Umanista (Terranuova, oggi Terranuova Bracciolini, 1380 - Firenze 1459). Nel 1403 ebbe a Roma l'ufficio di scrittore apostolico, nel 1414 seguì la Curia al conciliodiCostanza, ma, più che seguirne le [...] 1418 passò 4 tristi anni in Inghilterra, e nel 1423 tornò a Roma con l'ufficio di segretario apostolico, che nel 1453 cambiò con quello di cancelliere della Repubblica fiorentina. Il B. non fu un pensatore, ma espose agilmente dottrine ben assimilate ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] egli si adoperò per sanare lo scisma nella Chiesa e soffocare l’eresia hussita (ConciliodiCostanza, 1414-18).
Alla morte di Sigismondo (1437), i Regni di Boemia e di Ungheria passarono a suo genero, Alberto d’Austria (1437-39), e poi a Federico ...
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Umanista (Bergamo 1360 circa - Milano 1431). Insegnò nello studio di Pavia (1403-1407), a Padova (1407-1421), poi a Milano; nel 1417 partecipò al conciliodiCostanza, come segretario del papa Martino [...] didattica e scientifica fu assai feconda. Compose, oltre ad orazioni e a molte lettere, un modello di epistolografia, un trattatello di retorica (De compositione, 1420 circa), un manuale di ortografia latina. Commentò tra l'altro le lettere A Lucilio ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] fiorentino. È vero che in alcune epistole di questi anni, come in quelle a Poggio sui casi del conciliodiCostanza, appare talvolta il rimpianto dei vecchi amici di Curia e degli anni di intensa partecipazione agli uffici e ai problemi della ...
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DECEMBRIO, Uberto
Paolo Viti
Nacque a Vigevano intorno alla metà del sec. XIV, o poco dopo (le date proposte, 1350 dal Corbellini e 1370 dal Borsa, non trovano conferma documentaria). Il padre Anselmo [...] solo l'incipit e l'explicit, e non ci è dato saperng la motivazione originaria (forse l'occasione del conciliodiCostanza).
Al figlio primogenito Modesto il D. dedicò uno dei suoi primi scritti organici, il breve trattato De modestia, intendendo ...
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BERTOLDI, Giovanni (Giovanni da Serravalle)
Aldo Vallone
Nacque a Serravalle, un tempo ricco e forte borgo nelle vicinanze di San Marino, intorno al 1350 (altri pensano al 1360), da una famiglia il cui [...] il 15 dic. 107 (Marcellino da Civezza-T. Domenichelli, pp. XXII s.). A Fano morì nel febbraio 1445.
Fu durante il conciliodiCostanza, e in questa città, con pochi libri e con piena fiducia nella memoria e nei buoni studi compiuti, che egli tradusse ...
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Umanista e diplomatico (Vicenza 1365 circa - ivi 1441). Fu nella cancelleria di Antonio della Scala, poi in quella dei Visconti (1398-1404), infine, con qualche intervallo, nella Curia romana segretario, [...] le fortunose vicende dei varî papi al tempo del ConciliodiCostanza. Lasciò oltre a lettere e orazioni, un'invettiva contro retorico (Inquisitio artis in orationibus Ciceronis) a 11 orazioni di Cicerone, che fu continuato per altre orazioni da Sicco ...
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Umanista (Capodistria 1370 - Budapest 1444). Autore di orazioni e trattati, nella sua opera più nota, De ingenuis moribus et liberalibus studiis adulescentiae (1402), espose il modello ideale di un'educazione [...] spirituale. A Roma (1405-09), al servizio della Curia, si occupò prevalentemente di questioni ecclesiastiche, prendendo parte notevole (1414-18) al ConciliodiCostanza, seguendo quindi come poeta laureato l'imperatore Sigismondo. È da attribuire a V ...
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Poeta tedesco (forse castello di Schöneck, Alto Adige, 1377 - castello di Hauenstein, ivi, 1445). Di nobile famiglia che traeva il titolo da Selva (ted. Wolkenstein) in Val Gardena, condusse una vita oltremodo [...] Dopo 14 anni di vagabondaggio, entrò al servizio di re Sigismondo, che accompagnò al ConciliodiCostanza e rappresentò in parte da lui stesso musicati, a una o più voci, di tema sia profano sia sacro, affermandosi così come ultimo rappresentante ...
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Poeta (n. Foligno 1346 circa). Domenicano, fu rinomato teologo; vescovo di Foligno dal 1404. Partito nel 1416 per il ConciliodiCostanza, si crede sia morto nel viaggio. Unica opera sua pervenutaci è [...] allegorico d'imitazione dantesca, in 74 canti in terzine, che descrive un viaggio, sotto la guida di Cupido e poi di Minerva, attraverso i regni dell'Amore, di Satana, dei Vizî, delle Virtù: è meglio per l'uomo elevarsi alla verità suprema attraverso ...
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scisma
(ant. scìsmate) s. m. [dal lat. tardo schisma, che è il gr. σχίσμα, der. di σχίζω «dividere»] (pl. -i). – 1. Separazione di un gruppo di fedeli dal corpo della Chiesa cattolica, per ribellione alla disciplina e alla gerarchia della...