Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] il mondo naturale, in analogia con quello umano, sia governato da l., è soltanto in epoca moderna che nasce il concetto di l. naturale, intesa come relazione costante (di solito formulata matematicamente) tra fenomeni distinti o tra aspetti di uno ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] fino a che s'indicò con esso soltanto più la città di Venezia, e si perdette per alcuni secoli anche il concetto di un'unità fisica della regione. Altre denominazioni, di circoscrizioni politiche, si diffusero nell'uso del Medioevo e dell'età moderna ...
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LINGUISTICA TESTUALE
Maria-Elisabeth Conte
La l. t. (v. App. IV, ii, p. 346), quale branca della linguistica teorica, si è espansa secondo tre linee di sviluppo. In primo luogo, si è continuato a interrogarsi [...] In un macro-atto, la forza illocutiva globale domina le forze illocutive dei singoli micro-atti.
Tipologia dei testi. − Questo concetto di macro-atto funge da base per una tipologia dei testi (tipologia che è la seconda delle linee di sviluppo della ...
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I rapporti tra lingua e musica sono strettissimi, sia perché gran parte della produzione poetica, non soltanto italiana, è stata concepita in funzione dell’accompagnamento musicale (dall’antica tragedia [...] di far ordine in un ginepraio di usi vecchi e nuovi, di termini ormai invecchiati utilizzati per esprimere nuovi concetti e di neologismi non ancora acclimatati:
la quantità delle cose che si ritrovano essere et convenire sotto un equivoco nome ...
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Denominazione di carattere etnico e linguistico derivata dalla Bibbia (discendenti di Cam, figlio di Noè, in riferimento alla tavola dei popoli del cap. 10° della Genesi), per indicare un insieme vasto [...] nei pronomi di 2a e 3a persona, ma talvolta anche in quelli di 1a persona; il genere femminile implicante il concetto di piccolezza e debolezza; il sostantivo privo di declinazione e con plurale formato mediante suffissi; in molti casi, il sistema ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...]
Alfonzetti, Giovanna (1992), Il discorso bilingue. Italiano e dialetto a Catania, Milano, Franco Angeli.
Berruto, Gaetano (2006), Sul concetto di lingua mista, in Studi linguistici in onore di Roberto Gusmani, a cura di R. Bombi et al., Alessandria ...
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La conversazione è uno scambio verbale tra due o più partecipanti, come tipo di attività socialmente organizzata, prevalentemente di carattere informale e basata sulla ➔ lingua parlata. La conversazione, [...] tirare sul prezzo in una situazione di compravendita; o, nella diplomazia, cercare di stipulare accordi), ma come un concetto metodologico per descrivere e spiegare l’interazione dialogica (cfr. Weigand & Dascal 2001), in particolare i processi ...
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Con l’espressione strutture assolute si indicano sintagmi e costrutti che non hanno rapporti di dipendenza sintattica con altri costituenti della frase e con il resto dell’enunciato in cui compaiono (Simone [...] sospese rispetto al resto della frase ed estranee ad essa.
La definizione di struttura assoluta è legata al concetto di ‘assolutezza’. Pur essendo tipicamente riferiti a fenomeni propri delle lingue classiche, le denominazioni di ablativo assoluto ...
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Si chiama copula (dal lat. cōpula(m) «unione, legame») qualunque elemento svolga nella frase la funzione di collegare un soggetto e un costituente non verbale in una predicazione. Nel modello classico, [...] predicato. Al contrario, la copula è priva di significato lessicale e segnala solo i tratti grammaticali della predicazione (cfr. il concetto di dummy verb «verbo vuoto» in Jespersen 1937; Lyons 1968): modo, tempo e aspetto verbale (2) e l’accordo ...
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I diminutivi sono un tipo di alterati (➔ alterazione) per derivazione il cui significato è genericamente attenuativo. L’attenuazione ha esiti diversi a seconda della base di derivazione. Rainer (1990: [...] fondamentali della nostra esperienza del mondo, che possono essere raggruppati in classi ancora più semplici. Ad es., il concetto di estensione riunisce sia lunghezza (estensione nello spazio) che durata (estensione nel tempo).
Le scale tengono conto ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...