate [...] .
L’importanza dell’opera e delle riflessioni teoriche di Gadda nella lingua letteraria del Novecento è indiscutibile: il concetto stesso di espressionismo linguistico, che Gianfranco Contini ha proposto come filo rosso entro la storia della nostra ...
Leggi Tutto
L’infinito sostantivato (detto anche, meno spesso, infinito nominale), secondo la definizione tradizionale è l’➔infinito introdotto da un determinante e accompagnato dai tipici elementi di un ➔ sintagma [...] la conobbero signora e contenta, la propria pena e desolazione (Pratolini 1963: 53)
(28) E noi vedemo che in ciascuna cosa di sermone lo bene manifestare del concetto è più amato e commendato [«in ogni discorso è cosa lodevole il manifestare bene il ...
Leggi Tutto
Le cosiddette forme colloquiali (o colloquialismi) caratterizzano il dialogo informale e spontaneo, ovvero condizioni comunicative proprie del parlato (➔ colloquiale, lingua; ➔ lingua parlata). Esse sono [...] italiano corrente, orale e anche scritto, ha contribuito a ridisegnare, oltre che il quadro delle varietà dell’italiano, anche il concetto di ➔ norma linguistica. I seguenti tratti sono ricavati in particolare da F. Sabatini 1985 e 1990, Berruto 1987 ...
Leggi Tutto
Con alterazione si designa il fenomeno, riconducibile alla ➔ formazione delle parole, per cui un affisso modifica una parola senza mutarne né la categoria grammaticale né le proprietà denotative essenziali. [...] in-ino, piccol-in-ino, ecc.
Infine, dalla cumulabilità si è sviluppato in diacronia quello che in sincronia è descrivibile per mezzo del concetto di interfisso, come in buch-er-ello, libri-ic-ino, occhi-ol-ino: -er-, -ic- e -ol- sono degli interfissi ...
Leggi Tutto
Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce [...] e per argomento 2π/n, cioè il numero complesso ε1=cos2π /n+i sen2π/n.
R. primitive di un numero primo
Il concetto di r. primitiva si estende dall’aritmetica ordinaria alla teoria delle congruenze (aritmetica in un campo finito). Si dirà in tal caso ...
Leggi Tutto
GEOGRAFIA LINGUISTICA
. La geografia linguistica si propone di fissare e studiare la diffusione geografica dei fatti linguistici (fonetici, morfologici, lessicali, ecc.). Siccome però la loro posizione [...] minano l'esistenza di una data parola e inducono i parlanti a sostituirvi un'altra, capace di ristabilire l'equilibrio tra il concetto e il simbolo fonico che lo esprime (p. es., nel parlare guascone "gallo", per il trattamento fonetico che in quella ...
Leggi Tutto
L’espressione italiano popolare, attestata già nell’Ottocento (si trova, per es., negli Opuscoli sulla lingua italiana di Giovanni Romani, Milano, Silvestri, 1827, p. 407), deve il suo successo negli studi [...] si riferiscono a testi scritti del passato, più o meno recente (cfr., per es., Rabito 2008).
Che il concetto di italiano popolare vada storicizzato pare indubitabile: sarebbe difficile individuare oggi testi che presentano, sul piano sia quantitativo ...
Leggi Tutto
FOLENA, Gianfranco
Lorenzo Renzi
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 9 apr. 1920 da Umberto e da Nora Alberti. Di famiglia toscana, si formò alla Scuola normale superiore di Pisa e all'università di Firenze. [...] Il Mulino, Bologna). Con esse il F. ha coperto quasi tutta la storia della letteratura italiana. Va precisato anche che il concetto di letteratura era per il F. molto ampio. Negli "Scrittori d'Italia" e nella sua produzione occupano vasto spazio i ...
Leggi Tutto
I verbi fraseologici sono verbi (come mettersi, stare, andare, cominciare, continuare, finire) che, combinati con un altro verbo di modo non finito (il verbo lessicale o nucleare) con l’interposizione [...] tempo-aspettuale, sottolineando in particolare le «perifrasi fasali» (sulla linea di Coseriu 1976, cui si deve il concetto di «fase»). Saranno però prese in considerazione anche altre costruzioni perifrastiche con valore affine.
Per quanto riguarda ...
Leggi Tutto
concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...