Filosofo, nato a Foiano della Chiana il 19 giugno 1886. Professore universitario dal 1933, ha insegnato dapprima pedagogia all'università di Pisa e poi filosofia teoretica all'università di Firenze.
La [...] La sintesi esistenziale, in Giornale critico della filosofia italiana, 1939, nn. 3-4; Verso un nuovo concetto della realtà, in: Varî autori, Concetto e programma della filosofia d'oggi, Milano 1941; Le forme dello spirito e la religione, in Giornale ...
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teorema di compattezza
Silvio Bozzi
Nella logica matematica, è tale un qualsiasi teorema che stabilisce che – fissato un linguaggio formale L – una teoria T ha come conseguenza logica la formula A, [...] , per es., il teorema di compattezza di Barwise (1968) per frammenti di linguaggi con congiunzioni numerabili dove si generalizzi il concetto di finito a quello di elemento di un insieme ammissibile. Come provato da Jerome Keisler e Alfred Tarski, la ...
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In senso ampio, tutto ciò che arreca danno turbando comunque la moralità o il benessere fisico ed è perciò temuto, evitato, oggetto di riprovazione, di condanna o di pietà, di compassione ecc.
Filosofia
Il [...] precisa e si definisce il pensiero ortodosso: si afferma l’origine di tutto il creato da un unico Dio e si enuclea il concetto del m. come privazione. Così in s. Agostino, al quale si deve anche la decisa polemica contro il manicheismo. La tradizione ...
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Filosofo tedesco (Coswig 1842 - Berlino 1918); successore di F. A. Lange all'univ. di Marburgo, il C. è uno dei principali esponenti, insieme a P. Natorp e a E. Cassirer, della scuola che da questa università [...] cui fondamento comune è la coscienza come categoria della possibilità. Nell'etica, scienza del volere puro, è ancora il concetto kantiano di dover essere (Sollen), insieme a quello di dignità della persona umana, a svolgere un ruolo fondamentale. D ...
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Per b. s'intende, soprattutto a partire dalla elaborazione che ne ha proposto M. Foucault, un'implicazione diretta e immediata tra la dimensione della politica e quella della vita intesa nella sua caratterizzazione [...] ), appaiono appiattite su un calco naturalistico che perde gran parte della profondità della categoria.
Rispetto a tali declinazioni del concetto, non c'è dubbio che la prospettiva di Foucault risulti l'unica in grado di sostenere il confronto con ...
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Filosofo (Atene 470 o 469 - ivi 399 a. C.). Era figlio di uno scultore, Sofronisco, e di una levatrice, Fenarete. Scarse le notizie sulla sua vita familiare, eccezion fatta per la figura della moglie Santippe, [...] 'induzione e della definizione: e non già per il fatto che egli, in sede di teoria della logica, determini la nozione di concetto e definisca l'induzione e la definizione, se è vero che tale compito non viene a rigore assolto neppure dal suo maggiore ...
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Antropologia
U. fantastici Nella dottrina vichiana, generalizzazioni operate dalla mente dei popoli nelle età ferina ed eroica quando prevale la fantasia (detti anche caratteri poetici, in quanto poetica [...] solo individui, afferma aristotelicamente che u. è ciò che è predicabile di più cose, e perciò u. per un verso è il concetto, segno naturale di una classe di individui, per un altro verso è la ‘voce’, capace per convenzione di significare le cose ...
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spiritualismo Orientamento filosofico basato sul riconoscimento della realtà sostanziale dello spirito. Il termine fu introdotto nel 19° sec. da V. Cousin, anche se la tradizione spiritualistica può essere [...] M.F. Sciacca, L. Stefanini e F. Battaglia, la quale sviluppa nel senso della trascendenza teistica alcuni motivi fondamentali del concetto gentiliano di spirito, e la filosofia dello spirito, affermatasi in Francia con L. Lavelle, R. Le Senne e altri ...
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Confucio e il confucianesimo
Maurizio Paolillo
L'insegnamento morale che per secoli è stato alla base della società cinese
Confucio, vissuto in Cina fra il 6° e il 5° secolo a.C., andò per tutta la [...] . Per Mencio, la fonte dei principi morali che rendono l'uomo buono è il Cielo. Non bisogna tuttavia pensare a un concetto come quello del nostro Dio: per Mencio, come già per Confucio, il Cielo è una entità impersonale, non una divinità personale ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] può essere considerato eretico, ma non dovrebbe subire punizioni. Lo stesso Moro aveva cambiato idea dopo il 1533, ricuperando il concetto di eresia e giustificando la persecuzione contro gli eretici. In lui, come in parte in Erasmo da Rotterdam, si ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...