Diritto
Documento diplomatico destinato ad attestare il raggiungimento di un accordo internazionale e idoneo a produrre gli stessi effetti giuridici di qualsiasi documento di accordi (trattati, convenzioni [...] immediate e costituiscono la base empirica a cui ricondurre tutte le asserzioni scientifiche.
Medicina
P. diagnostico Concetto introdotto in Italia dalla legge istitutiva del Servizio sanitario nazionale per l’orientamento professionale del medico ...
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Filosofo (Ann Arbor 1912 - Pittsburgh 1989), figlio di Roy Wood, prof. nell'univ. di Pittsburgh. Sensibile sia alle suggestioni pragmatistiche sia a quelle neopositivistiche, la riflessione di S. si segnala [...] categorie linguistiche e interpretative all'esperienza sensibile. Di rilievo anche le sue riflessioni sull'intenzionalità e sul concetto di persona, volte all'elaborazione di una filosofia della mente antifisicalistica anche se non dualistica. Tra le ...
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Si dice di ciò che non è comune a tutti o all’intero, ma si riferisce solo a una parte della totalità o dell’intero, è proprio del singolo o di un certo numero di individui, di oggetti, di casi.
Filosofia
Nel [...] è il giudizio in cui il predicato è posto in relazione, affermativa o negativa, con la totalità degli individui compresa nel concetto del soggetto (‘tutti gli uomini sono mortali’); p. è il giudizio in cui tale relazione è enunciata solo per una ...
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La scienza in Cina. Introduzione generale
Francesca Bray
Karine Chemla
Georges Métailié
Introduzione generale
Prologo
di Francesca Bray
Per scrivere la storia è necessario basarsi sui documenti e [...] appena suggerito, per essere esauriente questo tipo d'indagine dovrebbe prendere in considerazione non soltanto le differenze tra i concetti antichi e quelli moderni, ma anche quelle tra i primi e i loro corrispettivi dell'Antichità. Da questo punto ...
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Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi.
Ecologia
Protezione della natura
Per protezione [...] origine e, in senso derivato, anche l’insieme delle cose stesse, compresi i fatti di carattere giuridico-morale. Una determinazione particolare del concetto di ϕύσις si ha con i sofisti, che contrappongono ciò che è ‘per n.’ a ciò che è ‘per legge’ o ...
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ZIEHEN, Theodor
Delio Cantimori
Filosofo, psicologo e psichiatra, nato a Francoforte sul Meno il 12 dicembre 1862. Da principio si dedicò alla psicologia e alla psichiatria, e fu insegnante di psichiatria [...] emerito di filosofia.
La sua filosofia è uno sforzo di svolgere il positivismo psicologico in un idealismo neokantiano. Il concetto filosofico fondamentale dello Z. è il "binomismo", onde la conoscenza deve ritrovare nel dato oggettivo e fisico due ...
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Conoscenza
Carlo Sini
Il termine indica l'atto del conoscere e, in particolare, il possesso o la presenza nella mente di un sapere già acquisito; è dal latino tardo cognoscentia, derivato di cognoscere, [...] ai fenomeni della psiche: il numero tre resta quello che è sia che me lo rappresenti o no, perché esso è un concetto, non un fenomeno o contenuto psichico. Nel Medioevo Tommaso d'Aquino risolse il problema ammettendo sia la realtà degli universali in ...
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Nella terminologia marxista, la differenza tra il valore del prodotto del lavoro e la remunerazione sufficiente al mantenimento della forza-lavoro, differenza di cui in un regime capitalistico si approprierebbero [...] Il p. quindi già in Ricardo trae origine dal lavoro non remunerato.
Marx ha elaborato ed esposto con più precisione il concetto, sempre inquadrandolo in una situazione di concorrenza perfetta e in un punto di equilibrio perfetto, lo ha distinto dal ...
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Filosofo italiano (Napoli 1906 - Roma 1989), prof. di storia della filosofia (1949), quindi (1956) di filosofia morale nell'università di Roma; socio nazionale dei Lincei (1980). Opere principali: L'esperienza [...] la soggettività dell'esperienza come attività critica dell'individuo cosiddetto finito, di reinterpretare il concetto di libertà, e di allargare il concetto greco e tradizionale di "intelligenza", fino a incontrarsi con la sfera della vita e ...
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Il neoplatonismo
Sviluppi filosofici nel pensiero pagano fra III e IV secolo
Elena Gritti
La vita di Costantino coincide con il momento in cui la filosofia greca, dominata dal neoplatonismo, conosce [...] si veda R. Chiaradonna, La dottrina dell’anima non discesa in Plotino e la conoscenza degli intelligibili, in Per una storia del concetto di mente, a cura di E. Canone, Firenze 2005, pp. 27-62.
10 Cfr. A. Linguiti, Plotino sulla felicità dell’anima ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...