Enea Silvio Piccolomini (Corsignano, od. Pienza, 1405 - Ancona 1464). Di nobile ma decaduta famiglia senese, indirizzato a studî giuridici, fu scrittore e abbreviatore al ConciliodiBasilea e si pose [...] ) da Luigi XI l'abrogazione, rimasta formale, della prammatica sanzione di Bourges; fu in grave contrasto con Giorgio di Poděbrady re di Boemia per le compattate del ConciliodiBasilea con gli utraquisti; scomunicò il duca Sigismondo del Tirolo per ...
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Gabriele Condulmer (Venezia 1383 - Roma 1447). Nipote di Gregorio XII, successe a Martino V (1431). Fu in contrasto con il ConciliodiBasilea, che gli oppose l'antipapa Felice V; a Roma, contrastò lo [...] il 3 marzo 1431. Si trovò subito a dover affrontare i due gravi problemi della situazione interna di Roma e dei rapporti col ConciliodiBasilea. A Roma la situazione era grave per l'eccessivo potere acquistato, sotto il suo predecessore, dai Colonna ...
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Riformatore monastico (Venezia 1381 o 1382 - ivi 1443); figlio di Marco e di una Capello. Chierico, fu da Bonifacio IX nominato abate commendatario del cenobio di S. Giorgio in Alga (1397), degli eremitani [...] (approvata 1419); riformò anche l'abbazia di S. Paolo in Roma. Fu legato papale al conciliodiBasilea (1433-34); consacrato poi da Eugenio IV vescovo di Treviso (1437), partecipò in tale veste al conciliodi Ferrara-Firenze (1437-1439). Compose da ...
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Prelato e diplomatico (Bologna 1375 circa - Siena 1443); certosino (1395), priore (1407) e visitatore (1412) dell'ordine, vescovo di Bologna (1417), di cui cercò diconciliare le guarentigie comunali con [...] ); in Italia, per quella tra Firenze, Venezia e Milano (1427); fu inviato a presiedere, come legato papale, il conciliodiBasilea (1432 e 1434-35) che dovette abbandonare, quindi quello di Ferrara-Firenze. Fu beatificato nel 1744; festa, 10 maggio. ...
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Francescano (Monteprandone 1394 - Napoli 1476); seguace di s. Bernardino da Siena, promosse attivamente il culto a lui caro del nome di Gesù. Predicatore attivissimo, in Ungheria combatté gli hussiti, [...] trattò per il papa al ConciliodiBasilea, raccolse aiuti per la crociata contro i Turchi. Molte critiche ebbe per la lotta condotta contro i fraticelli. Combatté l'usura e diede grande impulso alla diffusione dei monti di pietà. Tra le sue opere, ...
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Teologo domenicano (Valladolid 1388 - Roma 1468). Compiuti gli studî a Parigi, teologo di Eugenio IV al ConciliodiBasilea (1432), maestro del Sacro Palazzo (1435), partecipò al Conciliodi Firenze (1439); [...] (1440-42), Orense (1442-60) e León (1460-64). Fu sostenitore del primato del pontefice sul concilio e per la sua vasta operosità di uomo di chiesa e di studioso fu detto da Eugenio IV defensor fidei. La sua opera considerata più importante è la Summa ...
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Patriarca di Venezia (Venezia 1409 - Verona 1464); discepolo di Vittorino da Feltre, fu nominato protonotario apostolico da Gregorio IV. Al conciliodiBasilea si schierò contro alcune tesi papali. Ritornato [...] dal senato, ebbe la conferma papale alla vigilia della sua morte. Della sua attività di umanista si ricordano, oltre la scoperta del De gubernatione Dei di Salviano, un trattatello pedagogico (Quomodo educari debeant pueri et erudiri), un Soliloquium ...
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Teologo, filosofo e scienziato (Cues, Treviri, 1400 o 1401 - Todi 1464). N. è la più compiuta personalità filosofica del sec. 15º. Egli aveva assimilato tutto il sapere del suo tempo e nel corso della [...] contenente quattro delle otto commedie note nel Medioevo e altre dodici nuove. Ordinato sacerdote, partecipò nel 1432 al ConciliodiBasilea, durante il quale finì per schierarsi per la tesi della supremazia papale. Nel 1437 fu inviato dal papa ...
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Domenicano (n. Ragusa tra il 1390 e il 1395 - m. 1443), docente a Parigi, poi procuratore dell'ordine presso il papa. Combatté gli ussiti e fu per questo in Germania con il card. G. Cesarini, che lo delegò [...] ad aprire il conciliodiBasilea (1431). Fu poi a Costantinopoli (1435-37) con F. Menguer e S. Fréron per trattare l'unione con i Greci. Tornato a Basilea, rappresentò la maggioranza del concilio contraria al papa Eugenio IV; creato vescovo, poi ( ...
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basileese
baṡileése (letter. baṡileènse o baṡiliènse) agg. e s. m. e f. [dal lat. mediev. Basileensis o Basiliensis]. – Della città e del cantone di Basel o Basilea (lat. Basilia o Basilea), nella Svizzera settentr., in prossimità del confine...
compattata
s. f. [dal lat. uman. compactatum, pl. compactata, der. del lat. compactum «patto»]. – Convenzione reciproca, patto, accordo; per lo più al plur., le compattate (o latinamente i compactata), riferito sempre a patti storicamente...