famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] altri da parentela o affinità, come avveniva nell’antica Roma con i servi e gli schiavi, tutti sottoposti all’autorità diritto romano era sufficiente il semplice consenso delle parti). Il Concilio di Trento (1563) stabilì, per i cattolici, l’obbligo ...
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Giurista (Roma 1926 - ivi 1980). Presidente dell'Azione Cattolica Italiana dal 1964 al 1973, si adoperò perché l'associazione si conformasse allo spirito e al dettato del Concilio Vaticano II, promuovendo [...] diretto. Prof. di diritto amministrativo all'univ. di Trieste (1962), all'univ. "Pro Deo" (1966) e all'univ. di Roma, nel dic. 1976 fu eletto vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura. Il 12 febbr. 1980, nella facoltà di Scienze ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] cotogna alla sposa quando essa giungeva nella casa maritale.
Roma
Nell’antica Roma il m. era il rapporto di convivenza dell’uomo principi generali del m. cattolico furono fissati dal Concilio di Trento, quando venne definita la dottrina generale ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] il quale gli Stati sostennero le tendenze episcopali, affermatesi nei Concili di Pisa (1409), di Costanza (1411-18) e di organo. Nella seconda metà del Cinquecento si determina a Roma il tipo di chiesa, suggerita dai dettami della Controriforma ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] tutto il popolo romano le deliberazioni dei concilia della plebe, che divennero giuridicamente perfetti: officina etrusca o della Magna Grecia; l’opera d’arte più antica lavorata a Roma, ma scoperta a Palestrina, è la cista Ficoroni (fine 4° sec. a ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] Stato. In Italia, dopo le deliberazioni del concilio Lateranense del 1215, fu soprattutto l’Inquisizione ad Dipinti e sculture
I medesimi temi ricorrono nelle catacombe israelitiche di Roma e di Palestina, sia in dipinti, sia in sculture (sarcofagi ...
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Forma esteriore degli oggetti corporei in quanto viene percepita attraverso il senso della vista; rappresentazione con mezzi tecnici o artistici della forma esteriore di cosa reale o fittizia.
Diritto
Diritto [...] vi siano testimonianze in contrario (per es. le catacombe ebraiche di Roma).
Nel cristianesimo, invece, la storia del culto delle i. ha Irene il culto delle i. sacre fu ristabilito, e nel 2° Concilio di Nicea (7° ecumenico, 787), e di nuovo sotto l’ ...
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Bene giuridico protetto dalle norme disciplinanti i delitti di falso (➔ falsità). È definita pubblica la f. integrante un fenomeno collettivo permanente, un peculiare atteggiamento morale o un costume [...] .
Nella teologia cattolica, la prima delle virtù teologali, definita (Concilio Vaticano I, sess. III, Constit. De Fide, 3) pericolo per la f. cattolica costituito dallo stabilirsi in Roma di varie confessioni riformate e dall’attiva propaganda che ...
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Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica.
Nel mondo romano, scopo del collegium era principalmente il culto (come nei 4 grandi c., [...] d’insegnamento. In Italia se ne ebbero a Bologna, Pavia, Padova, Roma. Col tempo nell’uso corrente il termine c. fu applicato sempre e piena» sulla Chiesa universale, nella forma del Concilio ecumenico o in altri modi, determinati dalle scelte e ...
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Pseudonimo sotto il quale è noto Johann Nikolaus von Hontheim (Treviri 1701 - Montquintin, Lussemburgo, 1790), storico e canonista. In De statu ecclesiae deque legitima potestate Romani pontificis liber [...] U. Grozio e S. Pufendorf. Entrato nel clero, fu a Roma dove acquistò conoscenza della prassi curiale; tornato a Treviri, coprì alti Facoltà di teologia di Parigi), era nell'appello al concilio e al braccio secolare contro il papa usurpatore, con ...
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tridentino
agg. [dal lat. Tridentinus]. – Di Trento, relativo alla città di Trento (in lat. Tridentum), solo in determinate locuz. storiche e geografiche (in altri casi, si usa trentino): Concilio T., il concilio di Trento (1545-1563); catechismo...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...