Istituto per la risoluzione delle controversie civili. A differenza dell’arbitrato, la conciliazione offre alla lite una soluzione non contenziosa e invero integra il recepimento, a opera delle parti litiganti, [...] lavoro (art. 420), e possono svolgersi anche davanti al giudice di pace (art. 322 c.p.c.); ipotesi di conciliazione sono inoltre presenti in normative speciali, ma nella gran parte risultano oggi assorbite dal procedimento di mediazione a carattere ...
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Economista e patriota (Milano 1785 - Brighton 1835), uditore presso il Consiglio di stato (1810-14) durante il Regno Italico, fu nominato dal governo austriaco deputato della congregazione provinciale [...] di Milano (1819). Collaborò al Conciliatore (1818-19) con articoli su temi di economia pubblica. Avendo aderito (1820-21) alla cospirazione dei Federati, fu costretto a esulare in Spagna, in Portogallo e, infine, in Gran Bretagna. Scrisse una Vita di ...
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FIAMMAZZO, Antonio
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Fonzaso (prov. di Belluno, ma diocesi di Padova) il 4 ag. 1851, da Odilone, fabbriciere e organista della parrocchiale del paese, poi anche giudice [...] conciliatore e insegnante elementare, e da Marianna Cunich (talvolta Kunich) di Asiago. Dei primi studi non si è riusciti a sapere molto: pare che quelli elementari siano stati guidati dal padre; in seguito, grazie agli aiuti finanziari di uno zio ...
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Poeta (Milano 1783 - Torino 1851); una delle personalità più significative del Romanticismo italiano per le problematiche letteraria e umana che nella sua opera si intrecciano con esemplare costanza; fu [...] tra i collaboratori del Conciliatore; dopo l'arresto di F. Confalonieri, fu (1821-48) esule a Londra e in Belgio; fece quindi parte del governo provvisorio di Milano e per breve tempo fu deputato. La sua non originale ma brillante Lettera semiseria ...
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SCALVINI, Giovita
Gabriele Scalessa
– Secondo di due figli, nacque il 16 marzo 1791 a Botticino (Brescia), da Alessandro, liberale, che aveva combattuto nell’esercito francese per l’indipendenza americana [...] . Nel corso del periodo milanese entrò in contatto con Alessandro Manzoni ed ebbe la possibilità di collaborare al Conciliatore; possibilità che non si concretizzò per la prematura soppressione del giornale.
Compì un breve viaggio in Toscana, dove ...
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LOCAZIONE (XXI, p. 349)
Virgilio Andrioli
1. Il codice civile del 1942 ha profondamente rielaborato l'istituto. Va preliminarmente posta in rilievo la considerazione del contratto dal punto di vista [...] consiste in ciò che la mancata comparizione o la non opposizione del conduttore consente al giudice (pretore o conciliatore) di conferire efficacia esecutiva di provvedimento di rilascio all'atto d'intimazione del locatore; di converso, la ...
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Patriota (Como 1780 - Milano 1860). Deputato prima ai Comizî di Lione, poi al Corpo legislativo della Repubblica e del Regno d'Italia, dopo la caduta di Napoleone fu uno dei capi del liberalismo lombardo. [...] delle prime filande a vapore in Lombardia, lo sviluppo dell'illuminazione a gas, la fondazione di scuole; promosse il Conciliatore e vi collaborò. Federato e carbonaro, all'arresto di Silvio Pellico fuggì in Inghilterra (1822), e fu condannato a ...
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NICOLINI, Giuseppe (Giuseppe Simone)
Valerio Camarotto
– Nacque a Brescia il 28 ottobre 1788 da Francesco e da Claudia Viviani.
Laureatosi in legge nel 1807 a Bologna, nel 1811 fu nominato giudice supplente [...] Selmi, G. N. tra «Canace» e «Clorinda»: alla ricerca di una Melpomene moderna, pp. 39-49; F. Danelon, G. N., critico «conciliatore», pp. 93-114; G. Iamartino, G. N. traduttore di autori inglesi, pp. 115-210; G. Cerri, G. N., segretario: vent’anni di ...
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Bibliografo, editore (Milano 1767 - ivi 1847). Bibliotecario della Braidense (1838), possedeva anche una tipografia dalla quale uscirono Il costume antico e moderno (18 voll., più 3 di supplemento: 1817-1834) [...] compilato con l'aiuto di varî collaboratori, e la sua Storia ed analisi degli antichi romanzi di cavalleria (3 voll., 1828). Il fratello Vincenzo, attivo a Milano dal 1815 al 1837, fu lo stampatore del Conciliatore e dei maggiori autori romantici. ...
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Periodico milanese fondato nel 1816, sotto il patrocinio dell’Austria, da G. Acerbi, che lo diresse, avendo a ‘compilatori’ V. Monti, P. Giordani e il naturalista S. Breislak che però abbandonarono presto [...] della rivista: sicché, se nel 1818 alcuni patrioti (S. Pellico, P. Borsieri) se ne staccarono per fondare Il Conciliatore, altri liberali continuarono a collaborarvi. Nel primo numero fu pubblicata la lettera di Madame de Staël sull’utilità delle ...
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conciliatore
conciliatóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. conciliator -oris]. – Chi o che concilia, cioè compone contrasti e discordie: fare la parte del c.; svolgere opera conciliatrice. In diritto, giudice c., giudice che, prima dell’istituzione...
conciliante
agg. [part. pres. di conciliare2]. – Arrendevole, disposto a cedere o a venire a un accordo: mostrarsi c.; mi è parso che oggi il nostro avversario fosse più conciliante; tono, maniere concilianti. ◆ Avv. concilianteménte, con...