PIO IV, papa
Flavio Rurale
PIO IV, papa. – Giovan Angelo Medici nacque a Milano il 31 marzo 1499, da Bernardino, notaio, e da Cecilia Serbelloni. Seguì gli studi giuridici prima a Pavia poi a Bologna, [...] a rispettare l’obbligo di residenza; ad agosto venne istituita la congregazione sopra l’Esecuzione e l’osservanza del concilio. A Roma intanto Pio IV avviò la visita delle chiese cittadine e l’erezione del seminario, affidandosi per quest’opera ai ...
Leggi Tutto
DELLE LANZE (De Lances), Carlo Vittorio Amedeo Ignazio
Pietro Stella
Nacque a Torino il 1º sett. 1712 da Carlo Francesco Agostino, conte di Sale e di Vinovo, figlio naturale di Carlo Emanuele II, e [...] degli interessi papali. Il 22 marzo 1775 Pio VI lo nominò segretario della sacra congregazione del Concilio dispensandolo dall'obbligo della residenza a Roma. Poco dopo (30 dicembre), essendo deceduto l'incaricato d'affari a Torino, abate Morelli, il ...
Leggi Tutto
JACOVACCI (Jacovazzi, Jacobacci, Giacovazzi, de Jacobatiis), Domenico
Rotraud Becker
Nacque a Roma, probabilmente il 2 luglio 1444, da Cristoforo, di famiglia nobile residente nel rione S. Eustachio, [...] , in Riv. di storia della Chiesa in Italia, II (1948), pp. 38 s.; I. Rogger, Le nazioni al concilio di Trento, Roma 1952, ad ind.; H. Hoberg, Der Informativprozess des Rotarichters Dominikus Jacobazzi (1492), in Römische Quartalschrift, LI (1956), pp ...
Leggi Tutto
CAPRA, Bartolomeo della
Dieter Girgensohn
Detto anche "Capriger" nelle poesie, nacque a Cremona, probabilmente tra il 1360 e il 1370, da Francesco, il quale si deve identificare molto verosimilmente [...] da Milano.
Poco tempo dopo la sua nomina si reco al concilio di Costanza, dove la presenza del C. è attestata per la degli elettori. Alla fine del 1422 il C. risulta ancora presente a Roma; il 23 febbr. 1423 fece il suo solenne ingresso a Milano, dopo ...
Leggi Tutto
GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] il quale si imbandirono banchetti. Al più tardi nel novembre del 966, G. dovette convocare a Roma, insieme con l'imperatore Ottone, un grande concilio: in uno scritto, infatti, il vescovo Raterio di Verona comunicava ai prelati della sua diocesi che ...
Leggi Tutto
DE VECCHI, Fabio
Marina Caffiero
Nacque a Siena il 22 genn. 1745 in una ricca famiglia del patriziato locale, da Giuseppe e da Maria Maddalena Rucellai.
Compiuti i primi studi nella città natale, entrò [...] tanto il sovrano quanto il de' Ricci a rinviare il concilio, avvertendo l'amico, nel novembre-dicembre 1786, che " ' Ricci, che tacciava il D. di "semplicità" nei suoi rapporti con Roma, unita al fatto che, durante l'assenza del senese, il vescovo di ...
Leggi Tutto
DONÀ (Donati, Donato), Pietro
Antonio Menniti Ippolito
Figlio terzogenito del patrizio Nicolò, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1390. Studiò a Padova: il 30 genn. 1410 si licenziò in arti e [...] 1423 venne inviato da Martino V a Pavia a presiedere il concilio che doveva colà riunirsi, insieme con il vescovo di Spoleto duramente con i Priori perugini che non intendevano consegnare a Roma il monaco Angelo di Pascuccio. Nello stesso anno il ...
Leggi Tutto
CORBO (Corbus, Corvus), Martino
Annamaria Ambrosini
La sua appartenenza alla famiglia milanese dei Corbo risulta con certezza da una fonte di qualche decennio posteriore alla sua morte; precisamente [...] ; in conformità con i decreti del concilio lateranense I, dichiarano la incompetenza dei Volate sino all'anno 1200, a cura di C. Manaresi, in Regesta chartarum Italiae, XXII, Roma 1937, n. 105 pp. 70-72; G. L. Barni, Milano verso l'egemonia, in ...
Leggi Tutto
GIUSTINIAN, Paolo
Stefano Tabacchi
Nacque a Venezia il 15 giugno 1476, ultimo figlio di Francesco e Paola Malipiero, nobili veneziani, che gli diedero il nome di Tommaso. La sua giovinezza resta in [...] decreti del quinto concilio Lateranense, ma non riuscì a imprimere una svolta alla politica religiosa di Leone X. Tuttavia, il pontefice dimostrò molta stima per i due camaldolesi e particolarmente per il Quirini, che nel 1514 tornò a Roma e assunse ...
Leggi Tutto
GELASIO I, papa, santo
Raiko Brato
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile nota del Liber pontificalis della Chiesa romana, sarebbe stato "natione Afer". Egualmente equivoca è, d'altra [...] al potere, insorsero problemi nei rapporti tra la Chiesa di Roma e il nuovo regime, più sensibile di quello di Odoacre nel della Sede romana nella gerarchia ecclesiastica e la canonicità dei concili dei secoli IV e V; essa contiene anche un elenco ...
Leggi Tutto
tridentino
agg. [dal lat. Tridentinus]. – Di Trento, relativo alla città di Trento (in lat. Tridentum), solo in determinate locuz. storiche e geografiche (in altri casi, si usa trentino): Concilio T., il concilio di Trento (1545-1563); catechismo...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...