La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scuole, corti e universita
Hilde de Ridder-Symoens
Scuole, corti e università
Come tutti i periodi di risveglio intellettuale, la rinascita [...] soltanto in alcune città italiane e, in particolare, a Ravenna, Roma, Bologna e Pavia. Con lo sviluppo delle città, esse per un certo numero di anni e in alcuni casi riuscirono a conciliare il lavoro universitario con quello di corte. I medici, gli ...
Leggi Tutto
Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] dal secondo conflitto mondiale alla guerra del Golfo, Firenze 1991, p. 40.
59 Cfr. A. Melloni, L’altra Roma. Politica e S. Sede durante il concilio Vaticano II (1959-1965), Bologna 2000, pp. 265-266. Anche S. Ferrari, Vaticano e Israele, cit., p. 175 ...
Leggi Tutto
Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...] sociali, e assecondato l’equivoco di una conciliazione con la Chiesa derivante solo da accordi , 1847-1902, Paris 1929, p. 43.
3 Cit. in V.E. Giuntella, Roma nel Settecento, Bologna 1971, p. 1.
4 Per i riflessi nella mentalità popolare delle ...
Leggi Tutto
Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] corporazioni degli studenti universitari e più tardi, al concilio di Costanza (1414-1418), i gruppi di una nazione, in Che cos'è una nazione e altri saggi, Roma 1993).
Renner, K., Das Selbstbestimmungsrecht der Nationen in besonderer Anwendung ...
Leggi Tutto
I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] una decisione con la collaborazione di tre vescovi della Gallia, il vescovo di Roma convocò un concilio di vescovi italici da lui presieduto. Quando il concilio si pronunciò a favore di Ceciliano, i donatisti demandarono la decisione all’imperatore ...
Leggi Tutto
Idea imperiale e continuità romana
Aspetti del culto di san Costantino in ambito romeno
Cesare Alzati
Serban Turcus
Per la storia del mondo cristiano Costantino costituisce un personaggio a vario titolo [...] sul piano religioso comporta il rifiuto tanto dell’Antica quanto della Nuova Roma, con esaltazione invece del legame con l’Ortodossia serba (conservatasi estranea al concilio Fiorentino)43. Si trattava di un testo che perfettamente poteva inquadrarsi ...
Leggi Tutto
Voltaire e gli illuministi francesi
Heinrich Schlange-Schöningen
Costantino fu per molto tempo venerato come il liberatore della Chiesa perseguitata e come il primo imperatore cristiano, ma nell’Illuminismo [...] Costantinopoli, perché si sarebbe adirato con i pagani di Roma. Come per Montesquieu, anche per d’Holbach lo ce pape le baptême à Rome, un peu avant la célébration du concile de Nicée».
53 Pierre Bayle, Dictionnaire historique et critique, VII, cit ...
Leggi Tutto
VIABILITÀ, REGNO D'ITALIA E REGNO DI GERMANIA
TThomas Szabó
Federico II aveva ereditato un Impero che si estendeva dal Mare del Nord fino alla Sicilia e dalla contea di Borgogna e dalla Provenza fino [...] lanciata da papa Gregorio IX (1239) e al suo invito rivolto agli alti dignitari ecclesiastici di presentarsi a Roma per un concilio generale, Federico reagì con una lettera circolare con la quale esortava tutti i suoi fedeli a ostacolare il viaggio ...
Leggi Tutto
Il potere di Costantino
Dimensioni e limiti del potere imperiale
Averil Cameron
Non vi è un solo modo di interpretare il regno di Costantino, la sua personalità e i suoi obiettivi. Le contraddizioni [...] con la sua vittoria nel 312 e il suo ingresso in Roma. Come è noto, Lattanzio ed Eusebio erano scrittori molto diversi e trasmette un forte senso di serietà di intenti. Il concilio di Nicea nel 325 si svolse su un livello completamente diverso ...
Leggi Tutto
LADISLAO d'Angiò Durazzo, re di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Secondogenito e primo figlio maschio (la sorella Giovanna era nata nel 1371) di Carlo, successivamente re Carlo III, d'Angiò Durazzo e di [...] s.v.A., L. di e ad ind.; A. Landi, Il papa deposto (Pisa 1409). L'idea conciliare nel grande scisma, Torino 1985, ad ind.; R. Ninci, L. e la conquista di Roma del 1408, in Arch. della Soc. romana di storia patria, CXI (1988), pp. 161-224; G. Galasso ...
Leggi Tutto
tridentino
agg. [dal lat. Tridentinus]. – Di Trento, relativo alla città di Trento (in lat. Tridentum), solo in determinate locuz. storiche e geografiche (in altri casi, si usa trentino): Concilio T., il concilio di Trento (1545-1563); catechismo...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...