Nel greco antico ἄγγελος (da ἀγγέλλω "annunzio") aveva il significato generico di "messaggero"; ma poi, per l'uso che ne fecero i traduttori greci della Bibbia per rendere la parola ebraica mal'ākh "messaggero [...] Il concilio vaticano (1870) rinnovò, nella costituzione Dei Filius, il decreto Firmiter del IV concilio lateranense delle Vittorie. Nei mosaici della navata di S. Maria Maggiore in Roma ritroviamo i nimbi, e in quelli dell'arco trionfale nella stessa ...
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TRINITÀ
Enrico ROSA
Umberto GNOLI
. 1. Questo termine nel linguaggio cristiano e conforme alla teologia cattolica, riferendosi cioè a Dio uno nell'Essenza (Essere assoluto, natura, sostanza) e trino [...] richiamato alla precisione della dottrina ortodossa da una lettera del suo omonimo vescovo di Roma, sottoscritta da un concilio di vescovi, adunatosi in Roma. Questa lettera, di Dionigi papa, resta uno dei documenti più importanti nella storia del ...
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Specie di patibolo composto di due legni, uno diritto e uno traverso, su cui si legavano o s'inchiodavano i condannati. Il supplizio della croce, comune specialmente nell'Oriente semitico, come a Cartagine, [...] a Costantinopoli dai tempi di Eraclio in S. Sofia, e a Roma almeno dal sec. VII-VIII. Qui è l'origine dell'"adorazione" del crocifisso si diffuse prima che in Occidente, perché il concilio Trullano (692) ordinò che sulle croci non si ponesse più ...
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Affermano generalmente gli storici che le origini colonnesi sono avvolte dall'oscurità. Taluno narrò che i C. fossero venuti dalla Germania; e questa opinione fu anche attribuita universalmente a Francesco [...] la grandezza della sua famiglia, che diede pontefici alla chiesa e a Roma dominatori non dimentichi della gloria antica (P. Fedele, in Archivio d. giugno del 1405, fu nel 1417 eletto pontefice dal Concilio di Costanza, e prese il nome di Martino V ...
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Arcivescovo di Canterbury e dottore della Chiesa.
La vita. - Nacque in Aosta sul finire del 1033 o sul principio del 1034 di nobile famiglia, che si volle poi anche imparentata con i Savoia, come si volle [...] di fede e di disciplina, particolarmente quelle mosse dai Greci con sottili sofismi. L'anno seguente assisté in Roma ad un altro concilio di 150 vescovi, dove si rinnovarono i decreti di Piacenza e di Clermont contro la simonia, il concubinato ...
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IVREA (lat. Eporedia; A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Gino BORGHEZIO
Giovanni CORSO
Silvio PIVANO
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Importante centro del Piemonte (prov. d'Aosta), situato su entrambe le sponde della Dora Baltea, [...] il primo vescovo di Eporedia noto è Eulogio che partecipò al concilio di Milano del 451. Eporedia, l'ultima colonia civium Romanorum, , XI, fasc. ii, Eporedia, a cura di G. Corradi, Roma 1931.
Sulla città nel Medioevo e nell'epoca moderna, v.: A. ...
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Nato da Federico di Svevia e da Giuditta, sorella di Enrico il Superbo di Baviera, salì al trono di Germania, alla morte dello zio Corrado III, il 4 marzo 1152. Figlio di padre ghibellino ed erede delle [...] Baviera, rompendo così l'ultima possibilità di un accordo con Roma. Adriano IV faceva del resto manifestamente causa comune con gl' 'antipapa, nel febbraio 1160 F. convocò a Pavia un concilio e citò ambedue i pontefici perché venissero a esporre in ...
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MEDICI, Lorenzo de', detto il Magnifico
Giovanni Battista Picotti
Nacque il 1° gennaio 1449 (1448 stile fiorentino) da Piero di Cosimo de' Medici e da Lucrezia Tornabuoni. Dalla madre, donna colta e [...] del "cugino" L., e fa balenare lo spettro del concilio e proibisce intanto l'invio di denaro alla curia. Poi, A. Garsia, Il Magnifico e la Rinascita, Firenze 1923; E. Rho, L. il M., Roma 1926; L. di San Giusto, L. il M., Firenze s. a. (1934). Cfr. ...
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VANDALI (Vandili)
Giovanni Battista Picotti
Col nome di Vandili, ricordato da Plinio, pare che fossero indicati i Germani orientali, di cui facevano parte, fra altri popoli, i Burgundi ed i Goti. Il [...] III, la cui morte gli offrì pretesto per il sacco di Roma (455), conquistò il rimanente dell'Africa e le isole del ; i vescovi cattolici poterono ritornare e celebrare a Cartagine un concilio (525). Ed era politica savia. Ma Ilderico era imbelle per ...
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Ventunesimo Concilio della Chiesa cattolica, indetto il 25 dicembre 1961 e inaugurato l'11 ottobre 1962 da Giovanni XXIII, che ne presiedette il primo "periodo". Dopo la sua morte (3 giugno 1963), Paolo [...] of Vatican II, New York-Londra 1967-69 (trad. dell'opera precedente).
IV. storia: G. Caprile, Il Concilio Vaticano II, 4 voll. in 5 tomi, pp. 3956, Roma 1965-69; Ph. Levillain, La mécanique politique de Vatican II. La majorité et l'unanimité dans un ...
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tridentino
agg. [dal lat. Tridentinus]. – Di Trento, relativo alla città di Trento (in lat. Tridentum), solo in determinate locuz. storiche e geografiche (in altri casi, si usa trentino): Concilio T., il concilio di Trento (1545-1563); catechismo...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...