FONOLOGIA (v. fonetica, XV, p. 622; App. II, 1, p. 960; III, 1, p. 655)
Alberto M. Mioni
Studio funzionale della strutturazione fonica del linguaggio, cioè di come i suoni del linguaggio (foni) si organizzano [...] di somiglianza e di opposizione; nonché studio del rapporto tra il livello fonico e gli altri livelli del linguaggio. I concetti di f. e fonema costituiscono la prima applicazione delle teorie strutturali (F. de Saussure) ad opera degli studiosi del ...
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Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] diffonde in un determinato territorio» formata per sommatoria intenzionale. Riferiti prevalentemente all’uso scritto, la parola e il concetto possono essere estesi anche a episodi dell’oralità, del presente (in opposizione a fenomeni diversificati di ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] di utenza si moltiplicò e arrivò a comprendere tutte le fasi di formulazione e sviluppo di un’applicazione; nacque il concetto di ambiente di sviluppo sia di tipo generale sia per assegnate classi di applicazioni.
A partire dagli ultimi anni del ...
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Linguista, nato a Trento il 2 aprile 1888. Compiuti gli studî universitarî a Vienna, Parigi e Firenze, ottenne nel 1924 la libera docenza a Roma e nel 1928 a Bonn. Insegnò dal 1925 al 1931 all'università [...] a studî sul sostrato, sia dal punto di vista metodologico (Problèmes de substrat, Parigi 1931), sia indagando il concetto generico di mediterraneità preariana nei suoi varî aspetti: etrusco (Nomina Tusca in Dioscoride, in Studî Etruschi, VII, 1936 ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] essa si costruisce nei bambini.
L'approccio innatista è basato sull'assunzione che la conoscenza nasce dalla natura umana. Questo concetto risale a Platone e Kant, tuttavia ne II 'età moderna viene generalmente associato al linguista N. Chomsky. Egli ...
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La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] nello stesso tempo e negli stessi testi, regole sia del primo sia del secondo tipo.
L’applicazione dichiarata del concetto di regola alla lingua italiana è relativamente tarda: a parte un isolato tentativo quattrocentesco di ➔ Leon Battista Alberti ...
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In linguistica, il termine collocazione indica la combinazione (tecnicamente co-occorrenza) di due o più parole, che tendono a presentarsi insieme (contigue o a distanza) più spesso di quanto si potrebbe [...] Alle intuizioni di Firth fecero seguito i lavori di Halliday sulla coesione lessicale (Halliday & Hasan 1976) – ove il concetto di co-occorrenza, e quindi di collocazione, è ricondotto a quello di coesione testuale (➔ coesione, procedure di) e di ...
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È difficile ricondurre la lingua dei mezzi di comunicazione di massa (o mass media) a un unico tipo, nonostante alcuni fenomeni comuni. Prendendo in prestito l’abitudine dell’Accademia della Crusca di [...] elettronica, telefonino, ecc.; ➔ posta elettronica, lingua della).
Non c’è accordo, tra gli studiosi, neppure sullo stesso concetto di medium, ora basato più sul supporto, o strumento, utilizzato per produrre atti di comunicazione, ora invece su un ...
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L’impiego di ➔ sigle soddisfa il bisogno di brevità con strutture (prevalentemente nomi di istituzioni, enti o associazioni) formate da due o più elementi: CEI sintetizza in tre caratteri «Conferenza episcopale [...] ): MODEM «modulatore/demodulatore»; possono esserci omissioni: in RID.IT «Rivista online del Dipartimento di Italianistica», il concetto di online è ripreso dall’indicatore dei domini Internet it. Possono, infine, essere accolte congiunzioni per ...
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Antropologia
U. fantastici Nella dottrina vichiana, generalizzazioni operate dalla mente dei popoli nelle età ferina ed eroica quando prevale la fantasia (detti anche caratteri poetici, in quanto poetica [...] solo individui, afferma aristotelicamente che u. è ciò che è predicabile di più cose, e perciò u. per un verso è il concetto, segno naturale di una classe di individui, per un altro verso è la ‘voce’, capace per convenzione di significare le cose ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...