Le frasi relative (dette anche semplicemente relative) sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che hanno la peculiarità di modificare un elemento nominale (detto antecedente o, meno spesso, testa [...] , il quale ultimo fornisce in modo ridondante informazione circa la funzione sintattica dell’antecedente:
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a. dobbiamo introdurre il concetto di semiconduttore di cui ne avevamo già parlato
b. questo è un albergo in cui ci siamo già stati
La ...
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La composizione è un procedimento morfologico che permette di formare parole nuove (➔ neologismi) combinando insieme due (o più) morfemi lessicali invece che una parola e un affisso (➔ affissi), come accade [...] con i composti tipici (per es., portalettere, parola chiave, capo mafia) la capacità di denotare un concetto unitario, la possibilità di esprimere un significato non immediatamente ricavabile dalla combinazione dei componenti, la non-interrompibilità ...
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I pronomi personali, come tutti i ➔ pronomi, sono una sottoclasse della categoria più generale delle cosiddette pro-forme, parole semanticamente vuote (o quasi) che servono a sostituire altre unità linguistiche [...] altri capita la stessa cosa, ma io ho voglia di condividere quello che leggo. Quando ripeto una frase che ho letto, o un concetto, o una poesia, mi sembra un po’ di esserne l’autore. Mi piace molto». […] «Grazie. Capita anche a me, da quando ero un ...
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Nacque a Pescasseroli (L’Aquila) il 25 febbraio 1866. Compiuti gli studi medio-superiori a Napoli, scampò al terremoto di Casamicciola (luglio 1883), in cui perse i genitori e la sorella, e fu accolto [...] come espressione poetica e la lingua come istituto (pur accostabile alla dicotomia saussuriana langue / parole e al concetto di sistema elaborato da Charles Bally) risultava inutilizzabile anche in una prospettiva di pragmatica linguistica, in quanto ...
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La Commedia dantesca non è soltanto il primo dei testi capitali della letteratura italiana («assunta quasi a libro santo della nazione» fin dal Trecento; Migliorini 1994: 180), ma anche uno dei documenti [...] paragone, molti tecnicismi designanti oggetti, luoghi o concetti si sono trasformati poi, per metafora o per (Par. XI, 1-3)
Oh quanto è corto il dire e come fioco / al mio concetto! (Par. XXXIII, 120-121)
Or tu chi se’, che vuo’ sedere a scranna, / ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misura e di descrizione quantitativa: basandosi sulla raccolta di un grande numero di dati inerenti ai fenomeni in esame, e [...] corrispondenza di unità diverse. Le due più usuali maniere di formalizzare la nozione di variabilità sono quelle basate sui concetti di dispersione (attorno a un polo di riferimento) e di mutua variabilità delle modalità del carattere. Nel caso della ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] ne distaccò formandosi riti particolari, calendario proprio ecc., quando Costantinopoli fu riconosciuta sede di un patriarcato che, nel concetto orientale, era secondo soltanto a Roma (451). Questa liturgia si diffuse poi in varie parti dell’impero e ...
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Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] fonetico ben preciso e che rimanda piuttosto al dominio fonologico (Trumper 1975). Risulta più utile associare al concetto di tensione quello di periferia dello spazio vocalico: vocali tese occupano posizioni più periferiche rispetto alle controparti ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] la lingua era creazione individuale e le regole non avevano alcun fondamento scientifico. La grammatica fu declassata a pseudo-concetto, mero espediente pratico e didattico. La prima ampia e meditata Storia della grammatica italiana di Ciro Trabalza ...
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Il testo prescrittivo (detto anche regolativo o istruzionale) è un tipo di testo (➔ testo, tipi di) che ha come fine la regolamentazione di un comportamento immediato o futuro dell’emittente e/o di altri [...] costitutive, «Rivista internazionale di filosofia del diritto» 63, pp. 160-191.
Azzoni, Giampaolo M. (1988), Il concetto di condizione nella tipologia delle regole, Padova, Cedam.
Carcaterra, Gaetano (1994), Norme costitutive, in Il linguaggio del ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...