Costanza, Conciliodi
Convocato dall’imperatore Sigismondo, per far cessare lo scisma d’Occidente, si aprì il 5 nov. 1414 e sancì la condanna al rogo come eretico (4 agosto 1415) di Jan Hus. In tempi [...] diversi il concilio fece deporre Giovanni XXIII, Gregorio XII e Benedetto XIII, e giunse all’elezione di Martino V nel nov. del 1417. Si chiuse nell’aprile 1418 senza che fosse stata risolta la questione della prevalenza tra il papa e il concilio. ...
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Baldassarre Cossa (Napoli 1370 circa - Firenze 1419), creato da Bonifacio IX cardinale (1402) e legato in Romagna (1403), ebbe parte principale nella convocazione del Conciliodi Pisa, e grande influenza [...] a fuggire da Roma davanti a Ladislao (1413), dovette consentire a Sigismondo re dei Romani la convocazione del ConciliodiCostanza, che dopo alcune drammatiche vicende lo sospese e lo depose (1415). A lungo prigioniero, nonostante avesse accettato ...
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Angelo Correr (Venezia 1323 circa - Recanati 1417); già patriarca di Costantinopoli, e dal 1405 prete-cardinale di S. Marco, si trovò implicato nell'ultima parte della sua vita nelle lotte del cosiddetto [...] V e del successore Giovanni XXIII (Baldassarre Cossa); ma al ConciliodiCostanza rinunciò alla tiara (4 luglio 1415), ricevendo in compenso il titolo di cardinale-vescovo di Porto e di legato della marca d'Ancona, nonché il diritto d'avere il ...
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Oddone Colonna (Genazzano 1368 - Roma 1431). Creato cardinale nel 1405, partecipò ai concilîdi Pisa e diCostanza accettandone le deliberazioni sulla superiorità conciliare; ma eletto papa l'11 nov. 1417, [...] si mostrò sostenitore intransigente dell'autorità papale, sciogliendo il ConciliodiCostanza, convocandolo poi a Pavia, trasferendolo a Siena e riconvocandolo, sotto la guida del suo legato, il card. Cesarini, a Basilea. Poco propenso ad affrontare ...
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Storico e patriota italiano (Napoli 1811 - Montecassino 1897). Monaco nell'abbazia di Montecassino, dedito agli studi di storia, si impegnò attraverso i suoi scritti nella politica ecclesiastica del suo [...] costretto a trovare scampo in Toscana; tornò nel 1850 a Montecassino riprendendo i suoi studi di storia (Storia di Abelardo, 1851; Storia del conciliodiCostanza, 1853; Storia dello scisma greco, 1856; La contessa Matilde e i Romani pontefici, 1859 ...
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Teologo e filosofo (Gerson, Champagne, 1363 - Lione 1429). Studente a Parigi, discepolo di Pietro di Ailly, subì la profonda influenza del movimento occamista del quale condivise le tesi fondamentali. [...] del duca d'Orléans, con pari energia si adoperò per la condanna del Borgognone, soprattutto al ConciliodiCostanza, dove era stato mandato dall'università di Parigi e dove la sua autorità ebbe gran peso nelle decisioni più gravi. Ma tale fu l ...
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Prelato e giurista (La Suze, Maine, circa 1348 - Roma 1428), ebbe gran parte nello scisma d'Occidente: difese, come decano e insegnante di diritto canonico a Reims (dal 1392), l'antipapa Benedetto XIII [...] XXIII, che lo fece cardinale (1411); nel conciliodiCostanza sostenne invece la superiorità del concilio; nel 1417 fu incaricato di ottenere la rinuncia di Benedetto XIII; partecipò quindi al conclave di Martino V, da cui ebbe varî incarichi ...
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Prelato (Petit-Brogny, Savoia, 1342 - Roma 1426), spesso indicato come Jean Allarmet, ma designato più comunemente come "il cardinale di Brogny". Cappellano dell'antipapa Clemente VII, fu nominato vescovo [...] Benedetto XIII, con il quale però egli, vicecancelliere, ebbe rapporti non facili, lo nominò (1405) cardinale-vescovo di Ostia. Amministratore (1410) del vescovato di Arles, fu inviato da Giovanni XXIII a presiedere (1415-17) il conciliodiCostanza. ...
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Teologo francescano (Serravalle, San Marino, 1350 circa - Fano 1445), Gregorio XII lo fece vescovo di Fermo (1410); fu trasferito poi (1417) a Fano. Assisté al conciliodiCostanza (1414-18) e ivi egli [...] tradusse in latino la Divina Commedia e ne compose un commento (1416-17), che, pur seguendo Benvenuto da Imola in molte cose, ha qualche aspetto originale ...
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Ecclesiastico (m. 1438), arcivescovo di Napoli (1401), cardinale. Partecipò al ConciliodiCostanza. Dopo aver tentato (1418), come legato di papa Martino V, una conciliazione fra Inghilterra e Francia [...] accanitamente impegnate nella guerra dei Cento Anni, si recò in Boemia e in Ungheria per combattere i movimenti ereticali colà manifestatisi ...
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scisma
(ant. scìsmate) s. m. [dal lat. tardo schisma, che è il gr. σχίσμα, der. di σχίζω «dividere»] (pl. -i). – 1. Separazione di un gruppo di fedeli dal corpo della Chiesa cattolica, per ribellione alla disciplina e alla gerarchia della...