LITTA BIUMI, Pompeo
Andrea Moroni
Nato a Milano il 24 sett. 1781 dal conte Carlo Matteo e da Antonia di Carlo Brentano, apparteneva a uno dei molti rami nei quali la casata Litta si era suddivisa, quello [...] fin dall'uscita del primo fascicolo: non solo l'ambiente liberale milanese elogiò il suo lavoro dalle colonne del Conciliatore, ma anche il sensibile circolo fiorentino radunatosi intorno a G.P. Vieusseux mostrò di apprezzare lo sforzo del L ...
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DE CASTILLIA, Gaetano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 28 ott. 1794 da Giorgio, titolare d'un affermato studio notarile, e da Erminia Alciati, quarto di cinque fratelli. Dopo i primi studi nel [...] -148, 152 s., 160-163, 223, 250, 266, 273-278; III, pp. 21 s., 87, 273; IV, pp. 128, 143, 341 s.; C. Cantù, Il Conciliatore e i Carbonari, Milano 1878, pp. 155, 192; A. Luzio, A. Salvotti e i processi del '21, Roma 1901, pp. 75, 149, 172; Id., Nuovi ...
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Richard Newbury
Gran Bretagna
Dieu et mon droit
Il leader del
nuovo Labour
di Richard Newbury
5 maggio
Nelle elezioni per il rinnovo della Camera dei Comuni il Partito laburista, con il 35,9% dei voti, [...] . Ma poi chi la sostiene ai giorni nostri, eccetto quelle persone che sono abituate a essere all'opposizione?".
Blair il conciliatore, preoccupato dei risultati e non dei mezzi, fin dall'inizio cercò di cucire insieme la destra e la sinistra moderate ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] Nuovi frammenti)poteva essergli scudo fino a un certo punto l'amicizia del Monti, ma si sa anche che conobbe gli uomini del Conciliatore, ilPellico e forse il di Breme, e nei processi del 1821-22 il suo nome fu fatto più volte per le imprudenze di ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] romano pontefice può e deve con il progresso, con il liberalismo e con la moderna civiltà venire a patti e a conciliazione» (cit. in Aubert 1969, p. 398).
Naturalmente questo testo, tra i più enfatici del magistero papale, non poteva che suscitare un ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] più minacciosi i Turchi. Anche per questo motivo egli si adoperò per sanare lo scisma nella Chiesa e soffocare l’eresia hussita (Concilio di Costanza, 1414-18).
Alla morte di Sigismondo (1437), i Regni di Boemia e di Ungheria passarono a suo genero ...
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Burckhardt e la storiografia di lingua tedesca
Christian R. Raschle
Per farsi un’idea delle opere più importanti su Costantino il Grande pubblicate in Germania verso la fine del XIX secolo, è quasi [...] e i soldati. Seeck non interpreta pertanto neppure l’influenza sulle diatribe interne alla Chiesa e sulla presidenza del concilio di Nicea come un’ingerenza diretta della Chiesa o come una prova della sua disponibilità per la difesa degli interessi ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] e noi, di non imporvi nessun altro obbligo al di fuori di queste cose necessarie" (15, 23-28). Così, l'autore degli Atti concilia le due parti opposte con l'autorità sia di P. sia di Giacomo. Da questo momento P. sparisce dalla scena e Luca prosegue ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] in ‘apocalittici’ e ‘integrati’. Nonostante gli impressionanti sviluppi della scienza, a fine Ottocento non si dispera in una sua conciliazione con la letteratura. Tra i più convinti è Gabriele D’Annunzio che in un’intervista rilasciata nel 1895 a ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] di Roma, pp. 415-16). L'attribuzione al celebre casato romano è dunque priva di ogni fondamento, e del resto mal si concilia con la totale assenza di menzioni dei Savelli nei registri del papa e con la mancanza di ogni riferimento alla parentela con ...
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conciliatore
conciliatóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. conciliator -oris]. – Chi o che concilia, cioè compone contrasti e discordie: fare la parte del c.; svolgere opera conciliatrice. In diritto, giudice c., giudice che, prima dell’istituzione...
conciliante
agg. [part. pres. di conciliare2]. – Arrendevole, disposto a cedere o a venire a un accordo: mostrarsi c.; mi è parso che oggi il nostro avversario fosse più conciliante; tono, maniere concilianti. ◆ Avv. concilianteménte, con...