GRIZIOTTI, Benvenuto
Domenico Da Empoli
Nacque a Pavia il 30 maggio 1884 da Antonio e Giuseppina Marabelli in una famiglia di tradizioni risorgimentali.
La formazione scientifica e anche politica del [...] , economico e tecnico) e la ratio delle leggi finanziarie fu tentato dal G. attraverso l'elaborazione del concetto giuridico di "causa" delle obbligazioni tributarie, rappresentata, a suo parere, "dai vantaggi generali e particolari, che derivano ...
Leggi Tutto
GABBA, Carlo Francesco
Pasquale Beneduce
Nacque a Lodi il 14 apr. 1835 da Melchiade, insegnante di belle lettere e scrittore, e da Maria Cavezzali.
A Pavia fu alunno nel collegio "Ghislieri", poi studente [...] comprendere anche "gli effetti morali, fisici e patrimoniali che all'individuo provengono da relazioni di ordine pubblico" (Intorno al concetto e all'orbita del diritto civile, in Questioni di diritto civile, Torino 1897, I, pp. 9 s.). Simili intenti ...
Leggi Tutto
COSTAMAGNA, Carlo
Marco Cupellaro
Nacque a Quiliano (Savona) il 24 sett. 1881 da Eligio e da Emma Perdusio. Laureatosi in giurisprudenza, entrò nella magistratura, arrivando fino al grado di consigliere [...] pp. 490-93; La mentalità borghese e la trasformazione fascista dello Stato, ibid., pp. 676 ss.); ma criticò il concetto deterministico di razza proprio del nazional-socialismo, che urtava, ai suoi occhi, contro il primato delle "energie morali" nelle ...
Leggi Tutto
CALEFATI, Pietro
Aldo Mazzacane
Nacque a Piombino il 13 luglio 1499 da Niccolò e da Elettra Lupi, in un'antica famiglia che aveva abbandonato Pisa dopo la conquista fiorentina del 1406.
Sua madre discendeva [...] certo non nuovo, ma vivo e attuale nella cultura italiana del maturo Cinquecento.
L'opera si proponeva di definire il concetto di nobiltà e, seguendo uno schema tipicamente giuridico, i modi d'acquisto, di trasferimento e di perdita di questo status ...
Leggi Tutto
BETTIOL, Giuseppe
Luciano Pettoello Mantovani
Nacque a Cervignano del Friuli (Udine) il 26 sett. 1907 da Rodolfo, ispettore scolastico dell'amministrazione asburgica, e da Leontina Pacco (Pacher). Compi [...] in quell'idea di "pericolosità" (per cui l'individuo veniva giudicato solo come causa probabile di reati) che, posta in luogo dei concetto di colpevolezza (come dire del riniprovero per il reato posto in essere) su cui era fondata la pena, finiva col ...
Leggi Tutto
CHIAZZESE, Lauro
Fabrizio Fabbrini
Nato a Mazzarino (Caltanissetta) il 6 ag. 1903 da Tommaso e Irma Mattino, si indirizzò agli studi giuridici per sua inclinazione e per tradizione familiare (il padre [...] uomo libero e il principio della prevalenza della volontà sulla forma nei negozi giuridici. Il C. insiste soprattutto sul concetto romano di libertà, tanto diverso da quello greco, il quale era "concezione formalistica ed esteriore".Il C. morì il ...
Leggi Tutto
POGGETTO, Bertrando del
Pierre Jugie
Armand Jamme
POGGETTO, Bertrando del (Bertrand du Pouget). – Nato verso il 1280 in una località chiamata Le Pouget (Il Poggetto), borgo del basso Quercy nella diocesi [...] in maniera schiacciante agli edifici simbolo dell’identità comunale bolognese, esso doveva rappresentare il vivido testimone del concetto guelfo di Respublica Christiana sotto protezione pontificia. Sebbene Giovanni XXII avesse fatto appello al re di ...
Leggi Tutto
CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] e della steganografia di Tritemio, con uno stile concettoso e complicato. Fornito di un'erudizione sterminata, ma attività pratica del C., che si riducono all'osservazione di concetti generali come il rispetto della simmetria nella piazza di Vigevano ...
Leggi Tutto
ASQUINI, Alberto
*
Nato a Tricesimo (Udine) il 12 ag. 1889 da Giovanni e da Angela Bisutti, conseguì nel 1909 la maturità classica presso il liceo "J. Stellini" di Udine e, vinta una borsa di studio, [...] di Ferrara del 5-8 maggio 1932 dominato da una relazione di U. Spirito imperniata sul concetto della corporazione proprietaria e della risoluzione del sindacalismo nel corporativismo integrale. Pur disapprovate formalmente dal ministro, intervenuto ...
Leggi Tutto
GIANNINI, Amedeo
Guido Melis
Nacque a Napoli il 18 sett. 1886, da Pietro, insegnante ginnasiale di storia e geografia, e da Maria D'Andrea. Conseguita la licenza liceale nel 1903-04, si iscrisse alla [...] per il reclutamento nel ministero degli Esteri, nell'amministrazione coloniale, nei ruoli dell'aeronautica, nelle funzioni di concetto dell'Istituto centrale di statistica (ISTAT). La coincidenza tra queste diverse funzioni gli permise, specie dagli ...
Leggi Tutto
concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...