Umanista (Capodistria 1370 - Budapest 1444). Autore di orazioni e trattati, nella sua opera più nota, De ingenuis moribus et liberalibus studiis adulescentiae (1402), espose il modello ideale di un'educazione [...] armonosiamente sviluppata in senso fisico e spirituale. A Roma (1405-09), al servizio della Curia, si di questioni ecclesiastiche, prendendo parte notevole (1414-18) al Concilio di Costanza, seguendo quindi come poeta laureato l'imperatore Sigismondo ...
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Prodi, Paolo. – Storico italiano (Scandiano, Reggio Emilia, 1932 – Bologna 2016). Laureatosi in Scienze politiche presso l’Università Cattolica di Milano, si è poi specializzato in Germania, allievo di [...] , di cui ha proseguito l’opera di approfondimento sul Concilio di Trento. Considerato uno dei massimi studiosi in tema università di Trento (di cui è stato anche rettore), di Roma e infine di Bologna, è stato presidente della Giunta Storica Nazionale ...
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Figlio (Hildesheim 973 - Grona, Gottinga, 1024) di Enrico II duca di Baviera, e di Gisella, sorella di Corrado re della Bassa Borgogna. Duca di Baviera alla morte del padre (995), fu eletto (1002) re di [...] penisola nel 1013, e l'anno dopo fu incoronato a Roma imperatore da Benedetto VIII. Combatté ininterrottamente (1003-1018) contro insieme con Benedetto VIII, a promuovere la riforma ecclesiastica (concilio di Pavia del 1022). Aveva fondato (1007) il ...
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Nobile famiglia biellese; al ramo dei marchesi di Romagnano appartennero varî prelati: 1. Bonifacio (n. 1476 - m. Roma 1543): titolare di varie abbazie tra cui l'abbazia di Fruttuaria, fu poi vescovo di [...] ). 3. Filiberto, nipote dei precedenti (n. 1500 - m. Roma 1549): vescovo di Ivrea, nunzio in Francia (1537 e 1540), -61), cardinale nel 1561, presente al Concilio di Trento. 5. Guido (Biella 1537 - Roma 1585), figlio di Maddalena Borromeo, zia di ...
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Regione di Roma dove sorge il complesso monumentale che fa capo alla basilica di S. Giovanni in Laterano, sede del pontefice dall’età di Costantino fino alla partenza dei papi per Avignone (1305). Al loro [...] in comunità secondo la regola di s. Agostino, adottata nel 12° secolo. Concili Lateranensi I più importanti sono i 5 concili ecumenici tenuti a Roma fino al Concilio Vaticano I (1869): 1° (9° ecumenico), tenuto nel 1123 (approvazione del concordato ...
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Nobile famiglia bolognese, alla quale, tra gli altri, appartengono: Antonio (m. 1491), nunzio presso l'imperatore Federico III (1478-79), uditore di Rota (1482), governatore della Campagna e Marittima, [...] l'autore della Historia Leonis X. Achille il Giovane (Bologna 1498 - Roma 1555); uditore di Rota (1547), vescovo di Montefiascone (1551) e nunzio a Venezia, prese parte al concilio di Trento (1551) e l'anno seguente diresse una missione diplomatica ...
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Storico (Breslavia 1804 - Civitavecchia 1874); collaborò col fratello Johann Anton (v.) all'opera contro il celibato ecclesiastico e s'occupò di storia del diritto canonico. Convertitosi e ordinato prete [...] (1839) a Roma, entrò tra gli oratoriani e si dedicò alla storia della Chiesa; polemizzò (1849) con il Delle gesuiti, al concilio Vaticano I appoggiò la minoranza antinfallibilista e, per averle comunicato il regolamento del Concilio di Trento ...
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Termine («caduti») con cui furono designati i cristiani apostati nelle persecuzioni di Decio e Valeriano. Poiché in quelle occasioni fu richiesto un atto positivo di culto pagano, attestato da un apposito [...] la decisione di ammettere i l. alla penitenza, secondo la gravità del peccato, fu confermata da un concilio di Cartagine e lo stesso fu deciso a Roma e in altre Chiese. Ma a Roma la questione dei l. fornì un motivo di scisma al rigorista Novaziano. ...
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Uomo politico e scrittore croato, poi naturalizzato italiano (Turo Polje, Karlovac, 1824 - Roma 1912). Sostenitore di un programma di unificazione degli Slavi meridionali, nel 1861 fondò e diresse a Vienna [...] abbandonato per l'opposizione di La Marmora. Seguì più tardi (1869-70) dall'esterno, per conto del governo italiano, il concilio Vaticano I e nel 1873 pubblicò Pro populo Italico, in vivace polemica con lo scritto dello storico e diplomatico tedesco ...
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Uomo politico fiorentino (Firenze 1452 - Roma 1522), priore (1481), amico di Piero de' Medici, di cui fu ambasciatore presso Carlo VIII (1493), gonfaloniere di giustizia (1501), poi (1502) gonfaloniere [...] di Luigi XII di Francia di convocare a Pisa un concilio contro Giulio II. La mossa provocò l'interdetto contro Firenze (1512) prima a Siena, poi a Ragusa. Giunse infine a Roma, bene accolto da Leone X, che intendeva così avvicinare il cardinale ...
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tridentino
agg. [dal lat. Tridentinus]. – Di Trento, relativo alla città di Trento (in lat. Tridentum), solo in determinate locuz. storiche e geografiche (in altri casi, si usa trentino): Concilio T., il concilio di Trento (1545-1563); catechismo...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...