GREGORIO XII, papa
Gherardo Ortalli
Angelo Correr, figlio del patrizio veneziano Nicolò di Pietro e di una Polissena, si ritiene nato verso il 1335 in Venezia. Alla data di nascita si risale in via [...] al titolo, anche se poi si era ben guardato dal dare seguito alle promesse.
Il 5 nov. 1414 aCostanza si apriva il concilio, con una partenza decisamente sottotono, ma ben presto cominciarono ad affluire i delegati di ogni parte, specialmente dopo ...
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ALESSANDRO II, papa
Cinzio Violante
Secondo il più attendibile catalogo dei pontefici di questo periodo, Anselmo, futuro A. II, era figlio di un Arderico. La sua famiglia, di Baggio, aveva il capitanato [...] alle pressioni che il re faceva perché Carlo fosse consacrato e a convocare un concilio nel quale si esaminasse la pòsizione dell'eletto contro il quale protestavano i cittadini di Costanza e si rivolgevano d'ogni parte accuse di simonia. Nonostante ...
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Papato
Girolamo Arnaldi
Nella storia del papato, il sec. XIII, da Innocenzo III (1198-1216) a Bonifacio VIII (1294-1304), ha visto la nascita della particolarissima entità politico-ecclesiastica, che, [...] , della sua politica. Di solito, si tende a dare della costanza di questo impegno una spiegazione di tipo geopolitico. Il in particolare delle costituzioni 3 e 46 del IV concilio lateranense; punizione degli attentatori alla libertas ecclesiae, com' ...
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EUGENIO IV, papa
Denys Hay
Gabriele Condulmer nacque nel 1383, da Angelo, nobile veneziano, e da Bariola, figlia di Niccolò Correr e sorella di Gregorio XII, pontefice dal 1406 al 1415, anno in cui [...] il concilio che aveva cominciato a riunirsi a Basilea. Entrambe queste misure si rivelarono malaccorte. 1 Colonna continuarono a fomentare torbidi in città, mentre i padri riuniti a Basilea ripresero la dottrina adombrata aCostanza che faceva ...
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CALLISTO III, papa
Michael Mallett
Alonso Borja nacque il 31 dic. 1378 a Torre del Canals presso Játiva (Valenza). Suo padre, Domingo, apparteneva a un ramo cadetto della più importante famiglia di [...] come delegato ufficiale della diocesi di Lérida al concilio di Costanza, ma, in seguito all'ascesa al trono di Alfonso V, che al concilio si opponeva, non vi partecipò. Si recò invece a Barcellona a rappresentare la sua diocesi al sinodo della Chiesa ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] . Dopo il concilio di Costanza i re francesi non avevano rivendicato l'attuazione dei decreti del 1406, perché impegnati nel difficile conflitto con la dinastia regnante inglese. Ma nel 1438 l'assemblea del clero francese, riunita a Bourges, elaborò ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] Basilea si concluse con un nulla di fatto, dopo essersi trasferito nel 1443 a Losanna; Felice V, l'ultimo antipapa, abdicò nel 1449. Ristabilita in sede conciliareaCostanza l'unità della Chiesa, i vescovi di Roma tralasciarono di impegnarsi nella ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] della Chiesa e i compattati con i principi secolari vennero severamente limitati. A tutela dei privilegi del ceto cardinalizio, venne ribadito il decreto del concilio di Costanza sul numero e sulla qualità dei cardinali, nonché sulla procedura della ...
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Luigi Accattoli
Giubileo
Annus centenus Romae semper est iubileus
Il Giubileo di Giovanni Paolo II
di Luigi Accattoli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
II Giubileo ha dominato, come fatto religioso, l'anno [...] coinvolse intere masse di popolo.
1423
Conclusosi lo Scisma d'Occidente con il Concilio di Costanza, Martino V celebrò con un Giubileo il suo trionfale ritorno a Roma, contando trentatré anni da quello del 1390 e non considerando ordinario quello ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] della Curia romana.
Contro questa politica, perseguita con decisione e costanza, poco o nulla aveva potuto l'opera di riforma della Allora A. intervenne e chiese che si soprassedesse per la decisione. Dopo il concilio, A. accompagnò il papa a Roma, ...
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scisma
(ant. scìsmate) s. m. [dal lat. tardo schisma, che è il gr. σχίσμα, der. di σχίζω «dividere»] (pl. -i). – 1. Separazione di un gruppo di fedeli dal corpo della Chiesa cattolica, per ribellione alla disciplina e alla gerarchia della...