Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] delle parti).
In seguito al Conciliodi Trento (1563), per i cattolici di sesamo, simbolo di fecondità e, in Atene, l’offerta di una mela cotogna alla sposa quando essa giungeva nella casa maritale.
Roma
Nell’antica Roma il m. era il rapporto di ...
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Unione tra due persone sancita in forma ufficiale davanti a un ufficiale di stato civile o a un ministro del culto.
Civiltà orientali
Per la Mesopotamia, mentre si sa poco delle forme del m. presso i sumeri, il codice di Hammurabi ci da informazioni per il periodo babilonese: la validità del m. e subordinata ... ...
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Alessandra De Rose
Sposarsi, vivere in coppia, 'metter su famiglia' sono comportamenti individuali dettati da una naturale tendenza del genere umano all'aggregazione e alla costituzione di nuclei sociali elementari fondati su legami affettivi, sull'attrazione sessuale, ma anche su istintuali pulsioni ... ...
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Margherita Zizi
Unione socialmente riconosciuta tra uomo e donna
Il matrimonio è un’unione tra due persone in qualche modo ‘ufficializzata’, cioè riconosciuta dalla società e dalle autorità religiose o civili. In genere, anche se non sempre, si tratta di un’unione tra un uomo e una donna finalizzata ... ...
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Marco Aime
Il matrimonio (dal latino matrimonium, derivato di mater, "madre") è l'unione fisica, morale e legale dell'uomo (marito) e della donna (moglie) che decidono di vivere insieme, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie, ovvero la relazione socialmente sancita fra due individui ... ...
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J. Baschet
Il m. veniva definito nel Medioevo, sulla scia del diritto romano, come l'istituzione tra l'uomo e la donna di una comunione di vita e di beni socialmente riconosciuta, che costituiva il presupposto per una discendenza legittima.Come in tutte le società, il m. nel Medioevo formava "la chiave ... ...
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Marzio Barbagli
Definizioni
'Matrimonio' è una parola di origine recente. Nella Politica Aristotele osservava che "l'unione dell'uomo e della donna non ha un nome". Ma, più in generale, noi oggi sappiamo (v. Benveniste, 1969) che nelle lingue indoeuropee (che si sono diffuse dall'Asia centrale all'Atlantico ... ...
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(XXII, p. 585; App. I, p. 829)
Ugo NATOLI
La riforma del diritto matrimoniale è entrata in vigore in Italia dieci anni dopo la stipulazione del concordato con la S. Sede e la emanazione della legge 27 maggio 1929, n. 849, che aveva riconosciuto gli effetti civili al cosiddetto matrimonio religioso ... ...
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Luigi Galvani
(XXII, p. 573).
Statistica della nuzialità (p. 588).
Negli anni dopo il 1932, in Italia, il numero dei matrimonî è andato, nel complesso, aumentando, tanto assolutamente che relativamente a 1000 abitanti, poiché si sono avuti: nel 1933, matrimonî 289.915, cioè 6,9‰ ab.; nel 1934, 312.702, ... ...
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(XIV, p. 764; App. II, I, p. 900; IV, I, p. 757)
Dei temi trattati in IV Appendice debbono riprendersi, in ragione dei mutamenti e degli sviluppi da registrare sul piano legislativo e della giurisprudenza [...] rimettere a organi amministrativi diconciliazione o certificazione le controversie di carattere personale. Il Mazzocca, Manuale del diritto di famiglia: matrimonio, rapporti patrimoniali tra coniugi, separazione, divorzio, Roma 1990; G. Oberto, I ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] Innocenzo IV ebbe pronunciata solennemente nel conciliodi Lione la deposizione di Federico II, e invitati i ripresa umanistica, la quale incomincia a indirizzarsi verso la Grecia oltre che verso Roma. Hagedorn è seguito da J. W. Gleim, J. P. Uz ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] La Spagna fu l'unica regione, tra quelle venute in dominio diRoma ancora durante il periodo repubblicano, nella quale fin da questo ampiamente confermata dagli atti del conciliodi Elvira, il più antico conciliodi cui ci siano stati conservati ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
*
Egon [...] e l'azione mediatrice e conciliatrice fra Berlino e Vienna che il governo russo cercò di esplicare e l'azione della dei modi classici greci e latini nel Diario napoletano, negli Schizzi diRoma, e nei due drammi storico-lirici Tre morti e Due mondi. ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] di assicurarsi l'assenso imperiale, e, a differenza di Kiyomori, si conciliò il clero buddhista, ma proibì ad esso di portare armi e di constatare pochi anni or sono nelle due mostre diRoma e di Berlino.
Le arti minori sono riuscite, almeno ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] Sotto il loro influsso personale e quello dell'arte musicale diRoma, Venezia e Firenze andò sviluppandosi la musica polacca, che cattolico-romano della Polonia, si erge, dopo il conciliodi Trento, la Controriforma che dà alla rinnovata chiesa ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] Sforza e Niccolò Piccinino) lo Stato della Chiesa sin quasi alle porte diRoma: specialmente lo Sforza, protestando di agire per conto del conciliodi Basilea, s'impadronì di gran parte delle Marche, costringendo nel 1434 Eugenio IV a nominarlo suo ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] ); e l'unione fu consacrata nel conciliodi Firenze (1439). Ma il clero e il popolo di Costantinopoli si mostrarono avversi all'unione e disposti a sottoporsi piuttosto al dominio turco che alla supremazia religiosa diRoma; e la grande crociata non ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
*
Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] ital. per lo studio dei problemi della popolazione, s. 2ª, II, Roma 1930; P. H. Schmidt, Die Schweiz als Lebensraum, S. Gallo i vescovi Costanzo di Octodurum, Massimo di Ginevra, Bubulco di Vindonissa presero parte al conciliodi Epaona. In seguito ...
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costituzióne (ant. constituzióne) s. f. [dal lat. constitutio -onis, der. di constituĕre «costituire»]. – 1. a. L’atto, il fatto di costituire, d’essere costituito: la c. di una società, di una cooperativa, di uno stato, di un governo, d’un...
welfare aziendale locuz. s.le m. All’interno di una azienda, l’insieme delle iniziative finalizzate al miglioramento delle condizioni di vita delle lavoratrici e dei lavoratori. ◆ L'autrice [Elisabetta Benenati] apre una finestra sulla politica...