Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] esporre alla venerazione dei fedeli nella basilica di S. Pietro un'arca, sulle cui pareti esterne erano rappresentati i sei conciliecumenici e nel cui interno erano custoditi i loro atti.
Dal campo religioso, l'opposizione romana passò ben presto a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della cristianita in Oriente
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Impero romano d’Oriente l’arte [...] fin dai primi secoli cristiani, e soprattutto in Oriente dove proliferarono in vere e proprie eresie, anche la serie di conciliecumenici che, da quello di Nicea (325) che dichiarava il Figlio consustanziale al Padre, a quello di Calcedonia (451) che ...
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MARTINO I, papa, santo
Georg Jenal
MARTINO I, papa, santo. – Nacque a Todi in data imprecisata.
La sua vicenda si configura come un capitolo dei complessi e travagliati rapporti teologico-politico-ecclesiastici [...] dopo quattro sedute.
Dopo la presentazione degli atti sinodali – che per dimensioni e impianto sono paragonabili ai testi dei conciliecumenici e sono proposti in due lingue – e le parole introduttive del «primicerius», M. I aprì la prima seduta (5 ...
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BETLEMME
G. Kühnel
(ebraico Bēth Lĕḥĕm; arabo Bayt Lahm)
Cittadina della Giordania, situata a km. 8 a S di Gerusalemme, alla quale è collegata da una strada moderna che, partendo dalla antica porta [...] definitiva è evidente che l'imperatore Costantino prese le mosse da una radicata tradizione allorché, subito dopo il primo concilioecumenico di Nicea (325), diede inizio alla costruzione a B. della chiesa della Natività, già edificata nel 333, come ...
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CARAFA, Antonio
M. Gabriella Cruciani Troncanelli
Nato il 25 marzo 1538 da Rinaldo e Giovannella Carafa, ed imparentato con il pontefice Paolo IV, venne chiamato alla sua corte all'età di 15 anni, col [...] i suoi primi documenti, in Studia Gratiana, XIII (1967), pp. 129-256 passim; Id., Due protag. dell'"Editio Romana" dei conciliecumenici..., in Mélanges Eugène Tisserant, VII, Città del Vaticano 1964, pp. 131-232; Dict. de Théol. cath., II, col. 1700 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il pluralismo giuridico
Dario Ippolito
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dai monarchi dei regni romano-barbarici agli eredi degli imperatori [...] ’era cristiana e si sviluppa cumulativamente con particolare intensità nei secoli IV e V, sotto l’impulso dei grandi conciliecumenici e dei molteplici sinodi locali, che riuniscono i più alti dignitari della cristianità al fine di regolare la vita ...
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OCHRIDA
M. della Valle
(gr. ᾽Αχϱίδα, ῎Οχϱιδα; macedone, bulgaro, serbo-croato Ohrid)
Città nella ex Rep. iugoslava di Macedonia, situata sulla riva nordorientale del lago omonimo, in epoca medievale [...] ciclo di santi, non tutti identificabili, distribuito sui due piani e altre raffigurazioni sacre, come per es. i Conciliecumenici. La decorazione del piano superiore della cappella di Giovanni Oliver, con i ritratti dei donatori, di vescovi e di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La confessione cristiana delle Chiese ortodosse (di tradizione bizantina) costituisce, [...] , coerentemente con la tradizione cristiana precedente lo scisma, privilegia la comunione di Chiese autonome, dette “autocefalie”. Il concilioecumenico (mai più convocato dopo l’VIII secolo) è l’unica autorità che può parlare a nome di tutte le ...
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ORTODOSSIA
. La parola greca ὀρϑοδοξία (da ὀρϑός "retto" e δόξα "opinione") deve la sua diffusione soprattutto a scrittori cristiani, a partire dal sec. IV: anche se termini analoghi si ritrovino presso [...] termine di ortodossia cominciano a diffondersi precisamente nell'epoca dei primi concilîecumenici; e nella legislazione del tardo impero romano ortodossia ha appunto riferimento ai concilî medesimi e alle formule in essi approvate.
È stato osservato ...
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IMPERATORE e IMPERO
Giuseppe CARDINALI
Francesco ERCOLE
Antichità romana. - Epoca repubblicana. - La parola imperator in origine significa genericamente colui il quale imperat, chiunque, cioè, sia [...] degl'imperatori: Ottone I e i suoi successori dominarono la Chiesa, nominarono e deposero papi, vescovi, abbati, e convocarono concilîecumenici. Ma verso la fine del sec. XI i pontefici, tutte persone d'incorrotti costumi e di mente eletta, guidati ...
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conciliare1
conciliare1 agg. [der. di concilio]. – 1. a. Di un concilio, dei concilî: atti c.; favorevole al concilio: dottrina c. (v. conciliarismo). b. Che prende parte a un concilio: padri c., i vescovi e prelati partecipanti a un concilio...
ecumenico
ecumènico agg. [dal lat. tardo oecumenĭcus, gr. οἰκουμενικός, agg. di οἰκουμένη: v. ecumene] (pl. m. -ci). – Universale, soprattutto con riferimento alla religione: il carattere e. della religione cristiana; in partic.: concilio...