SEGRE, Cesare
Ignazio Baldelli
Filologo romanzo, nato a Verzuolo, presso Saluzzo (Cuneo), il 4 aprile 1928. Professore di Filologia romanza a Trieste dal 1954 al 1956, è poi passato all'università di [...] i materiali e i ragionamenti utili a ricostruire in forma mentale l'archetipo inattingibile. In questa ricostruzione il concetto di sistema ha permesso talora di discernere le lezioni originali, allargando l'ambito dell'usus scribendi, e mettendo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] spiega Tommaso d’Aquino (Summa theologiae, Ia IIae, q. 28 a. 6), «agit quamcumque actionem ex aliquo amore», e Dante ne traduce il concetto in poesia sia al principio del Paradiso, in cui Dio è «colui che tutto move» (I, 1), sia alla fine, dove è «l ...
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Un enunciato contiene tipicamente (ma non necessariamente) informazioni di due tipi; una parte indica qualcosa che parlante e ascoltatore sapevano già: dà cioè un’informazione data; un’altra indica qualcosa [...] Salvi & L. Vanelli, Nuova grammatica italiana, Bologna, il Mulino, 2004, p. 35).
Generalmente, come negli esempi visti, i concetti di dato/nuovo servono a valutare lo statuto di referenti evocati da sintagmi, vale a dire di persone, oggetti, ecc ...
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Gergo è un termine usato comunemente per indicare una varietà di lingua (o dialetto) dotata di un lessico specifico che viene utilizzato da particolari gruppi di persone, in determinate situazioni, per [...] un pericolo che viene dall’esterno e di conseguenza imporre il silenzio. Si tratta di forme imperativali che esprimono il concetto di «zitto, fa’ silenzio, gli altri non devono sentire»; tali sono, per es., bbuššèllë! nel gergo dei muratori abruzzesi ...
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Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Dagli ‘esodati’ allo ‘spread’ con tutti i suoi derivati (caro-spread, anti-spread). Questi alcuni dei termini più ricorrenti nel corso dell’anno. Insieme a ‘tecnogoverno’ [...] H. Buiter ed Ebrahim Rahbari nel febbraio del 2012, per preconizzare un’imminente uscita della Grecia dall’area dell’euro. Il concetto di ‘uscita’, come spettro che si aggira nell’economia mondiale – e non solo in relazione alla chiusura di attività ...
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Per desinenze, nella grammatica tradizionale, s’intendono le terminazioni delle parti del discorso variabili (➔ parti del discorso), che in genere recano informazione morfologica di natura flessiva (➔ [...] e indicativo in quanto non sono ci sono altri morfemi che indichino il contrario? Quest’ultima interpretazione presuppone il concetto di forma di default, che si utilizza quando nessuna regola più specifica richiede la selezione di un’altra forma ...
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INTERIEZIONI PRIMARIE
Le interiezioni primarie (o proprie) sono singole parole che hanno soltanto il valore di interiezione.
Le forme più usate si possono riassumere come segue.
• Ah, che indica una [...] dal troncamento di vedi, imperativo di vedere, e si usano per richiamare l’attenzione o per rafforzare un concetto
Veh, che bella roba che hanno fatto!
Storia
Alcune interiezioni primarie diffuse nell’italiano letterario dei secoli scorsi ...
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Astronomia
Astronomia di p. Parte dell’astronomia (detta anche astronomia posizionale o astrometria) che ha per oggetto la determinazione delle p. e dei movimenti dei corpi celesti. P. astronomica di un [...] alveolare di in ozio ‹in òzzio›, la nasale velare di in guerra ‹iṅ ġu̯èrra› sono varianti dell’unico fonema n. Il concetto di variante di p. si trova applicato anche ad altri aspetti della struttura di una lingua: così, in morfologia, si può dire ...
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Diritto
C. e qualifiche professionali Sistema di classificazione volto a identificare e raggruppare i vari profili professionali, in modo da delineare il regime giuridico ed economico cui è sottoposto [...] nei principali aspetti che può assumere. Così la dottrina aristotelica delle c. diventa una dottrina dei sommi predicabili, cioè dei concetti più generali sotto cui è dato assumere ogni realtà. Certo è, comunque, che le c., in quanto esprimono tutti ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] sulla «Biblioteca italiana» (1816). Su questo punto concordava anche Alessandro ➔ Manzoni, che pure condivise con i romantici il concetto del dialetto come lingua viva e vera e propose poi il fiorentino parlato colto come strumento di unificazione ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...